Fake. L'automobile tra originalità e contraffazione in mostra al MAUTO

Torino, 29/06/2022.

Il MAUTO - Museo dell'Automobile di Torino - presenta dal 29 giugno al 28 agosto 2022 la mostra Fake. L'automobile tra originalità e contraffazione

L’automobile ha contribuito a scrivere la storia del ventesimo Secolo. Ma c’è anche chi questa storia la deforma, la trucca, la cancella, per soddisfazioni e profitti illeciti. Esce da un’avventura epica per entrare in quella del malaffare. Il Museo Nazionale dell’Automobile - in collaborazione con l’Agenzia Accise Dogane e Monopoli - accende i riflettori sul lato oscuro del collezionismo. 

FAKE, l’automobile tra originalità e contraffazione è l’occasione di osservare una galleria di falsi di notevole interesse. Confrontarli con gli originali e riflettere su un fenomeno che, negli ultimi anni, è diventato globale. La contraffazione, parziale o totale, ha raggiunto livelli inauditi: gli esperti stimano che una vettura storica su quattro – nel mondo – sia falsa o gravemente manomessa.

La falsificazione si allarga ai modelli recenti, al mercato dei ricambi e a quello delle motociclette. Il business dei falsi, talvolta con la connivenza di soggetti che dovrebbero essere garanti, parte dalle vendite online e arriva ai concorsi e alle manifestazioni più prestigiose. Oggi, chi falsifica e rottama la storia, merita di essere rottamato.

«Le quattro ruote non sfuggono dunque alle follie del mercato, come tutti i beni più quotati e appariscenti. La passione per le “auto d’oro” assomiglia a quella di chi insegue i Monet o i Picasso.  Ma a differenza di questi, dietro una vettura leggendaria ci sono – appunto – infinite leggende: artistiche, industriali, sportive. Aleggiano gli uomini che le hanno guidate e i fatti di cui furono protagoniste. Chissà se tutto questo basterà a farci capire che se i pezzi vitali o di storia sono falsi, l’esistenza stessa dell’oggetto che la racconta non ha più alcun senso» afferma Giosuè Boetto Cohen, curatore della mostra.

Seguendo il percorso della mostra è possibile osservare alcuni falsi di particolare interesse - si tratta di vetture confiscate -, tra le altre una Ferrari 250 SWB falsas e una vera, una Dino 196 SP costruita da zero e una Ferrari 750 Monza autentica. 

Interessante è constatare che in alcuni casi la contraffazione è di buon livello, mentre in altri il lavoro è approssimativo e la natura dei progetti diventa quasi grottesca e bizzarra.

Di Giulia De Sanctis

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