Torino Film Festival 2022, vince il film americano Palm Trees and Power Lines

Torino, 05/12/2022.

É Palm Trees and Power Lines il miglior film del 40esimo Torino Film Festival. La giuria composta da Nella Banfi, Fabio Ferzetti, Mike Kaplan, Fernando E. Juan Lima Martina Parenti ha selezionato il film con cui la regista newyorkese Jamie Dack indaga  il rapporto tra la 17 enne Lea e un uomo molto più grande di lei che le offre un’alternativa all’insoddisfazione adolescenziale e alla noia della provincia americana. La pellicola ha anche vinto il premio per la migliore sceneggiatura.

Rodeo, opera prima della regista Lola Quivoron, vince invece il premio speciale della giuria e il premio per la migliore attrice a Julie Ledrou, qui nei panni della motociclista ribelle Julia.

Il premio per migliore attore è invece andato a Jojo Bapteise Whiting Ladainian Crazy Thunder, i nativi americani della comunità degli Oglala Lakota protagonisti di War Pony di Riley Keough. Infine la menzione speciale per Nagisa di Takeshi Kogahara.

Per la sezione documentari, il migliore internazionale è Riotville, USA di Sierra Pettengill con il premio speciale della giuria a Where is the street? Or with no border and after di João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da Mata. 

Tra i documentari italiani trionfa Corpo dei giorni del Collettivo Santabelva, con il premio speciale a N’En Parlons Pas di Cecile Khindria e Vittorio Moroni.

Per la sezione cortometraggi italiani ha vinto Sirens di Ilaria Di Carlo, con premio speciale a Old Tricks di Edoardo Pasquini e la menzione per Ritirata di Gianmarco Di Traglia.

Per il concorso Crazies, novità di questa edizione dedicato ai film horror e fantastici, la giuria - composta da Lamberto Bava, Carlos Vermut e Silvia Pezzopane - ha scelto Huesera di Michelle Garza Cervera, con menzione a Greta Santi, protagonista insieme a Kasia Smutniak di Pantafa.

Tra i premi collateriali troviamo Pamfir di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk, sviluppato al TorinoFilmLab, che ha vinto il premio Achille Valdata

Il premio Occhiali di Gandhi va, invece, a Manodopera – Interdit aux chiens et aux Italiens, lungometraggio di animazione diretto da Alain Ughetto, sostenuto da Film Commission Torino Piemonte e prodotto dalla piemontese Graffiti, che racconta una famiglia di un piccolo borgo piemontese costretta ad emigrare in Francia.

Di Giulia De Sanctis

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