Torino, 26/07/2022.
Torna per la sua quarta edizione il Festival delle Migrazioni dal 27 settembre al 2 ottobre 2022, il quale si snoderà in vari luoghi della città. Il tema delle migrazioni, affrontato nelle sue possibili declinazioni, sarà al centro della sei giorni tra dibattiti, proiezioni, incontri, spettacoli teatrali e concerti. Il Festival delle Migrazioni è ideato e organizzato dalle compagnie teatrali A.M.A. Factory, AlmaTeatro e Tedacà.
Apre il festival Cecilia Sala, giornalista e autrice del podcast Stories, attraverso il quale racconta una storia dal mondo ogni giorno, con un incontro sul rapporto tra guerra e informazione coordinato dal documentarista Davide Demichelis. Insieme a Emanuele Giordana, inviato di guerra, e Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, si traccerà una mappa dei conflitti aperti (e dimenticati). I cambiamenti climatici e la migrazione saranno al centro dell’appuntamento con Gabriele Proglio, autore e ricercatore di Storia contemporanea presso l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo.
Il teatro si conferma vero e proprio cuore pulsante della kermesse: in scena, Alberto Boubakar Malanchino con il suo spettacolo Sid – Fin qui tutto bene, la storia di un ragazzo in carcere che si allena come boxeur, mentre il performer Rasid Nikolic porterà a Torino The Gipsy Marionettist.
Sarà presente anche Francesca Farcomeni con il
progetto teatrale Radio Ghetto, nato per raccontare in una modalità
performativa l’esperienza vissuta all’interno dei ghetti dei
braccianti agricoli. Spazio anche alla musica, con il concerto
di Baba Sissoko.
Il festival dialoga anche con l’arte attraverso la
mostra E coglieremo i saperi delle nostre resistenze, in
corso alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Si
tratta della prima personale in Italia della
peruviana Daniela Ortiz: dipinti, ricami e
installazioni per raccontare le Resistenze delle donne nei luoghi
post bellici e coloniali. Fondazione Sandretto ospiterà inoltre uno
degli spettacoli in programma.
Confermato anche in questa edizione un appuntamento molto amato
dal pubblico del Festival delle Migrazioni, quello
della Cena delle cittadinanze: una lunga tavolata
nel cortile di San Pietro in Vincoli sarà l’occasione per
condividere il cibo portato da casa o i piatti proposti dalle
cucine dal mondo presenti al festival, vivendo l’emozione di una
cena tutti insieme.
Il programma completo verrà annunciato nel corso delle
prossime settimane. Il Festival delle Migrazioni, nato
dall’esperienza de La foresta che cresce (progetto
Migrarti / Mibact) è ideato e organizzato da A.M.A. Factory,
AlmaTeatro e Tedacà. Si svolge a Torino e propone un programma di
appuntamenti di teatro, arte, letteratura, incontri e
momenti di convivialità dedicati al tema delle
migrazioni. Il Festival delle Migrazioni è
un invito collettivo a incontrarsi per
riflettere sulle resistenze culturali, sulla convivenza,
sul concetto di comunità e accoglienza, che vede in dialogo la
popolazione italiana autoctona, le persone di diverse provenienze
che da anni sono residenti qui, le seconde e terze generazioni, chi
da poco è arrivato in Italia, i migranti, intesi come soggetti
attivi del nostro territorio e non oggetti da studiare o
raccontare. Allo stesso tempo il festival dedica spazi di
approfondimento ai molteplici aspetti che riguardano le migrazioni
anche da un punto di vista giornalistico o accademico, mettendo in
dialogo docenti, giornalisti e addetti ai lavori.
Di Giulia De Sanctis