10 piole a Torino: le trattorie in cui mangiare bene e spendere poco

Torino, 30/09/2019.

In una Torino sempre più effervescente, con nuove aperture gourmet (da Piano 35 a Cannavacciuolo Bistrot) e catene appena arrivate in città (come la multinazionale Starbuck’s o la nostrana Pescaria), la voglia di tradizione non tende in alcun modo a diminuire.

Se a Milano è ormai più facile trovare proposte di sushi che una buona cotoletta, a Torino i grandi classici della tradizione piemontese e i prezzi bassi permandono nelle piole, ovvero nelle trattorie tipiche con il loro ambiente d’antan.

Che si tratti di indirizzi storici o di progetti più moderni ma sempre orientati alle ricette del passato, le piole torinesi sono una certezza. Ve ne raccontiamo dieci, tutte da provare, con un buon bicchiere di vino da sorseggiare, senza pensare troppo al conto finale.

Madama Piola, via Ormea 6bis, Torino. Lo chef Christian Milone, 1 stella Michelin a Pinerolo con la Trattoria Zappatori, apre la sua piola. Il concept è quello di una trattoria moderna. Certo, rispetto alle piole più spartane i prezzi solo un po’ al rialzo ma i prodotti sono di prima qualità e appaganti alla sola vista, dai tomini in salsa verde e rossa alle lumache alla bourguignonne.

La Piòla d’le 2 Surele, strada del Pascolo 61, Torino. Spostandosi dal centro, si può trovare questa piola in cui le porziosi abbondanti sanno placare anche il più affamato degli avventori. In menu golosi brasati, trippa, salsiccia fresca, lingua con salsa verde, vitello tonnato, risotti, pasta coi funghi e panna cotta.

Cantine Vittoria, piazza della Vittoria, 31/b, Torino. L’ambiente è particolarmente spartano, con travi di legno, mattoni a vista e tovaglia di carta. Plin, gnocchi di patate e brasato sono affiancati da alcuni piatti di pesce, cucinati alla ligure.

Barbagusto, via Belfiore 36, Torino. Una piola dall’approccio certamente più moderno. Nato come bar, oggi Barbagusto è una piola particolarmente amata. I piatti del menu si ispirano alla tradizione delle Langhe, con carne cruda e acciughe al bagnetto verde.

La Piola di Alfredo, via Sant’Ottavio 44, Torino. Gli studenti dell’Università di Torino conoscono bene questa piola a gestione familiare: si trova a poca distanza dalle loro aule. Il menu comprende i grandi classici locali, con cui ci si può consolare dopo un esame. Naturalmente con del buon vino.

Caffè Vini – Emilio Ranzini, via Porta Palatino 9/g, Torino. Il vitello tonnato e la lingua con salsa verde di questa piola sono iconici, così come i vini della casa, proposti a prezzi davvero ineguagliabili. Per uno spuntino, da provare i panini imbottiti con salame cotto.

Da Celso, via Verzuolo 40/b, Torino. Ottimo salame cotto anche Da Celso, dove i primi piemontesi sono tutti artigianali e serviti in dosi abbondanti. Tra tajarin e agnolotti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non manca la bagna cauda.

Da Cianci Piola Caffè, largo 4 Marzo 9/b, Torino. L’informalità più spartana regna sovrana in questa piola in cui ci si può fermare anche soltanto per un caffè al volo. Per gli amanti dei piatti regionali c’è di tutto, dagli antipasti (formaggi, sottaceti, affettati) alla polenta con salsiccia.

Bicchierdivino, via San Quintino 15, Torino. Agnolotti, battuta, vitello tonnato e dolci sono solo alcuni del classici che si possono gustare da questa piola. L’ambiente è molto semplice, i prezzi bassi. Questa piola è per i lavoratori della zona: aperta solo a pranzo.

Osteria del Torchio, via Rocciamelone 7, Torino. Locale semplice, accogliente, che la clientela ama vivere anche nel suo dehors (in area pedonale). Il menu è tradizionale e include anche primi piatti più mediterranei o portate di pesce.

Di Simone Zeni

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