C'è un po' di Torino nel concerto ritrovato De André Pfm: la colonna sonora firmata Accordi Disaccordi

Torino, 13/02/2020.

Sarà un evento cinematografico e musicale insieme: Fabrizio De André e PFM, il concerto ritrovato è il film evento, con la regia di Walter Veltroni, che dal 17 al 19 febbraio sarà proiettato in 350 sale italiane. E tra Faber e la Premiata Forneria Marconi, a risuonare nel film saranno anche le note dei torinesi Accordi Disaccordi, il cui brano Stay farà da colonna sonora del film, aprendolo e chiudendolo, un’ideale cornice per dare respiro a De Andrè e alla sua musica suonata con la storica Pfm.

«L’idea che un nostro brano potesse venire utilizzato come colonna sonora è sempre stato uno dei nostri sogni più grandi – scrivono i musicisti sulla loro pagina Facebook - ascoltarlo al cinema, in un film su una figura artistica così importante, come quella di Fabrizio De Andrè, ci regala un’emozione davvero unica e non vediamo l'ora di sederci su quelle poltrone per goderci il film e brindare tutti insieme».

Alessandro Di Virgilio, Dario Berlucchi, Dario Scopesi, sono lorogli Accordi Disaccordi, gruppo torinese che, su ispirazione dell’omonimo film di Woody Allen (in originale Sweet and Lowdown), ha iniziato la sua carriera suonando in strada. Da lì il successo graduale che, con spiccata predilezione per il gipsy jazz à laDjango Reinhardt, ha visto i tre – due chitarre e un basso – crescere professionalmente diventando uno dei gruppi di jazz manouche più apprezzati in Italia, protagonista a diverse edizioni di Umbria Jazz e ambasciatore della musica italiana nel mondo, dagli Stati Uniti alla Russia e all’Australia.

Nel 2020, la realizzazione di un piccolo sogno: ascoltare la propria musica al cinema. Tutto nasce da una festa privata dell’estate 2019 alla quale gli Accordi Disaccordi erano stati convocati per suonare e alla quale era presente anche Walter Veltroni. «Ai nostri concerti suoniamo ormai solo brani originali che scrivo io – racconta Alessandro Di Virgilio, chitarrista del gruppo – in quella circostanza abbiamo suonato Stay, un brano che ho scritto quattro anni fa ed è stato inserito nel nostro disco del 2017, Accordi disaccordi. Finito di suonare, Veltroni mi guarda e mi chiede di chi sia il brano, perché è bellissimo. Poi abbiamo continuato il concerto e una volta finito mi ha ribadito che quella canzone era davvero speciale, e un giorno gli sarebbe piaciuto poterla utilizzare come colonna sonora di un film. Gli abbiamo lasciato il disco, e non lo abbiamo più sentito».

Quella di Veltroni non è stata una promessa vana però: la produzione del film ha infatti in seguito contattato gli Accordi Disaccordi per confermare la volontà di utilizzare il brano in Fabrizio De André e PFM, il concerto ritrovato. «Sono appassionato di cinema – prosegue ancora Di Virgilio, autore di Stay – e ancora più di suonare, un’altra mia passione è scrivere musica. Per me questa sorpresa è una delle cose più belle che potessero capitare».

Musica al quadrato in un film particolare, che racconta la storia affascinante del concerto che vide protagonisti Faber e la Pfm a Genova, nel gennaio del 1979, e le cui immagini erano state date per perse finché Franz di Cioccio, batterista della band, non ha ritrovato il filmato di quello storico concerto, custodito dal regista Piero Frattari. Ora quelle immagini restaurate entreranno in un docufilm che ricostruisce la collaborazione ormai storica tra uno dei cantautori più apprezzati al mondo e una delle band più note, veri protagonisti della musica italiana.Come conferma entusiasta Alessandro Di Virgilio «con questo film si chiudono un po’ di cerchi: io ho studiato al CPM di Milano conFranco Mussida, chitarrista della Pfm, una band a cui sono tanto legato. E poi nella mia famiglia sono stati sempre appassionati di De Andrè e per vie traverse l’ho sempre ascoltato anche io. Mi piaceva molto, soprattutto i dischi con la Pfm, essendo un amante del progressive».

Musica nella musica, dunque, per gli Accordi Disaccordi, il cui interesse si sta allargando e, dal jazz manouche, diventa sempre più una sorta di world music, come testimoniano sia Stay, il brano scelto per il film, che Karma, un pezzo dedicato a Karma Police dei Radiohead. «Sono appassionato di film – ricorda il chitarrista – e quando scrivo, anche involontariamente, mi viene da pensare alla musica come sottofondo di una scena: quando compongo è sempre solo musica strumentale, nella mia mente immagino sempre scene, immagini che scorrono». Dopo l’incursione al cinema con Fabrizio De André e PFM, il concerto ritrovato il percorso di Accordi Disaccordi continuerà, spostandosi sempre più verso la world music pe run disco nuovo in uscita in primavera che conterrà brani originali e ospitate importanti. «Sarà anche molto cinematografico – promette Di Virgilio – e non vedo l’ora di ascoltarlo!».

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