La fotografia di Lisetta Carmi in mostra alle Gallerie d'Italia di Torino

Torino, 22/09/2022.

Le Gallerie d'Italia di Torino aprono al pubblico, dal 22 settembre 2022 al 22 gennaio 2023, con la mostra Lisetta Carmi. Suonare Forte, la grande esposizione monografica dedicata a Lisetta Carmi, una delle personalità più interessanti del panorama fotografico italiano.

La mostra inaugura il progetto di Intesa Sanpaolo La Grande Fotografia italiana, affidato a Roberto Koch - editore, curatore, fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia, che avrà sede nelle Gallerie d'Italia di piazza San Carlo.

«Gallerie d'Italia è un museo in dialogo con la comunità che vuole raccontare il presente» - afferma Michele Coppola, Direttore delle Gallerie d'Italia - «Il suo ruolo è contribuire a fortificare l'identità torinese nella fotografia».

Il titolo della mostra evoca la formazione di pianista di Lisetta Carmi, ma anche il coraggio di cambiare direzione, di intraprendere percorsi diversi, per seguire la sua ostinata volontà di dare voce agli ultimi. 

«Suonare Forte, il titolo della mostra, raccoglie l'intensità dei lavori di Lisetta. - commenta Roberto Koch - La bravura del fotografo sta nella sua capacità di scostare la tenda invisibile presente tra la gente e non giudicarle, e Lisetta scostava la tenda per raccontare la verità delle persone».

In mostra sono presenti oltre 150 fotografie, divise in otto sezioni,scattate tra gli anni Sessanta e Settanta che fanno parte dei lavori più significativi di Lisetta Carmi.

Donne 1962 - 1977 è l'unica sezione non direttamente progettata dalla Carmi: qui sono rappresentati ritratti di donne dalla bellezza non stereotipata, sottolineando come Lisetta volesse portare la verità dei suoi soggetti.

Nel dicembre del 1965 Lisetta Carmi realizza un corposo reportage, durato 10 giorni, all'interno della metropolitana di Parigi in cui è dedicata la sezione Metropolitan 1965. Di ritorno a Genova, Carmi seleziona 42 immagini e compone un volume di grandi dimensioni, realizzato in un'unica copia d'autore. Con Metropolitain, l'anno seguente si aggiudica il secondo Premio per la cultura nella Fotografia a Fermo.

Di straordinario impatto è il reportage sulla comunità transgender con immagini in bianco e nero e a colori - di scoperta recente -. «Il mio rapporto con i travestiti mi ha aiutato ad accettarmi per quello che sono, una persona che vive senza ruolo» - afferma Lisetta Carmi in un video presente in mostra - «Osservare i travestiti mi ha fatto capire che tutto ciò che è maschile può essere femminile e viceversa. Non esistono comportamenti obbligati, se non in una tradizione autoritaria che viene imposta fin dall'infanzia».

Le altre sezioni vanno dalla serie del parto, dalla sequenza dell'incontro con Ezra Pound, ai lavori fotografici dedicati al mondo del lavoro in Italia. Di questi ultimi si trova in sala la musica di Luigi Nono che accompagnerà il visitatore alla visione delle fotografie scattate dalla Carmi all'interno dello stabilimento Italsider, lo stesso dove Nono e Giuliano Scabia registrano i rumori per La fabbrica illuminata, dedicata agli operai del complesso siderurgico.

A sottolineare il rapporto di Lisetta con la musica, nella sezione Quaderno Musicale di Annalibera sarà possibile ascoltare i brani musicali di Luigi Dallapiccola osservando i fotogrammi che Carmi ha realizzato ispirandosi alla musica del maestro fiorentino.

Ad accompagnare la mostra è previsto un public program che approfondisce, amplifica e sviluppa i temi trattati dall'esposizione temporanea. Gli incontri #INSIDE vedranno la partecipazione di esperti e di professionisti impegnati in una serie di eventi, con accesso gratuito, per condividere riflessioni e spunti con il pubblico - in programma il mercoeledì alle ore 18.30 - in occasione delle giornate di apertura serale del museo.

Di Giulia De Sanctis

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