La decima edizione di Flashback Art Fair. Tutte le novità

Torino, 30/09/2022.

Arriva a Torino, dal 3 al 6 novembre 2022, la decima edizione di Flashback Art Fair, che quest'anno si svolgerà all'interno di Flashback Habitat di corso Giovanni Lanza 75, nel cuore di Borgo Crimea: un grande hub culturale che nasce grazie allo strumento urbanistico dell'uso temporaneo deliberato dal Comune di Torino.

Flashback è un progetto che nasce per offire una diversa visione sulla storia dell'arte. Il tema di questa edizione è he.art, termine che nasce dall'elaborazione di heart/cuore e che contiene la parola arte.

Il cuore è un organo muscolare che costituisce il centro dell'apparato circolatorio, il quale pulsa per inviare il sangue fino alla periferia del corpo umano. Il concetto di centro e periferia sono uniti indissolubilmente e, nel presente, interrogano a livello locale e geopolitico; qui l'arte rappresenta il cuore pulsante.

L'immagine guida della decima edizione è stata realizzata sulla base dell'opera di Alessandro Bulgini - direttore artistico di Flashback - dal titolo Opera Viva - he.art. Il mondo Flashback individua nell'arte il motore del cambiamento, ponendo l'accento anche sulla necessità di ripensare la relazione centri/periferie.

«É un orgoglio della città e della Regione, spero che sia sempre più partecipata. Coniuga due parti della città, una che guarda al passato e alla storicità e una che guarda verso il futuro» afferma Vittoria Poggio, Assessora regionale alla Cultura, Turismo e Commercio

Gli espositori presenti a Flashback

Questi sono i 34  espositori presenti alla decima edizione di Flashback Art Fair, tutti selezionati sulla base di un impegno comune nella ricerca e volontà di riscoprire tecniche, opere, artisti, provenienze sempre attuali:

Abscondita | Arte Applicate Roma, Aleandri Arte Moderna Roma, Andrea Ingenito Contemporary Art Napoli Milano, Artemisia Fine Art Dogana (RSM), Galleria Alessandro Bagnai Foiano della Chiana, Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery Venezia, Benappi Fine Art Londra, Galleria Umberto Benappi Torino, Biasutti&Biasutti Torino, Botticelli Antichità Firenze, Studio d’Arte Campaiola Roma, Mirco Cattai Fine Arts & Antique Rugs Milano, Galleria Arte Cesaro Padova, Glenda Cinquegrana Art Consulting Milano, Galleria d’Arte Cinquantasei Bologna, Galleria Del Ponte Torino, Galleria dello Scudo Verona, Alessandra Di Castro Antichità Roma, Miriam Di Penta Fine Arts Roma, Flavio Gianassi – FG Fine Art Londra, Galleria Gracis Milano, Il Giornale dell’Arte Torino, Lorenzo e Paola Monticone Torino, Galleria d’Arte Niccoli Parma, Galleria Open Art Prato, Galleria Orsi Milano, Orsini Arte e Libri Milano, Photo&Contemporary Torino, Flavio Pozzallo Oulx TO, Galleria d’Arte Roccatre Torino, Galleria Russo Roma, Secol Art di Masoero Torino, Gian Enzo Sperone Sent (CH), Untitled Association Roma.

Le proposte delle gallerie che quest'anno parteciperanno a Flashback Art Fair si distinguono per una ricerca sempre attenta e trasversale che si traduce nell'originalità e contemporaneità delle opere selezionate.

I visitatori potranno compiere una nuova e inedita esperienza riscoprendo e dando nuovo valore anche ad artisti, opere, tecniche e dettagli accomunati dall'attualità del loro significato e messaggio.

Le mostre di Flashback

Per la sua decima edizione, Flashback Art Fair proporrà ai visitatori una proposta articolata di mostre, video, talk e laboratori didattici.

Flashback exhibition, la sezione dedicata ai progetti espositivi, vedrà protagoniste tre mostre che coinvolgono artisti internazionali. 

La prima è Opera viva Barriera di Milano, il Manifesto, progetto ideato da Alessandro Bulgini che raccoglie le immagini di 7 artisti islandesi selezionati dal curatore Jón Gnarr. Gli artisti sono Hugleikur Dagsson, Snorri Asdmusson, Hrafnhildur Arnardóttir, Libia Castro & Olafur Olafsson, Elsa Yeoman, Frosti e Jon Gnarr e, in qualità di ospite speciale, Alessandro Bulgini.

La seconda esposizione, Cuba introspettiva, è un progetto espositivo ideato e curato da Giacomo Zaza con 20 artisti contemporanei, attivi dalla metà degli anni Settanta all’ultimo ventennio. Il progetto propone una esplorazione delle pratiche intermediali da Cuba, aprendo un approfondimento sulla videoarte monocanale, con esperienze protagoniste della ricerca artistica dentro e fuori dell’isola. La mostra si muove tra diversi approcci e momenti storici che s’incontrano nell’attualità attraverso le opere di Juan Carlos Alom, María Magdalena Campos-Pons, Ana Mendieta, Sandra Ramos, Luis Gómez Armenteros, Lázaro Saavedra, Carlos Garaicoa, Tonel, Ernesto Leal, Celia- Yunior, Glenda León, Levi Orta, Grethell Rasúa, Harold Garcia V, Carlos Martiel, Susana Pilar Delahante Matienzo, Henry Eric Hernández, Elizabet Cerviño.

La terza, con la curatela di Michela Casavola, vede il coinvolgimento di WeWorld, ONG indipendente impegnata a garantire i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del mondo, e mostra, in un percorso immersivo, le fotografie di Davide Bertuccio e Camilla Milani realizzate in Benin e Mozambico. Le immagini riguardano natura e comunità - la natura a volte interpretata come madre che accoglie e lenisce, altre volte come carnefice che colpisce e distrugge in modo imprevedibile - la comunità ritratta nella sua condizione precaria in quei luoghi spesso soggiogati dal cambiamento climatico.

Flashback Habitat, la nuova sede e progetto culturale in Borgo Crimea

Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee è il progetto che dà anche il nome alla nuova sede delle attività dell’Associazione Flashback.

Con la creazione di Flashback Habitat si innesca un processo di riqualificazione urbana in Borgo Crimea che ha l’obiettivo di rigenerare più di 20.000 mq di spazio attualmente in disuso dato in concessione all’Associazione e immerso in una grande e potente area verde.

L’idea di base dell’hub è di ospitare progetti che possano spaziare tra le arti contemplando l’interazione tra le culture, attraverso la multidisciplinarietà, di creare un luogo dove fruire contenuti, crearne e imparare, dove incontrarsi, discutere e far vibrare energie creative, anche dedicando un’area all’incontro, alla ristorazione e all’acquisto e consultazione di libri.

Di Giulia De Sanctis

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