Torino, 24/11/2021.
Giovedì 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Solo in Italia quest'anno fino al 7 novembre sono stati 103 i casi di femminicidio, come emerso dall’ultimo report diffuso in questi giorni sugli ‘omicidi volontari’, curato dal Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale.
«La violenza maschile contro le donne – sottolinea Jacopo Rasatelli, assessore ai Diritti, alle Pari opportunità e alle Politiche sociali della Città di Torino - è un fenomeno pervasivo, radicato nella cultura patriarcale, che trova nel femminicidio la sua espressione più estrema, ma che si esprime quotidianamente in parole e atti di prevaricazione dentro e fuori le pareti domestiche. Per questo serve un impegno costante, in un’alleanza strategica tra istituzioni, movimenti delle donne e servizi specializzati. E per questo sono così importanti il lavoro culturale, l’attenzione al discorso pubblico, la costruzione di un immaginario libero dagli stereotipi».
«La Città di Torino - prosegue Rosatelli - ha da tempo costituito una rete di servizi per offrire un sostegno alle donne che subiscono violenza e accompagnarle in percorsi di emancipazione. Sarà massimo l’impegno del mio assessorato – che riunisce la delega alle Pari opportunità con quella alle Politiche sociali – per rendere sempre più consapevole ed efficace l’operato dei diversi servizi comunali coinvolti e per fare in modo che le politiche di pari opportunità siano sempre più integrate con quelle di welfare».
Sono numerose le iniziative organizzate a Torino per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, con una serie di eventi realizzati anche in collaborazione con le associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne.
Giovedì 25 novembre nella Sala Rossa del Consiglio
Comunale alle ore 11 si svolgerà la cerimonia
istituzionale. La presidente del Consiglio Maria Grazia
Grippo e l’assessore Jacopo Rosatelli incontreranno i
rappresentanti dei servizi preposti al contrasto alla violenza di
genere e alla tutela delle donne vittime di violenze sul territorio
cittadino per avviare un percorso di conoscenza, dialogo e
condivisione delle attività messe in campo. L’incontro sarà anche
l’occasione per dare il via agli eventi e alle iniziative per
celebrare il ventennale del Coordinamento Contro la Violenza sulle
Donne, istituito dalla Città di Torino nel 2000, in calendario lo
scorso anno e rimandato a causa della pandemia da COVID 19.
Un lungo programma ideato per svilupparsi nei prossimi
dodici mesi - dal 25 novembre 2021 al 25 novembre 2022 -
con l'intento di valorizzare una rete unica in Italia, in grado
di riunire intorno al tema della violenza sulle donne soggetti
pubblici e privati che agiscono in sinergia per contrastare il
fenomeno.
Con la collaborazione della Fondazione Contrada Torino
Onlus è stata realizzata la campagna di comunicazione
Parliamo di violenza per sensibilizzare
tutti i cittadini attraverso cartoline e manifesti. Le cartoline -
sulle quali saranno indicati i contatti dei quattro Centri
antiviolenza cittadini e il numero unico nazionale 1522 a cui le
vittime di violenza e stalking possono rivolgersi per richiedere
aiuto e sostegno - saranno distribuite durante gli eventi del 25
novembre, nelle biblioteche civiche, negli uffici della Città
aperti al pubblico e nei 13 enti pubblici che costituiscono la rete
cittadina dei Comitati Unici di Garanzia.
Sotto il portico della Curia Maxima, in via Corte d’Appello
16, sarà allestita la mostra Com’eri vestita?. Si
tratta di istallazioni che raccontano storie di abusi affisse
accanto agli abiti in esposizione. Nelle intenzioni degli ideatori
si intende rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la
vittima indossava al momento della violenza subita per
sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e
smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo
stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.
L’esposizione è stata messa a disposizione della Città da Amnesty
International.
La sera del 25 novembre la Mole Antonelliana si illuminerà
e sulla sua facciata, oltre alla proiezione del logo del
Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne, l’Amministrazione
ribadirà il suo impegno a contrastare il fenomeno con la frase
Torino dice no alla violenza contro le donne.
Sui monitor delle fermate della metropolitana, in collaborazione
con GTT e l’associazione Artemixia, sarà proiettato un breve video
dal titolo Insieme contro la violenza - 1 donna su 3 subisce
violenza. Non sa che per uscirne può contare anche su di
te.
Anche quest'anno la Città aderisce alla campagna
Posto Occupato: nei luoghi ad alta
frequenza di pubblico su una sedia sarà posizionato un cartello per
ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.
L’iniziativa - partita nel 2013 da Rometta, piccolo comune in
provincia di Messina - ha l’obiettivo di mantenere alta
l’attenzione dell’opinione pubblica sul fenomeno della violenza di
genere.
Infine, in collaborazione con l’ufficio Pari opportunità e con il
Servizio formazione del Comune di Torino, giovedì 25
novembre alle ore 14.00 al cinema Ambrosio, in corso
Vittorio Emanuele 52, sarà proiettato il film Nome di
Donna (2018) di Marco Tullio Giordana. La pellicola –
che tocca le tematiche delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro
– è l’ultima di una rassegna dedicata ai temi del lavoro riservata
al personale della Città e sarà preceduta da un saluto
dell’assessore Rosatelli. Alla proiezione farà seguito un
intervento della consulente di fiducia della Città di Torino,
Mirella Caffaratti, incaricata di fornire consulenza e assistenza
alle/ai dipendenti comunali oggetto di molestie sessuali o
morali.