Torino, 24/11/2020.
Per una settimana intera su festivaldelclassico.it, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Fondazione Circolo dei lettori si susseguiranno lezioni, dialoghi e reading per illuminare con i pensieri di ieri la riflessione di oggi. È il Festival del Classico che nel 2020 vivrà una nuova avventura, tutta digitale. La terza edizione, dal 29 novembre al 4 dicembre 2020 – con anticipazioni sia venerdì 27 che sabato 28 novembre – è Festival del Classico Reloaded, rassegna che si ricarica di nuova energia per arrivare ancor più lontano, coinvolgendo una community senza confini.
Presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, il Festival del Classico è stato ideato nel 2017 per rintracciare un paradigma interpretativo del presente, ben ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Quest’anno il festival è dedicato al tema Homo sive Natura. Guerra, pace, malattia nella spirale della storia. Un’indagine sulla storia, quindi, ricettacolo di guerre, epidemie, conflitti, ma sempre percorsa da un anelito alla pace. Perché guerra, pace e malattia sono una triade inestricabile quando si analizza l’ambivalenza della natura umana. A esplorare il tema filosofi, filologi, storici, scienziati, letterati italiani e internazionali, perché la migrazione online offre l’opportunità di raggiungere e ascoltare grandi protagonisti della cultura internazionale, lontani ma vicini, e di espandere il raggio d'azione della Fondazione ben al di là ai suoi confini territoriali.
In quest’anno particolare il Festival del Classico coinvolgerà
ancor più direttamente studenti e
studentesse delle scuole
superiori, offrendo un supporto alla didattica attraverso
approfondimenti online di elevato livello culturale, a integrazione
del programma ministeriale con dei contenuti pensati esclusivamente
per loro. Allieve e allieve delle scuole secondarie di secondo
grado, in Italia e anche all'estero, grazie alla collaborazione
con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale, avranno l’occasione di confrontarsi con
Martha Nussbaum, Luciano Canfora,
Ivano Dionigi, Maurizio Bettini e
Matteo Nucci in speciali incontri via Zoom.
Ragazzi e ragazze potranno, in esclusiva, interloquire con gli
ospiti e realizzare un vero lavoro di analisi giornalistica
producendo articoli di commento e recensioni pubblicate su
festivadelclassico.it.
Le anteprime: Abraham B. Yehoshua, Daniel
Mendelsohn, Milo De Angelis
Il Festival del Classico prende il via già venerdì 27 novembre, ore
18.30 con l’intervento del grande scrittore israeliano
Abraham B. Yehoshua, Myth and reality in the
jewish culture, in cui esplora l’antinomia tra mito e realtà
con il suo sguardo tanto limpido quanto profondo. L’introduzione è
di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione
Circolo dei lettori. Il giorno dopo, sabato 28 novembre, ore 15.30,
protagonista lo scrittore Daniel Mendelsohn,
studioso di lettere classiche e docente di Letteratura al Bard
College, in una lezione a partire dal suo Un’Odissea: un padre,
un figlio, un’epopea (Einaudi), rilettura delle avventure di
Ulisse alla luce del rapporto tra genitori e figli. Sempre sabato
28, ma alle 18.30 l’appuntamento è con il poeta e critico
letterario Milo De Angelis e il De rerum
natura, poema dell’infinita tempesta composto dal più
misterioso degli scrittori latini, Lucrezio.
La notte degli eroi con Neri
Marcorè sabato 28 novembre, dalle ore 22.30 alle
00.30
Avventure, intrighi, prodigi, amori. Viaggi fino alla fine del
mondo, love stories che sfidano la morte. Per aspettare insieme
l’inizio di Festival del Classico Reloaded, la
speciale maratona La notte degli eroi,
condotta da Neri Marcorè, protagonisti lo
scrittore Matteo Nucci, le scrittrici
Chiara Valerio, Melania Mazzucco
e Andrea Marcolongo, il cantautore e scrittore
Roberto Vecchioni, sabato 28 novembre, dalle ore
22.30 alle 00.30. Partner di questo appuntamento di anteprima sarà
il Gruppo Lavazza.
Due intelligenze a confronto, quella di Odisseo e di Achille, ma anche due stili di vita contrapposti: Matteo Nucci racconta i due eroi a partire dal libro Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno da poco uscito per Einaudi. Segue la scrittrice ed editor Chiara Valerio con una ricognizione intorno a Memorie di Adriano, opera senza tempo di Marguerite Yourcenar. Melania Mazzucco, racconterà invece di donne e di guerre, di Amazzoni e divinità ma anche di Lisistrata, Elena e Andromaca, spose e madri che nel conflitto hanno un ruolo non scontato. L’intervento di Andrea Marcolongo prende il via da La lezione di Enea (Laterza), eroe quanto mai attuale, uomo sconfitto che ha più niente tranne la capacità di resistere e sperare. Infine, parola a Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore e a lungo professore di liceo, che torna sulla figura di Odisseo – a partire da Lezioni di volo e di atterraggio (Einaudi) – incarnazione degli ideali dell’Illuminismo, pieno di dubbi e paure ma per questo tipicamente umano perché capace di inventare la vita.
Le lezioni
Domenica 29 novembre, ore 10, il filologo e storico Luciano
Canfora introduce il tema della 3. edizione del Festival
del Classico con la lezione Storia della guerra e
storia della pace: la lezione tucididea, apre la
riflessione di Ugo Cardinale, curatore della
rassegna. Sarà una ricognizione sul rapporto tra umanità e
conflitto dalla guerra di Troia, raccontata nell’Iliade, che arriva
fino a oggi. A seguire, sempre domenica ma alle ore 11.30 parola
alla politologa, docente alla Princeton University e direttrice
dell’University Center for Human Values, Melissa
Lane con È possibile una repubblica ecologica
oggi?, riflessione su come le idee degli antichi, da
Socrate a Platone, possano influenzare positivamente il presente,
specialmente riguardo al tema della sostenibilità. Nella giornata
inaugurale anche l’occasione unica di ascoltare Martha
Nussbaum, docente di Law and Ethics nell’Università di
Chicago, importante studiosa di filosofia greca e romana, di
filosofia politica ed etica. Il suo intervento Paura e
rabbia nella vita pubblica: un’analisi filosofica, a
partire dal libro La monarchia della paura (il Mulino), da
fruire con la traduzione di Paolo Noseda, è domenica 29 novembre,
ore 19. In particolare, a confrontarsi con la filosofa, studenti e
studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. Alle ore 21,
la ricca giornata di domenica 29, si conclude con Eva
Cantarella e la lezione Le pandemie ai tempi
degli antichi. Tutta colpa delle divinità? in cui la
storica e giurista si concentrerà specialmente sulla peste
storicamente avvenuta in Atene tra il 430 e il 429 A.C. e
sull’approccio interpretativo di Tucidide, per la prima volta
scientifico. Lunedì 30 novembre, ore 21 torna Luciano
Canfora, presidente onorario del festival, con
Guerra e guerra civile: il caso italiano,
lezione sull’Italia del Novecento, esempio estremo della
compenetrazione tra i due tipi di guerre. Di Enea racconta invece
il grecista Giulio Guidorizzi, martedì 1 dicembre
alle ore 18: Pacique imponere morem: Enea lo
straniero è una lezione sull’eroe che fugge dalle
rovine e diventa fondatore di un impero. Mercoledì 2 dicembre, ore
18 appuntamento con il filologo classico Federico
Condello: Una peste che non è una peste. Edipo
re, la guerra, la democrazia è un invito a leggere la
tragedia sofoclea come opera sul potere, cronaca della destituzione
di un capo. Sempre mercoledì, ma alle ore 21, protagonista del
festival Massimo Cacciari con Poema
della forza. L’Iliade secondo Simone Weil,
approfondimento sul poema omerico riletto dalla filosofa che ne
offre una visione precisa e attuale. Giovedì 3 dicembre, ore 17 in
onda Maurizio Bettini, filologo classico, ospite
fisso della rassegna, nella lezione L’estrema d’ogni
libertà . Ettore, Polinice e i Sette a Tebe sulla
profonda esigenza culturale di avere un riconoscimento, un ricordo
dopo la morte, e quindi una degna sepoltura. Venerdì 4 dicembre,
ore 21 la “Comma Queen” del New Yorker Mary Norris
conduce il pubblico nell’universo femminile, in Greek
to me, alla scoperta delle donne divine dalla
glaucopide Atena in poi.
I dialoghi
Festival del Classico Reloaded è anche confronti a più voci:
Immunitas vs Communitas: la polis nella morsa del
contagio, domenica 29 novembre, ore 16, vede
protagoniste tre filosofe, Simona Forti,
Michela Marzano e Giorgia
Serughetti, in un dialogo, moderato da Riccardo
Piaggio, sulla pandemia che mette in discussione ogni
cosa, sia a livello individuale che sociale, ridisegnando i
rapporti. Lunedì 30 novembre, ore 18 online Messaggi di
pace e di guerra nel grande romanzo della Bibbia con
Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei
lettori, Alberto Melloni, storico delle religioni
e il rabbino Alberto Moshe Somekh, sulla pace,
realtà escatologica sognata dall’uomo e promessa da Dio.
Aspettando i barbari. Scontri di civiltà tra Oriente e
Occidente è il dialogo di martedì 1 dicembre, ore 21
tra lo storico Gennaro Carillo, la giornalista
Francesca Mannocchi e Laura Pepe,
docente di Diritto romano e Diritti dell’antichità
presso l’Università Statale di Milano, excursus che dalle guerre
persiane arriva alla moderna tesi di Hungtington e al nuovo ordine
mondiale. Modera il giornalista Giorgio Zanchini.
Il latinista Ivano Dionigi e il giornalista e
scrittore Pietro Del Soldà, conduttore di
Tutta la città ne parla su Rai Radio3, si confrontano
sulle domande delle nuove generazioni, a partire dalla famosa
risposta di Max Weber ai suoi studenti. Alla domanda: «Professore,
cosa dobbiamo fare?», non seppe andare oltre questa risposta:
«Ognuno segua il demone che tiene i fili della sua vita», per
questo il dialogo prende il titolo Il demone in ogni
uomo, giovedì 3 dicembre, ore 18. Il giorno dopo,
venerdì 4 dicembre, due sono le tavole rotonde: alle ore 16.30
Metafisica della peste. Quando la natura non basta a
spiegare con la divulgatrice scientifica
Silvia Bencivelli, il critico letterario
Giorgio Ficara e il filosofo Sergio
Givone, moderato dalla filosofa Vera
Tripodi, incontro su tutte le domande che restano senza
risposta di fronte alla distruzione portata dalla malattia; alle
ore 18.30 Scenari del futuro: Trappola di Tucidide o
“mondo armonico” di Zhao Thingyang? in cui la docente
di Relazioni internazionali dell’Università di Torino e presidente
del Torino World Affairs Institute Anna Caffarena,
il politologo e direttore di Limes Lucio
Caracciolo e il giornalista e scrittore Sandro
Orlando provano insieme a rispondere a un importante
quesito: perché la politica internazionale non sembra cambiare?
Introduce e conclude Luciano Canfora.
La guerra non ha un volto di donna
Il reading di Chiara Francini con i testi a cura di Olimpia
Imperio
Giovedì 3 dicembre, ore 21
Le parole di Svetlana Aleksjevic, premio Nobel per la letteratura
del 2015, si intrecciano, nel reading dell’attrice Chiara
Francini ai versi delle tragedie di Euripide. Protagoniste
delle le donne troiane, simbolo dei vinti della storia, testimoni
di un eccidio etnico e culturale, colpite pesantemente dalla guerra
e dalle sue conseguenze. La selezione dei testi è a cura della
grecista Olimpia Imperio, La guerra
non ha un volto di donna. Soffrire invano per una
nuvola va in onda giovedì 3 dicembre, ore 21.
Torneo di disputa classica Zoom Edition
Antiche lezioni per moderni dilemmi
Due squadre di studenti delle scuole superiori del Piemonte si sfidano in una competizione oratoria strutturata in termini sportivi. Obiettivo di ciascun gruppo è convincere i giudici della bontà delle proprie ragioni su temi antichi che riguardano ora come allora il cittadino. Le semifinali del Torneo di disputa classica saranno tramesse online martedì 1 dicembre, mercoledì 2 dicembre e la finale venerdì 4 dicembre, tuttie alle ore 16. Il Torneo è a cura di Elisabetta Berardi, Marcella Gugliemo, Massimo Manca e realizzato in collaborazione con Dibattito e cittadinanza - Rete del Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Si ringraziano la manifattura Aurora e Officina della Scrittura. Museo del segno e della scrittura.