Torino, 17/02/2021.
Gran finale con commozione martedì 16 febbraio
al Teatro Regio. Prima dell’inizio della registrazione del Concerto
straordinario diretto dal Maestro Riccardo
Muti, il professor Stefano Vagnarelli, primo violino
dell’orchestra, e il professor Pierluigi Filagna, cornista
dell’orchestra, hanno letto un messaggio a nome dell’Orchestra, del
Coro e di tutti i lavoratori del Teatro e hanno consegnato al
Maestro un pensiero speciale: la copia della lettera
indirizzata al Conte Lascaris scritta nel 1761 quando Leopold
Mozart e il figlio Wolfgang Amadeus soggiornarono a Torino e
custodita all’Archivio di Stato di Torino.
«Grazie Maestro!
Lavorare con lei è stata un’esperienza preziosa e indimenticabile.
Da Mozart a Verdi: un intero mondo musicale si è rivelato ai nostri
cuori, alla nostra anima e alla nostra mente grazie alla sua
interpretazione. Il suo entusiasmo ha dato forza a tutti i
lavoratori del Teatro Regio e non solo all’Orchestra e al Coro che
hanno avuto la fortuna di suonare e cantare sotto la sua guida.
Il suo impegno affinché i teatri vengano riaperti, ha risvegliato
in noi l’orgoglio di appartenere a qualcosa di importante per
l’Italia tutta. Gli elogi che ha espresso nei confronti del nostro
teatro hanno rafforzato la nostra voglia di fare sempre meglio.
Sono stati giorni meravigliosi di musica e di insegnamenti di
vita.
Torni a lavorare con noi Maestro! La attendiamo a braccia
aperte e le promettiamo che il Teatro Regio darà, ancora una volta,
prova di grande professionalità e impegno.
Con rispetto e affetto. L’ Orchestra, il Coro e tutti i lavoratori
del Teatro Regio di Torino».
Visibilmente colpito, il Maestro Muti ha raccolto
l’invito e ha dichiarato: «sono commosso ed emozionato, non
mi aspettavo questa manifestazione d’affetto da parte
dell’Orchestra, del Coro e di tutto il Teatro.
Io ho fatto il mio dovere e, come ho sempre detto, un direttore
d’orchestra, senza un’orchestra e un coro è un direttore muto. Io
sono stato invitato per dirigere Mozart e Verdi ed ero molto
incuriosito di ritrovare l’orchestra dopo moltissimi anni e dentro
di me speravo di trovare un’ottima situazione dal punto di vista
artistico, ma voi avete dimostrato di essere molto al di
sopra dell’ottimo, di essere un’eccellenza importante non solo di
Torino, ma anche d’Italia.
Trovo che con l’opera Così fan tutte, che non vedo l’ora
di ascoltare, sia stato raggiunto un risultato dal punto di vista
esecutivo notevolissimo! Così come con questo concerto
verdiano.
Io parto oggi e non voglio essere retorico
o over-romantico, ma lascio un pezzo di voi a me e un
pezzo di voi resta con me. Qualche giorno fa ho parlato di
un mio desiderio, ma oggi faccio un passo più deciso con la
promessa di ritornare a lavorare insieme all’orchestra, al coro e
al Teatro Regio. Questa è una promessa che io faccio a tutti
voi».
Un arrivederci, dunque, a Riccardo Muti che sarà
protagonista in streaming sul sito del Teatro Regio con Così
fan tutte, giovedì 11 marzo alle ore 20 e con il Concerto
straordinario, giovedì 18 marzo alle ore 20.