
Torino - Da venerdì 6 a domenica 8 maggio 2022 è in essere la seconda edizione di Mind the Gap - Storie Sovrapposte, il festival del femminismo intersezionale che torna nel capoluogo torinese con talk, tavole rotonde, concerti e party in maniera diffusa negli spazi dell'OFF TOPIC e coinvolgendo il Circolo dei Lettori e il Campus Luigi Einaudi.
Il festival è ideato e prodotto da The Goodness Factory, che ne condivide la direzione artistica con Giulia Muscatelli, Elena Miglietti e Simona Bonito. Si tratta del primo festival di femminismo intersezionale che nasce come urgenza per poter parlare di temi cari alle donne e a chiunque voglia un'evoluzione del pensiero comune, trattando temi del femminismo e di attualità attraverso una pluralità di sguardi.
Il programma è ricco di iniziative e, per tutta la durata del festival, sarà presente lo sportello psicologico per donne vittime di violenza a cura del Centro Clinico Psicologia Torino (CCPT) su prenotazione e il banchetto per la raccolta firme di Torino Città Per le Donne per la proposta di legge elettorale regionale che promuove l'equilibrio della rappresentanza e le condizioni di parità di accesso alle cariche elettive della regione Piemonte. Nell'ambito del festival sarà possibile partecipare ai Tavoli CIRSDE sul femminismo anticapitalista, antispecista, decoloniale, corpi non conformi ed ecofemminismo. Rilevante è lo Speaker Corner in cui chiunque si potrà raccontare, come nel leggendario angolo di Hyde Park, e avere il suo momento oratorio sull'argomento che desidera.
«Le battaglie femministe sono sacrosante e dovremmo ringraziare le femministe storiche - commenta la direttrice del Circolo dei Lettori Elena Loewenthal - È giusto affrontare la complessità delle battaglie e la Fondazione Circolo dei Lettori è lieta di dare il suo contributo».
L'ultima giornata del festival è dedicata al pacifismo. La guerra non è solo una questione maschile, ma riguarda la società tutta e sarà presente l'associazione Europa Aperta, che si pone due obiettivi: promuovere un modello nuovo di centro studi sulle politiche europee rendendo protagonisti soprattutto i giovani con uno sguardo rivolto oltre il 2027 e portare nei territori considerati periferici un'esperienza associativa rivolta alle giovani generazioni per diffondere una cultura di conoscenza dell'Unione Europea e della sua organizzazione. In questa occasione è stata invitata Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo.
«Porteremo il nostro contributo sulla materia che conosciamo meglio, l'Europa, provando a interrogarci sulle divaricazioni di una parte della stessa che gode di settant'anni di pace e di un'altra parte di Europa che ha visto due guerre negli ultimi trent'anni», commenta Daniele Viotti, parlamentare europeo dell'VIII Legislatura e presidente dell'associazione.