Cenone di Capodanno 2020 a Torino: 10 menù da non perdere e per tutte le tasche

Adriano Mauri

Torino, 16/12/2019.

La fine del 2019 si avvicina ed è tempo di pensare a dove trascorrere la notte di San Silvestro a partire dal'importante appuntamento con il cenone di Capodanno. Se non avete voglia di passare il 31 dicembre tra pentole e fornelli, ecco qualche consiglio per voi sul cenone di Capodanno da non perdere a Torino. Dall’alta cucina di Stefano Sforza da Opera alla tradizione piemontese de L’Angolo di Parin, dalle esclusive sale di Del Cambio al rooftop di Piano 35Ecco 10 cenoni di Capodanno 2020 da non perdere a Torino.

Magorabin
Il Cenone di Santo Stefano del Magorabin può essere un’ottima occasione per lasciarsi trasportare dai piatti di Marcello Trentini e dai vini consigliati da Simona Beltrami, maître, sommelier (e moglie dello chef).
Il menu: Snack; Torino – Torino; wafer di pollo & caviale; Cappuccino di lenticchie e cotechino; consommé di crostacei; aloe, lime e gin Japanese dream; filetto al pepe verde; torchon de foie gras, porcino e chutney di pomodoro; Salmone e acetosella zuppa calda di ostriche e sherry; risotto cacio e pere con tartufo bianco d’Alba; tagliatelle, astice, yuzu e tartufo nero; piccione, fegatelli e fichi; brasato di tonno; il mandarino; sfera di dattero, mela e cioccolato extra bitter; caffè e piccola pasticceria; brindisi di mezzanotte. Prezzo: 285 euro (tutto incluso)

Casa Amélie
Il ristorante Casa Amélie e la cucina dello chef Guido Perino hanno la capacità di far vivere un’esperienza fine dining in un contesto piacevolmente familiare.
Questo vale anche per la sera di Capodanno in cui verranno serviti: bon bon di cervo; ostrica, orzo e aneto; tè matcha in una cialda, topinambur e barbabietola; capasanta, verbena e tartufo nero; oca marinata e ananas grigliata. Ancora, calamari, crema di gamberi rossi, mandorle; tonno rosso, foie gras, lamponi e il suo aceto. Primo: bottoncini di lenticchie rosse e brodo di cotechino; piatto principale: baccalà, zabaione al caffè e tartufo bianco. Il dolce è nocciola e cachi, mentre a mezzanotte si brinda con piccole dolcezze. Prezzo: 80 euro (inclusa acqua, bevande e vini esclusi)

Del Cambio
Una location ricca di storia e una degustazione stellata per il 31 dicembre del ristorante Del Cambio. Questo il menù firmato Matteo Baronetto: branzino, lattuga di mare, parmigiano e agrumi; capesante, cavolo nero, uovo e caramello salato; spinaci, tartufo bianco e calamaro; carne cruda al verde e funghi all’olio; astice alla brace, acqua di cachi e curcuma fresca; ravioli di topinambur, caviale e bietole. Prezzo 240 euro (vini esclusi).

L’Angolo di Parin
L’Angolo di Parin porta in tavola, per andare incontro al 2020, la più stretta tradizione piemontese. Il menu di San Silvestro del ristorante comprende antipasti freddi (insalata russa, tomino al bagnetto verde, vitello tonnato, salsiccia cruda di vitello piemontese) e caldi (flan di Castelmagno, peperoni in bagna cauda). È poi il turno del Gheub Gran Torino (agnolotti classici) con sugo al brasato, del gran risotto al Barolo e castagna. Ancora, brasato di vitello piemontese con purea di patate, il cotechino con le lenticchie. Si chiude con il panettone e lo zabaione caldo. Prezzo: 65 euro (inclusi acqua, caffè, calice di benvenuto e del brindisi).

Antica Trattoria con Calma
Ingredienti invernali classici per il Capodanno dell’Antica Trattoria con Calma. Dopo il benvenuto della cucina, si inizia con gli antipasti: bignè con mousse al castelmagno al profumo di alloro e concassé di castagne; paté di cappone allo cherry e pepe rosa con panpepato alle noci; tartrà con fonduta di Fontina d’alpeggio e tartufo nero. Si passa poi alla bisque di gamberi, agli agnolotti di selvaggina al melograno; quindi all’arrosto di Fassona all’uva con zucca croccante e sformatino alla scorzonera. Dessert: biancomangiare ai fiori d’arancio con mandorle croccanti. Caffè e galuperie. Prezzo: 60 euro.

Aroma
Per l’ultima sera dell’anno il ristorante Aroma di Torino fa la sua proposta con un alternanza gourmet di portate di carne e pesce. Qui i piatti: apetizer di benvenuto; ricciola scottata, insalata di mango e puntarelle; filetto di agnello alla liquirizia, crumble di mandorle salate e gelato alla cipolla rossa; risotto, carote, limone, bottarga e tartare di gamberi rossi di Mazara del Vallo; baccalà, patate al pollo e tartufo nero; bomba al panettone e zabaione; piccola pasticceria con brindisi di mezzanotte. Prezzo: 75 euro (bevande escluse).

Piano 35
Il ristorante più alto della città è una delle nuove mete gourmet dell’anno. Gestito da Marco Sacco, due stelle Michelin al Piccolo Lago, il ristorante Piano 35 svela la sua idea per il Cenone del 31 dicembre 2019. Prima opzione la formula Street food sopra Torino, al Lounge Bar sul rooftop, con diverse isole dedicate ai singoli piatti: ceci e gamberi; purè, uovo, perlage di tartufo; hamburger di trota affumicata; cous cous di verdure dell’orto; plin, selezione di formaggi e prodotti artigianali. Tutto da abbinare a vino, birra o ai drink firmati da Cinzia Ferro. A mezzanotte brindisi seguito da lenticchie e cotechino.
Chi preferisce la tranquillità di una cena placée può invece accomodarsi al ristorante, dove il bistellato, dopo l’aperitivo di benvenuto, servirà alcuni suoi grandi classici: lingotto di Mergozzo; tartufo e nocciole; carbonara au koque; riso, aglio nero, ostrica e caviale; astice, melograno, whisky; lenticchie, cotechino e scampo; Era glaciale; Che Galup. Prezzo: 95 euro (Street food sopra Torino, con 3 drink inclusi), 180 euro  per la cena al ristorante (inclusi 4 calici di vino)

Opera
Lo chef Stefano Sforza ha realizzato per il suo ristorante Opera, una delle nuove realtà gourmet più interessanti nel panorama cittadino, un menu in cui emerge tutta la sua creatività. Ecco la proposta: snack di benvenuto; astice, patata affumicata, caviale; branzino, kobe, ceviche di jackfruit; riccio di mare, bergamotto, mandorla; fusillo, burro acido, foie gras; bottone di ostrica, blu del Monviso, pera; lucioperca, guanciale, porro al latte; piccione, pompelmo, curry; L’anno che verrà. Si conclude la degustazione con piccola pasticceria, panettone, cotechino e lenticchie. Prezzo: 150 euro (bevande escluse, pairing vini 75 euro).

Osteria Nuova
Una cucina informale e creativa all’Osteria Nuova di Torino, dove si beve anche molto bene. Antipasti: tartare di pesce spada, petto d’anatra marinato, carciofo ripieno. Primi: plin mare e monti, cannellone di cotechino. Dopo la guancia di Patanegra si chiude con il morbido allo zafferano e panettone con zabaione. Prezzo: 100 euro (vini inclusi).

Cannavacciuolo Bistrot
Questo amichevole indirizzo del noto chef Antonino Cannavacciuolo vanta una stella Michelin. Ecco il suo menu di Capodanno: benvenuto; ostrica, mela verde e yuzu; scaloppa di foie gras, capasanta e frutto della passione; raviolo di baccalà di San Silvestro; vesuviani con ricciola, zucca e liquirizia; astice con chinotto, mandarino e pak-choi; pre dessert; gran dessert di Capodanno; piccola pasticceria. Prezzo: 200 euro (bevande escluse).

Di Simone Zeni

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