Torino scelta come sede dell'Istituto Italiano per l'Intelligenza Artificiale

Torino, 04/09/2020.

Torino diventerà sede dell'Istituto Italiano per l'Intelligenza Artificiale (I3A). Ad annunciarlo in una nota è Palazzo Chigi che al contempo ha indicato Milano come sede del Tribunale Unificato dei brevetti con l'obiettivo di consolidare la singergia tra le due città e l'asse nord-ovest del paese .
Obiettivo dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A) - uno dei tasselli principali della strategia definita dal Ministero per lo sviluppo economico (MISE) in ambito AI - è quello di creare una struttura di ricerca e trasferimento tecnologico capace di attrarre talenti dal “mercato” internazionale e, contemporaneamente, diventare un punto di riferimento per lo sviluppo dell’AI in Italia, in connessione con i principali trend tecnologici (tra cui 5G, Industria 4.0, Cybersecurity).I settori principalmente coinvolti saranno quelli della manifattura e robotica, IoT, sanità, mobilità, agrifoood ed energia, Pubblica amministrazione, cultura e digital humanities, aerospazio. Saranno 600 le persone impiegate a Torino nello sviluppo dell'I3A, 1000 in totale per il progetto, con un budget annuo di 80 milioni di euro.

Chiara Appendino, sindaca di Torino, ha commentato la notizia con soddisfazione, ricordando il lavoro fatto negli ultimi anni in campo tecnologico e di svilippo: «lasciatemi dire cosa c'è dietro questa scelta che, vi assicuro, non arriva per caso. C'è lavoro. Tanto lavoro. Lo ricorderete bene. Sin dall'inizio del nostro mandato abbiamo sempre detto che volevamo riportare Torino ad essere un faro nello sviluppo industriale, nazionale ed internazionale. E che, oggi, questo sviluppo o parlava di innovazione, di tecnologia, di sostenibilità, di welfare oppure, banalmente, non lo era. Ecco che siamo diventati la prima città a sperimentare l’auto a guida autonoma in contesto urbano, la prima a sperimentare il 5G, la prima a mettere in piedi il più grande show di droni in Europa. E, ancora, siamo la Città di Torino City Lab, ovvero una vera e propria policy di innovazione per attrarre aziende e start-up affinché possano sperimentare tecnologia di frontiera. Tutto questo non ce lo siamo inventati. Ci abbiamo creduto perché sapevamo che sul territorio c’erano realtà, pubbliche e private, in grado di dare veramente quella svolta in termini di sviluppo e know how che avevamo in mente. E poi hanno iniziato ad arrivare i primi risultati. Abbiamo visto insediarsi delle aziende. Ma abbiamo visto anche imprese di portata mondiale venire a sponsorizzare i nostri eventi con migliaia di euro. Ora, la scelta di Torino come sede italiana dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale è, a un tempo, traguardo e punto di partenza in questo percorso

Che l’Intelligenza Artificiale sia una delle frontiere del futuro è fuor di dubbio. Su di essa si stanno progettando tecnologie di avanguardia che potranno migliorare concretamente la vita di ognuno di noi. Sviluppi per alcuni aspetti anche difficili da immaginare, ma molto più vicini e concreti di quanto possiamo pensare. La scelta di Torino a sede dell’I3A è stato un risultato frutto della collaborazione tra tutti gli attori del territorio pubblici e privati, istituzioni, associazioni di categoria, imprese ed enti, compresa l’Arcidiocesi di Torino, coinvolgimento non secondario in quanto anche gli aspetti etici delle applicazioni dell’intelligenza artificiale dovranno rappresentare elementi caratterizzanti per le attività del nascente istituto. Nella realizzazione dell’I3A saranno coinvolti tutti i principali stakeholder del territorio».

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