Torino, 05/02/2021.
Il Giro d'Italia 2021 partirà da Torino. La nuova edizione della corsa in rosa, numero 104, dopo l'anno della pandemia che ha visto lo spostamento autunnale, tornerà a corrersi in primavera e per questa rinascita si parte dal capoluogo piemontese.
Appuntamento quindi sabato 8 maggio 2021 a Torino con una cronometro individuale in partenza da piazza Castello; domenica 9 il Giro d'Italia prosegue con una tappa piemontese e adatta ai velocisti, da Stupinigi (Nichelino) a Novara per 173 chilometri, seguita dalla terza tappa Biella-Canale: 187 chilometri tra le colline delle Langhe e del Monferrato, un percorso che promette spettacolo con un finale da seguire al centimetro.
Il Giro d’Italia era già partito da Torino nel 1961 e nel 2011, in occasione dei festeggiamenti per i cento e i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia. Non è un caso, perciò, che lo faccia di nuovo quest’anno, dopo essersi lasciato alle spalle la stagione più strana e complicata della sua storia, in cui ha dovuto lottare e reinventarsi, come tutti noi.
Il Piemonte sarà di nuovo protagonista nell’ultima settimana con l’inedito arrivo in salita all’Alpe di Mera (Valsesia) e la partenza da Verbania.
Tappa 1: Torino-Torino TISSOT ITT (9.0 km)
Tappa interamente cittadina. Si parte da Piazza Castello per
portarsi lungo il Po e attraversare il parco del Valentino.
Superato il Po la corsa si immette in corso Casale dove resta
perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre
sotto la collina di Superga.
Tappa 2: Stupinigi (Nichelino) – Novara (173 km)
Tappa prevalentemente pianeggiante. Partenza dalla Palazzina di
Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro
castello Sabaudo a Racconigi. Si transita poi da Santena, città
dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour a 160 anni dalla
scomparsa. Si affrontano facili ondulazioni attraverso il
Monferrato fino a entrare nella pianura Padana per raggiungere il
traguardo di Novara.
Tappa 3: Biella – Canale (187 km)
Tappa mossa adatta ai finisseurs. Parte iniziale pianeggiante per
portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino.
Superata Asti iniziano le asperità con un susseguirsi di salite di
cui alcune classificate GPM. Dopo la città di Alba e prima
dell’arrivo, resteranno da affrontare ancora alcuni denti, ripidi
ma brevi che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà
sorprendere il gruppo.