Torino, 17/09/2021.
In attesa del termine dei lavori di ristrutturazione che trasforneranno il Teatro Regio in uno dei più moderni teatri d'Europa, la stagione degli spettacoli diventa metropolitana, spostandosi in tanti diversi luoghi della città.
«Il Regio Metropolitano è una Stagione
alla quale tengo molto – afferma Rosanna
Purchia, Commissario Straordinario del Teatro Regio – ho
sempre pensato che le difficoltà si possono trasformare
in opportunità e in questo caso una chiusura,
quella del Teatro per le importanti opere di rinnovamento e
adeguamento dell’impianto scenico, è diventata l’occasione per
uscire dalle mura di piazza Castello permettendoci di
instaurare una straordinaria collaborazione con dodici preziosi
partner con i quali si è creata una sorprendente sinergia,
e trovare quindi dodici nuove case. Inoltre, la nostra “Stagione
metropolitana” segna il ritorno degli spettacoli al chiuso e con
grande soddisfazione posso annunciare che il Teatro Regio, in
un’ottica di contrasto alla pandemia del Covid-19 e di rispetto e
sensibilità nei confronti del pubblico e dei lavoratori, ha
disposto l’obbligo del Green Pass per tutti i suoi
dipendenti e collaboratori.
Gli spettatori del Regio Metropolitano saranno dunque
accolti in totale sicurezza. Un importante
risultato – per il quale ringrazio Guido
Mulè Direttore generale del Regio – ottenuto con
l’unanimità del Comitato Covid-19 che coinvolge anche i
rappresentanti dei lavoratori del Teatro, che hanno dimostrato,
ancora una volta, grande senso di responsabilità. Regio
Metropolitano è quindi una scelta prima di una
necessità, un Teatro che va incontro alla città: dinamico,
curioso e desideroso di aperture. La sfida è sperimentare come sia
possibile dialogare con realtà culturali che hanno una loro
preziosa storia, il loro modo di essere e un pubblico
affezionato».
Sebastian F. Schwarz, Direttore artistico del
Teatro Regio racconta: «È sempre molto stimolante lavorare a una
nuova Stagione, ma lo è stato ancor di più immaginando di abitare
spazi differenti e peculiari. Da ottobre 2021 a gennaio
2022, Regio Metropolitano proporrà 33
appuntamenti tra opera, balletti, concerti sinfonici e
corali e mostre. Sono felice di sottolineare il nostro contributo
alle celebrazioni in occasione dell’Anno
di Dante con La vita nuova di Ermanno
Wolf-Ferrari, che vedrà coinvolte tutte le compagini artistiche del
Regio e
protagonista Alessandro Preziosi (come
voce recitante) e i due solisti Vittorio
Prato e Angela Nisi. Inoltre, in una
Stagione principalmente sinfonica, sono però molto soddisfatto per
l’appuntamento di novembre con l’Aida di Verdi, titolo
d’opera per eccellenza, che presentiamo in forma di concerto, con
il quale vogliamo celebrare il 150° anniversario della prima
assoluta nel 1871 e rendere omaggio all’indimenticabile tenore
Enrico Caruso, nel 100° anniversario della scomparsa (1873-1921).
Avremo modo di presentare giovani promesse come Dmitry
Matvienko, secondo classificato al Concorso Cantelli, che
dirigerà il Quarto concerto di Beethoven con il giovane
pianista Lorenzo Nguyen, diplomato al
Conservatorio di Torino. Ospiteremo per la prima
volta Oksana Lyniv, la direttrice ucraina che ha
appena debuttato a Bayreuth, e ritroveremo chi con il Regio ha una
lunga storia artistica come Donato
Renzetti, Gianandrea
Noseda e Pinchas Steinberg. Infine, le
interessanti collaborazioni con il Museo Egizio, l’Accademia
Albertina di Belle Arti, l’Archivio di Stato e i Musei Reali
metteranno in evidenza le straordinarie capacità creative dei
nostri Laboratori di scenografia di strada Settimo e della
Direzione allestimenti».
L’inaugurazione del Regio
Metropolitano è sabato 16
ottobre alle ore
20.30 al Conservatorio “Giuseppe
Verdi” con l’Orchestra del Regio diretta
da Julian Rachlin, direttore e violino, in un
programma dedicato interamente a Wolfgang Amadeus Mozart: il
Concerto n. 3 in sol maggiore per violino e orchestra e la Sinfonia
n. 4 in sol minore.
Gli altri due appuntamenti a ottobre, si terranno in altre due sedi
del Regio Metropolitano: sabato
23 l’Auditorium Giovanni Agnelli del
Lingotto ospita l’Orchestra e
il Coro del Regio, diretti da Hartmut
Haenchen in un concerto che prevede Das
Schicksalslied (Canto del destino)
e Begräbnisgesang (Canto funebre) di Johannes Brahms e la
Sinfonia n. 3 in re minore Wagner-Symphonie di Anton
Bruckner. Venerdì 29
ottobre all’Auditorium Rai “Arturo
Toscanini” La vita nuova, cantica
di Ermanno Wolf-Ferrari su parole di Dante
Alighieri, l’Orchestra, il Coro e
il Coro di voci bianche del Regio sono diretti
da Donato Renzetti, i cori sono istruiti
rispettivamente da Andrea Secchi e Claudio
Fenoglio. L’attore Alessandro
Preziosi, volto notissimo del cinema e raffinato
interprete teatrale, che è già stato protagonista di numerosi
spettacoli dedicati ad avvicinare il grande pubblico alla figura di
Dante è la voce recitante, solisti: il baritono Vittorio
Prato e il soprano Angela Nisi. Lo
spettacolo viene presentato in occasione dell’Anno di Dante.
A novembre sono tre gli appuntamenti
all’Auditorium Giovanni Agnelli: sabato
6 Marc Albrecht dirige
l’Orchestra del Regio, in programma: il Preludio
del I atto dai Maestri cantori di Norimberga di Richard
Wagner, Don Juan (Don Giovanni) di Richard Strauss e la
Sinfonia in re minore di César Franck; lunedì
15 Gianandrea Noseda ritorna alla guida
dell’Orchestra e del Coro del
Regio e presenta: Nänie, per coro e orchestra op.
82 di Johannes Brahms; Riccardo III poema sinfonico op. 11
di Bedřich Smetana e ancora il Canto delle Parche di
Johannes Brahms e la Sinfonia n. 7 di Antonín
Dvořák. Sabato 20 il Regio
Metropolitano si sposta al Teatro Colosseo,
dove Diego Fasolis dirige l’Orchestra del
Regio in un programma che prevede: il Concerto
brandeburghese n. 1 di Johann Sebastian Bach, il Concerto grosso n.
4 di Arcangelo Corelli, la Sinfonia n. 25 di Wolfgang Amadeus
Mozart e Music for the Royal Fireworks di Georg Friedrich
Händel. Venerdì 26 e domenica
28 all’Auditorium Giovanni Agnelli viene
presentata, in forma di concerto, Aida di
Giuseppe Verdi, uno degli appuntamenti più attesi di questa
stagione, un’occasione per apprezzare gli aspetti più
intimistici dell’opera di Verdi. Il maestro Pinchas
Steinberg, dirige l’Orchestra e
il Coro del Regio e protagonisti di grande rilievo
internazionale come Angela
Meade (Aida), Piero
Pretti (Radamès), Anna Maria
Chiuri (Amneris) e Amartuvshin
Enkhbat (Amonasro). L’opera è proposta in occasione del
150° anniversario della prima assoluta nel 1871 e fa parte del
programma ufficiale di celebrazioni dedicate a Enrico
Caruso promosso dal Comitato nazionale istituito
dal Ministro della Cultura in occasione del 100°
anniversario della scomparsa del celebre tenore (1873-1921).
Il mese di dicembre segna il ritorno del balletto
e al Teatro Alfieri per ben 13 date dal 4
al 15, va in scena il titolo natalizio per
eccellenza: Lo Schiaccianoci, balletto di Marius Petipa su
musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij nell’esecuzione
del Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di
Kiev, con la versione coreografica di Valery
Kovtun; l’Orchestra del
Regio è diretta da Nikolaj Djadjura e
il Coro di voci bianche da Claudio
Fenoglio. Il 18
dicembre la Galleria dei Re del Museo
Egizio si riempirà di musica con il Quartetto del
Teatro Regio di Torino e Carlo Caputo al
pianoforte per l’esecuzione di una selezione musicale tratta
dall’opera Aida; il concerto accoglierà il pubblico in
visita al Museo Egizio che, per l’occasione, osserverà
un’apertura straordinaria dalle 19.30 alle 21.
Sempre sabato 18 alla Chiesa del Santo
Volto, il Coro del Regio diretto
da Andrea Secchi, con Paolo
Grosa al pianoforte, dà vita a un concerto
gratuito dal sapore natalizio, con musiche di Johann
Sebastian Bach, Hector Berlioz, Georg Friedrich Händel, Anton
Bruckner, Sergej Rachmaninov, Adolphe Adam, Morten Lauridsen e
canti tradizionali di Natale. Mercoledì
22 al Conservatorio “Giuseppe
Verdi” Dmitry Matvienko, secondo
classificato al Concorso Cantelli, dirige l’Orchestra del
Regio nel Quarto concerto di Ludwig van Beethoven, solista
il giovane pianista Lorenzo Nguyen, diplomato al
Conservatorio di Torino, e scelto dal Teatro Regio nell’ottica di
promuovere sempre di più i giovani talenti. Inoltre il programma
prevede, sempre di Beethoven, l’ouverture dal Coriolano e
la Prima Sinfonia. Ancora al Conservatorio “Giuseppe
Verdi” il 31 dicembre alle ore 18 si
terrà il Concerto di Fine Anno, sul podio
dell’Orchestra del Regio debutta Oksana
Lyniv, la prima donna ad aver diretto questa estate nel
“tempio wagneriano” di Bayreuth: in programma la Sinfonia n. 41 di
Wolfgang Amadeus Mozart e il Concerto in mi minore per violino e
orchestra di Felix Mendelssohn-Bartoldy, violino solista
è Andrea Obiso.
Gennaio 2022 si apre
alle OGR Torino dove, sabato
8, Stefano Montanari è alla guida
dell’Orchestra e Coro del
Regio in un programma che prevede l’ouverture da La
Dame Blanche di François-Adrien Boieldieu, la Sinfonia in do
maggiore di Georges Bizet; clou della
serata Lélio, ou Le retour à la vie di Hector
Berlioz con Toni Servillo che, narratore
d’eccezione, darà voce alle inquietudini sentimentali del
compositore che ritorna alla vita, dopo aver pensato al suicidio
per amore, grazie alla musica e alla letteratura. Sabato
15 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” Alvise
Casellati dirige per la prima volta l’Orchestra
del Regio in Malédiction di Franz Liszt e nel
Concerto n. 2 di Fryderyk Chopin con Giuseppe
Albanese pianoforte solista; chiude la serata la Sinfonia
in re maggiore K 196 (Ouverture da La finta giardiniera)
di Wolfgang Amadeus Mozart. Sabato
22 all’Auditorium “Giovanni Agnelli” del
Lingotto l’Orchestra e il Coro del
Regio diretti da Fabio
Biondi eseguono Elias di Felix
Mendelssohn-Bartholdy, l’oratorio in cui il compositore narra la
vita e i miracoli del profeta Elia, i solisti
sono: Valentina Farcas (soprano), Wiebke
Lehmkuhl (contralto), Maximilian
Schmitt (tenore) e André
Morsch (baritono). Gran finale del Regio
Metropolitano all’Auditorium grattacielo Intesa
Sanpaolo mercoledì 26 gennaio con
il Coro del Regio diretto da Andrea
Secchi e con Paolo Grosa al pianoforte
per un programma che prevede, di Gioachino Rossini,
il Quartetto pastorale e, dai Péchés de
veillesse, I gondolieri, La
passeggiata, Toast pour le nouvel an e Il
carnevale di Venezia; Les Norvégiennes e Les Nymphes des
bois di Léo Delibes e Zigeunerlieder (Canti zigani)
di Johannes Brahms.
Regio Metropolitano propone anche un ricco programma di
mostre.
All’Archivio di Stato di Torino, dal 16
settembre al 7 novembre, si tiene Regio contemporaneo.
L’arte contemporanea incontra l’opera lirica: nell’ambito del
programma di Art Site Fest, l’Archivio di Stato ospita il racconto
del lungo rapporto che il Teatro Regio ha intrattenuto con l’arte
contemporanea. Paladino, Burri, Botto & Bruno, Livermore, Fura
dels Baus, Hockney, Poda, sono alcuni degli artisti, registi e
scenografi che hanno interpretato l’Opera con il linguaggio
dell’arte attuale. In mostra, immagini, costumi e documenti per un
suggestivo percorso offerto ai visitatori. Ingresso libero e info
su: archiviodistatotorino.beniculturali.it.
Alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti di
Torino dal 1 ottobre 2021 al 1 marzo 2022 si
terrà Disegnare la Città. L’Accademia Albertina e
Torino tra Eclettismo e Liberty. Il Teatro Regio
contribuisce con l’esposizione di alcuni costumi che rievocano
l’eleganza della Belle Époque, accanto ai progetti originali di
Giulio Casanova per il Caffè Baratti & Milano e per il Treno
Reale. Info: www.albertina.academy.
Ai Musei Reali - Palazzo Reale da dicembre
2021 Stanze teatrali. Il Regio ai Musei
Reali. Il Teatro Regio entra a Palazzo Reale e nella
Cappella della Sindone curando l’allestimento scenico di spazi di
straordinario fascino: la Sala da pranzo e la Sala da ballo,
capolavori dell’architetto Pelagio Palagi, saranno dotate di nuovi
apparati scenografici; nella cappella del Guarini sarà ricostruita
la grande raggera che, prima dell’incendio del 1997, svettava sulla
sommità dell’altare. Info: www.museireali.beniculturali.it.
Al Museo Egizio dal 17 marzo al 5 giugno 2022 sarà
allestita AIDA, figlia di due mondi: una
mostra che ripercorre la genesi dell'opera verdiana esplorando
il contesto storico e sociale di un Egitto ancora legato all’impero
ottomano ma già proteso verso un cammino indipendentista e
modernista. Un approccio inedito sviluppato con un progetto
scientifico realizzato dal Museo Egizio in collaborazione con
l’Archivio Ricordi e l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani:
immagini, documenti e reperti rivelano una nuova prospettiva di
comprensione e ascolto di Aida. Info su www.museoegizio.it.