A Torino il concerto è in streaming: l'idea degli Accordi Disaccordi

Torino, 05/03/2020.

Dura la vita per la musica live ai tempi del Coronavirus. Ma nel vivace mondo culturale di Torino, dove i teatri sono costretti a chiudere e i cinema stanno ancora decidendo il da farsi, c’è chi reagisce alle normative severe impostedall’ultimo Decreto emanato dal governo. La normativa impone infatti lo stop alle «manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro».

Impossibile, in queste condizioni, dare vita a un concerto unplugged con la sala affollata di pubblico che balla e si diverte. Stop dunque al concerto degli Accordi Disaccordi previsto per il 6 marzo all’Amen di Torino, locale con bar e sala concerti in via Valprato, ai Docks Dora. La serata di venerdì 6 marzo avrebbe aperto il weekend con aperitivo a partire dalle 19.30 e, dalle 21.30, concerto degli Accordi Disaccordi. Solo sessanta i posti disponibili, per aggiudicarsi i quali era infatti richiesta una prenotazione.

Ma laddove la legge pone un veto, ci pensa la creatività, quella che certo non manca al trio torinese composto da Alessandro Di Virgilio, Dario Berlucchi e Dario Scopesi. «A causa dei vari aggiornamenti e delle nuove ordinanze, la nostra data di domani all'Amen è stata purtroppo rimandata – scrivono sulla loro pagina Facebook - Ma poiché abbiamo tanta voglia di suonare, abbiamo deciso di organizzare comunque un live in diretta qui su Facebook! Potrete farci domande, commentare e chiederci di suonare un brano in particolare, magari il vostro preferito. Vi aspettiamo quindi tutti quanti online venerdì 6 marzo alle ore 21, per un concerto unplugged davvero speciale e originale».

Accordi Disaccordi è un progetto italiano molto attivo nel panorama torinese ma anche e soprattutto internazionale. Fondati nel 2012 da Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi, alle chitarre, hanno una matrice stilistica figlia del gipsy jazz à la Django Reinhardt, e propongono brani che combinano, secondo un personalissimo stile, le più disparate influenze jazz, swing, blues e della musica tradizionale.

Recentemente sono inoltre stati “ospiti” del film di Walter Veltroni dedicato a Fabrizio De Andrè e alla PFM, firmando la colonna sonora con il loro brano originale Stay e raccontando l’esperienza a Mentelocale.

«Per marzo stanno saltando un sacco di concerti» raccontano parlando del loro caso ma confermando una tendenza generale che sta interessando tutto il settore dello spettacolo dal vivo e della cultura. Per il futuro, intanto, non escludono di replicare l’esperienza del concerto in streaming, vista l’incertezza dei tempi. Intanto, dalla prossima settimana Canteen Music Studio, gestito dal bassista Dario Scopesi, tornerà a proporre musica online con una serie di video di circa un minuto, ai quali parteciperà una decina di chitarristi: un minuto di chitarra per suonare liberamente, un piccolo momento di bellezza, mentre si aspetta il passaggio dell’emergenza.

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