Il weekend a Torino ai tempi del Coronavirus: tra eventi annullati, musei e streaming, ecco cosa fare

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Torino, 06/03/2020.

Aggiornamento dell'8 marzo. Attenzione, in seguito al decreto firmato dal Presidente del Consiglio nella notte tra il 7 e 8 marzo, alcune attività potrebbero essere annullate a causa dell'immediata chiusura dei musei e delblocco di alcune province del Piemonte.

Si avvicina a Torino il secondo weekend di quella che ormai viene definita “l’epoca Coronavirus”. Un weekend con pochi, rarissimi eventi, vista la chiusura di teatri e lo stop alle numerose attività culturali dove è previsto assembramento di persone, tutte misure cautelative prese in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri a tutela della salute.

È per esempio saltata l’attesa Just the woman I am, la corsa per la ricerca sul cancro, organizzato dal Cus Torino in collaborazione con gli atenei cittadini. Mentre si aspetta una nuova data, non per questo Torino negherà occasioni di approfondimenti culturali, di svago e divertimento tra musei e iniziative in città e non solo. Sarà dunque un 8 marzo particolare, la Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale avrebbe previsto svariati eventi anche a Torino, ma vista la situazione di incertezza determinata dall'emergenza epidemiologica alcune iniziative potrebbero essere rimandate a nuova data: l’intero calendario è disponibile online.

Venerdì 6 marzo sarà intanto anche la giornata dedicata al risparmio energetico, M’illumino di meno è l’iniziativa di Radio2 che, oltre a spegnere alcune luci in città, tra Mole e Gran Madre, inviterà anche a piantare alberi per incentivare il verde. Per gli amanti della tradizione enogastronomica, a Torino e in varie altre città del Piemonte sarà il weekend della Notte Rossa Barbera, tra piole e buona musica, per scacciare i brutti pensieri del periodo.

Prosegue intanto l’attività dei tanti che non si arrendono alle chiusure e grazie alla creatività propongono iniziative culturali che aggirano i limiti imposti, o via internet, o contingentando gli ingressi. I musei di Torino, per esempio, aperti e con visite contingentate pronti a proporre un weekend di visite speciali per la Festa della donna. A Palazzo Madama, Gam e Mao – della Fondazione Torino Musei – c’è per esempio l’ingresso gratuito per le donne alle collezioni permanenti, mentre ciascun museo offrirà anche visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae.

Ingresso gratuito per le donne al Borgo e alla Rocca Medievale, e così al Museo Nazionale del Risorgimento, che organizzerà una visita tematica facoltativa. La Palazzina di Caccia di Stupinigi offrirà un percorso teatrale dedicato alle donne, riscoprendo la figura di Frida Kahlo, protagonista della mostra in corso. La donna sarà al centro delle visite speciali proposte dal museo Egizio, al quale ogni donna avrà diritto, domenica 8 marzo, all’ingresso gratuito, così come accadrà alla Reggia di Venaria. Musei gratis, infine, anche a Pinerolo.

Vista la situazione emergenziale, sarà aperto al pubblico il Polo del ‘900 (tutti i giorni dalle ore 9 alle 21, domenica dalle ore 9 alle 20) ma saranno sospesi tutti gli appuntamenti in programma fino al 3 aprile. Prorogata al 15 marzo, invece, la mostra “Biblioteca di Mario Lattes” che rimane aperta ad accesso gratuito, tutti i giorni, dalle 10 alle 19.30. Visitabile anche l’allestimento permanente del Museo Diffuso della Resistenza, da martedì a domenica ore 10 - 18, giovedì ore 14 – 22.

Non scade quindi l’invito all’esplorazione digitale di alcuni archivi della città tra cui 9centRo, del Polo del ‘900: di quali risorse trovare in rete avevamo parlato in questo articolo. La rete si sta rivelando una risorsa inaspettata anche per alcune iniziative che si svolgeranno a porte chiuse, sfruttando lo streaming: un concerto degli Accordi Disaccordi, per esempio, che avrebbe dovuto svolgersi all’Amen dei Docks Dora, oppure la maratona del Decamerone, letto giorno per giorno online, da un’idea della libreria torinese Luna’s Torta.

E poi ci sono i teatri, purtroppo chiusi fino al 3 aprile: se qui trovate l’elenco in aggiornamento costante delle realtà che non alzeranno il sipario, con le relative informazioni sui rimborsi dei biglietti, qui vi abbiamo invece raccontato la storia di resistenza di Tedacà, che grazie allo spostamento delle sedie riuscirà ad andare in scena anche questo weekend, con uno spettacolo proprio dedicato alle donne, in occasione della festa dell’8 marzo.

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