Aspettando la primavera al Circolo della musica: tutti i concerti, da Xylouris White a Wallis Bird

Torino, 28/01/2020.

Il Circolo della musica inaugura il 2020 con un viaggio sonoro oltre i confini per raccontare che la musica unisce visioni e culture. Un incrocio di mondi e di generi che invita a essere curiosi, a esplorare voci, storie, ritmi e note alternative e ibride.

In arrivo tra febbraio e marzo artisti dalla Grecia, dall’Australia, dall’Irlanda, Stati Uniti e Italia. Xylouris White, Robyn Hitchcock con Emma Tricca, Wallis Bird, Torres + Harkin, Teho Teardo, Damo Suzuki’s Network con Xabier Iriondo (Afterhours), Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), Enrico Molteni (Tre Allegri Ragazzi Morti), Karim Qqru (Zen Circus) + ospiti e Sebadoh: questi i primi nomi del cartellone 2020 curato da Gianluca Gozzi, che dichiara «il Circolo della musica produrrà un puzzle di suoni originali, curiosi e non convenzionali andando oltre la semplice sequenza di concerti e artisti per riempire un cartellone, alla ricerca di un altrove che ci condurrà a esiti inediti, lontani dalla ripetitività e dalla prevedibilità».

Il Circolo della musica, progetto della Fondazione Circolo dei lettori, con il patrocinio della Città di Rivoli, ha ridato vita all’ex Maison Musique di Rivoli caratterizzandosi fin dalla sua apertura nel gennaio 2019 come uno spazio di cultura musicale forte di una programmazione ragionata, intreccio di anteprime ed eventi esclusivi divisiin filoni tematici. Sono 32 i live organizzati tra febbraio e dicembre 2019, dei quali oltre la metà sold out per un totale di 6.800 persone presenti.

I primi concerti del 2020

Nel 2020 musicisti fuori dalle rotte tradizionali esprimono con la loro musica un concetto apparentemente semplice ma messo costantemente in discussione: la musica dice e mette in pratica l’idea che le culture possano entrare in dialogo e mescolarsi per produrre altro, qualcosa di nuovo, diverso, inaspettato.

È ciò che succede emblematicamente sul palco mercoledì 5 febbraio, giorno in cui il Circolo della musica riapre le sue porte. Il primo live è perfetto per chi non ha bisogno di etichette per decifrare il mondo: a esibirsi Xylouris White, imprevedibile duo composto dal liutista cretese Giorgos Xylouris e dal batterista australiano Jim White, già Dirty Three. Amici da 25 anni, il loro incontro musicale è fonte di inesauribili sorprese sonore, tra canzoni d’amore e di libertà e inni squisitamente poetici che raccontano gesti quotidiani irradiandoli di luce.

A pochi giorni di distanza, venerdì 7 febbraio, un concerto giusto per chi ama il Brit Rock, il folk libertario e la poesia. Direttamente dall’Inghilterra arriva a Rivoli Robyn Hitchcock, genio del pop psichedelico, già frontman dei Soft Boys, gruppo new wave/punk fondato proprio da Hitchcock nel 1976. Sulla scena ormai da quarant’anni, è stato definito in tanti modi: l’anello mancante fra John Lennon e Syd Barrett, il folksinger punk e il poeta della più grande stagione della canzone d’autore inglese, gli anni ’80. Ma soprattutto lo straordinario autore di melodie pop visionarie e acide, così come folk e punk sono parte del suo immenso background culturale.

Special guest del tour Emma Tricca, definita dalla “bibbia” musicale inglese Mojo come una “scultrice della nuova era d'oro del folk” e reduce dagli unanimi apprezzamenti per il suo ultimo album St.Peter, che comprende collaborazioni importanti come Steve Shelley (Sonic Youth) e Jason Victor (Dream Syndicate) e che l'ha portata, tra le altre cose, ad aprire i concerti del tour europeo di Nick Mason, leggendario batterista dei Pink Floyd.

Terza artista Wallis Bird, ovvero come trovare dolcezza nel punk. La musicista irlandese è la terza a esibirsi al Circolo della musica con l’ultimo Woman, disco che parla di donne e lotta alle diseguaglianze. La storia di Wallis Bird è particolare: da bambina ha perso un dito nel tosaerba e nonostante l’incidente è diventata abilissima a suonare la chitarra. Paragonata a Ani DiFranco e Fiona Apple, ma anche a una giovane Janis Joplin, sa come mescolare folk tradizione, blues e funk con una sonorità rock energetica e genuina. È da oltre un decennio che rapisce il pubblico con la sua musica. Un’energia irrefrenabile la contraddistingue, tanto che l’Irish Times ha scritto che da sola potrebbe dare il via a un’intera economia.

I concerti di marzo

Damo Suzuki, leggendaria voce dei Can, è l’artista che meglio incarna il concetto di non avere confini. Il suo progetto Damo Suzuki’s Network è nato proprio per mettere in dialogo le culture musicali del mondo. E il mondo, Damo, l’ha girato tutto. Quando si ferma, si esibisce con gli artisti che incontra, adattandosi e improvvisando: la band che lo accompagnerà sul palco rivolese, giovedì 5 marzo, avrà la struttura di un quartetto formidabile e inedito, composto da musicisti delle più importanti band italiane.

Sabato 14 marzo è la volta di Torres nella sua unica data italiana. Cresciuta a Macon, in Georgia, ha cominciato suonando il flauto e il pianoforte prima di trovare il suo posto nel mondo, ovvero il palcoscenico. Al Circolo della musica presenta l’ultimo Silver Tongue che riassume il suo mondo, raccontando scrupolosamente gli impulsi che compongono il desiderio, dai primi rossori dell’infatuazione alla paurosa meraviglia che accompagna la connessione con qualcun altro. Che cosa significa essere innamorati? Ad aprire il live la polistrumentista Harkin, già componente degli Sky Larkin, attualmente in tour con il suo ultimo progetto solista.

Musica che illumina il buio: è il nuovo lavoro di Teho Teardo, ispirato a l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert. È Ellipses dans l’harmonie, opera capace di esprimere la connessione politica con lo spirito dell’Illuminismo che ha guidato la genesi dell’opera e l’attuale necessità di luce davanti ai nuovi oscurantismi. Giovedì 19 marzo in musica parole come memoria, ragione e immaginazione, tre dimensioni che richiamano la nostra attenzione su altrettante necessità attuali: conoscere il passato per capire le origini dei problemi con cui oggi ci confrontiamo; esercitare la critica per orientarci nella realtà; continuare a pensare equilibri differenti per progettare un mondo diverso. Ellipses dans l’harmonie è il risultato di questo percorso di ricerca: una produzione originale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che l’artista presenta al Circolo della musica.

Tutti hanno il diritto di essere liberi cantavano i Sebadoh in Flame, canzone del 1999. I leggendari pionieri dell’indie rock lo-fi, capitanati dal bassista dei Dinosaur Jr Lou Barlow, tornano con nuovo disco, Act Surprised, pubblicato lo scorso maggio in UK/Europa per Fire Records e in USA per Dangerbird Records. Il live al Circolo della musica è mercoledì 25 marzo, perfetto per chi è convinto che ci sia vita oltre il grunge degli Anni Novanta.

I concerti, che iniziano alle ore 21.30, sono da godere in un centro riqualificato con cocktail bar e spazi di incontro. A due passi dall’auditorium, si trova il ristorante In Famiglia, forte della cucina firmata dallo chef Mario Ferrero che unisce tradizione e innovazione.

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