21 milioni di euro per la valorizzazione del complesso urbano e rurale di Stupinigi

Torino, 19/07/2022.

I sei comuni dell'hinterland torinese - Nichelino, Candiolo, Orbassano, Beinasco, None, Vinovo - dopo sette anni dal Protocollo d'Intesa stipulato nel 2015, hanno firmato oggi 18 luglio 2022 l'accordo attuativo del protocollo di valorizzazione del complesso urbano e rurale di Stupinigi.

Questo accordo metterà in moto una serie di attività condivise e coordinate per lo sviluppo culturale, ambientale e socio-economico per complessivi 21 milioni di euro. Hanno inoltre aderito la Regione Piemonte, la Città Metropolitana, la Città di Torino, il Consorzio Residenze Reali, l’Ente di gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, la Fondazione Ordine Mauriziano.

A livello operativo, con la firma dell’accordo attuativo sono stati definiti i ruoli e quantificate le quote economiche di compartecipazione a carico di ciascun ente, è stato attivato un fondo cassa comune annuale di 30.500 euro per la realizzazione di alcune attività condivise di valorizzazione ed istituita una segreteria tecnico-amministrativa. 

Il Comune di Nichelino è stato individuato come Ente capofila, le quote di competenza sono state definite su base demografica: 40,22% Nichelino, 19,94% Orbassano, 15,16% Beinasco, 13,03% Vinovo, 6,79% None, 4,87% Candiolo.

Tutti i progetti sono raccolti nel Masterplan “Azioni per la valorizzazione e lo sviluppo del Distretto dei Comuni del Protocollo” condiviso con la Regione Piemonte e costantemente aggiornato.

Il Masterplan quest’anno sarà digitalizzato, grazie al finanziamento di Fondazione CRT, così da rendere interattiva la conoscenza e la partecipazione di tutti i cittadini.

Il Distretto Reale di Stupinigi

La prima azione sarà la creazione del Distretto Reale Stupinigi, un logo che diventa un vero e proprio marcho di qualità per il riconoscimento dell'intero territorio e delle attività finalizzate al recupero urbanistico, architettonico, culturale, paesaggistico e naturalistico. La denominazione culturale permetterà di tutelare e soprattutto valorizzare le tipicità tradizionali locali, agro-alimentari, artigianali, turistico-ricettive e culturali.

I lavori della variante di Borgaretto

Sono ripresi i lavori della variante di Borgaretto, i quali consentiranno di collegare, entro la fine del 2022, la SP 174 a Borgaretto con la SP 143 a Tetti Valfé nel comune di Orbassano.

Saranno completati i percorsi ciclabili che partono da Vinovo, Orbassano e parco Sangone, fino al polmone verde di Stupinigi, grazie al bando Next Generation We.

In programma c'è anche il progetto di prolungamento della linea 4 dal fondo di corso Unione Sovietica ai poderi settecenteschi che hanno da preludio alla Palazzina. La progettazione preliminare dell’opera sarà realizzata con i fondi del PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ottenuti dalla Città Metropolitana di Torino.

Il progetto di riqualificazione dei poderi e del giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi

L’accordo attuativo del protocollo di valorizzazione riguarda anche il restyling dei poderi San Carlo e San Raffaele e la riqualificazione del giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Il progetto di recupero dei poderi riguarda una porzione già parzialmente utilizzata dell’antico complesso agricolo denominato concentrico che costituiva il cuore pulsante del borgo di Stupinigi.

Il piano, completamento autofinanziato dagli operatori economici presenti nei poderi per circa 1 milione 860mila euro, è stato curato e diretto da Coldiretti Torino e prevede il recupero delle strutture storiche e il loro rilancio in ambito commerciale e ricettivo con la creazione di nuovi servizi legati ai prodotti e alle tradizioni locali, tra cui anche il ripristino del servizio di noleggio bici.

Con il progetto di restauro del Parco Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi, invece, la Fondazione Ordine Mauriziano ottiene i fondi del PNRR tramite il bando del ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU.

Il finanziamento di 1.983.083,33 euro (pari al 100% della somma richiesta) consentirà di coniugare il recupero del disegno caratteristico del giardino, unico nelle sue forme e configurazione ed espressione della genialità di Filippo Juvarra, e la sua componente botanica originale con le esigenze di tutela ambientale presenti.

Di Giulia De Sanctis

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