Artissima 2019 a Torino: è arte contemporanea in tutta la città

Bruna Esposito, Courtesy of the artist

Torino, 31/10/2019.

Il tema universale è quello della censura e del desiderio, nato a causa di una vera censura subita da Artissima durante la campagna di promozione. Su questo, la fiera diretta da Ilaria Bonacossa (appena riconfermata fino al 2021), che apre la propria 26a edizione all'Oval dal 1° al 3 novembre, ha deciso di lavorare. E si incontrano, passeggiando tra gli ampi spazi della struttura al Lingotto rivisitazioni e ridefinizione del concetto di censura, che sj esprime soprattutto attraverso i limiti (o le concessioni) del web. L'evento cresce ed esce dai confini fieristici, come con la mostra Abstract Sex inaugurata da Jana, oppure con l'analisi di Artissima Telephone ospitata alle Ogr. L'obiettivo è quello di raggiungere i 55.000 visitatori richiamati lo scorso anno, e possibilmente si superare quel tetto già così alto. 

«Questi giorni – ha commentato la sindaca, Chiara Appendino – sono motivo di orgoglio per la città, ce li invidiano anche all'estero». Perché intorno ad Artissima sono fiorite numerose tre fiere e manifestazioni che rendono Torino, almeno per una settimana, punto di riferimento per l'arte contemporanea. 

Con 208 gallerie da 43 Paesi, Artissima vanta il 62% di espositori stranieri e un «hub» per il Medio Oriente. Torna l’Experimental Academy, nella nuova sede di Combo in corso Regina Margherita, che aprirà al pubblico a fine anno. Fra le novità c'è stata un’installazione di Marcello Maloberti nel Salone delle Feste dell’Hotel Principi di Piemonte (che ha riaperto da qualche settimana), l'installazione alla Domus Lascaris del Gruppo Building per il 50° anniversario del film «The Italian Job», inaugurata ieri, oltre al decennale della sezione «Back to the Future» e diverse collaborazioni. Non mancano i libri, con numerose presentazioni al book corner, tra cui, sabato alle 15, il libro dedicato al progetto Toward 2030, con Torino ambasciatrice dei 17 goal dell'Onu (in collaborazione con Lavazza).

«Quest’anno – ha aggiunto Maurizio Cibrario, presidente di Fondazione Torino Musei, cui fa capo Artissima – non soltanto la fiera sta dimostrando capacità attrattiva nota a tutti quanti, ma sta anche operando su nuovi scacchieri geografici, come l'hub mediorientale. È anche uno straordinario impulso sulle realtà istituzionali e culturali cittadine». «Artissima – ha sottolineato Fulvio Gianaria, presidente della Fondazione per l'arte contemporanea Crt – è la messa a disposizione di migliaia di persone e di linguaggi creativi, non omologati, un modo di leggere realtà».

Qui trovate tutte le informazioni su Artissima, le fiere di arte contemporanea a Torino e la Contemporary Art Week con la Notte delle arti contemporanee.

Di Paolo Morelli

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