Quando riaprono le scuole in Piemonte? La data per le superiori è il 18 gennaio

Torino, 05/01/2021.

A poche ore dal nuovo Decreto Legge con le regole anti Covid dal 7 al 15 gennaio 2021, tra le quali spicca la ripresa della didattica in presenza nelle scuole superiori a partire dall'11 gennaio 2021 (seppure con didattica a distanza al 50%), ecco che dalla Regione Piemonte arriva un'ordinanza che posticipa ulteriormente la riapertura delle scuole.

L'ordinanza prevede infatti che le lezioni in presenza nelle scuole superiori di tutto il Piemonte ripartano il 18 gennaio 2021, una settimana dopo che nel resto d'Italia. Il 7 gennaio è previsto il ritorno in classe in presenza per le scuole elementari e medie (nonché per asili e scuole dell'infanzia), mentre per le superiori dal 7 al 16 gennaio la didattica è al 100% a distanza (ad eccezione degli studenti con esigenze speciali e delle attività di laboratorio).

«In queste settimane il prezioso lavoro coordinato dalle Prefetture con la collaborazione degli enti locali e di tutto il mondo della scuola piemontese ha portato alla definizione di un piano di organizzazione dei trasporti operativo per garantire il ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori sia al 75% che al 50%», spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. «Il Piemonte è pronto a partire, ma l’attuale quadro epidemiologico ci impone prudenza, perché la curva del contagio in crescita in molti paesi europei e in altre regioni italiane ci mette concretamente di fronte al rischio di una terza ondata che dobbiamo fare in modo di contenere. Il Governo, inoltre, ha modificato i criteri per la definizione delle soglie di rischio, abbassando i valori per il passaggio di colore tra le diverse zone, per cui è fondamentale avere questa settimana di tempo in più per monitorare l’andamento epidemiologico. Dobbiamo dare sicurezza e certezza alle famiglie e al mondo della scuola, perché non avrebbe senso aprire per poi richiudere dopo qualche giorno».

Cirio osserva che «l’obiettivo è far tornare in ragazzi in classe ma con continuità e in sicurezza. Proprio per questo abbiamo predisposto il piano Scuola Sicura, con tamponi gratuiti su base volontaria dal 4 gennaio per il personale docente e non docente e dall’11 gennaio per gli alunni delle seconde e terze medie, in modo da prevenire la nascita di focolai e garantire la didattica in presenza». Anche per questo la richiesta di Cirio al Governo è di poter usare le rimanenze delle dosi di vaccino destinate alla prima fase per vaccinare subito anche il personale scolastico, tra le categorie professionali più colpite dal contagio nella seconda ondata e che è prioritario tutelare.

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