Centrale del latte di Torino: da una ricerca scientifica un latte fresco più digeribile

Torino, 26/09/2019.

Nasce in Piemonte il primo latte fresco pastorizzato in Italia con Proteina Beta-Caseina unicamente di tipo A2, in grado di rendere il latte più digeribile. Il progetto è stato sviluppato a seguito di una ricerca scientifica condotta con la collaborazione di CNR-ISPA, CREA, con il supporto di Polo Agrifood e finanziato da Regione Piemonte. 

Il nuovo prodotto sviluppato da Centrale del Latte di Torino è già in commercio, nelle versioni Alta Qualità e Parzialmente Scremato, sul territorio piemontese. E inizialmente è prevista la produzione di centomila litri al mese

Il latte, denominato Tapporosso LAATTE, nasce da un progetto guidato dall’azienda, sviluppato e studiato in Piemonte a seguito di una ricerca che ha evidenziato alcuni aspetti interessanti, tra cui una migliore digeribilità del prodotto in questione. «I processi di selezione - spiega la ricerca guidata da Centrale del Latte di Torino - hanno fatto sì che, nel tempo, originassero razze bovine e popolazioni, che si differenziano tra loro per il patrimonio genetico responsabile della produzione di Beta-Caseina A1 e A2». 

«Il latte convenzionale - prosegue lo studio - contiene una miscela di entrambe le varianti genetiche, mentre il latte A2 proviene da bovine selezionate per produrre solo Beta-Caseina A2. In tutte le razze è possibile selezionare una mandria con genotipo A2A2 al 100%. Grazie ad una selezione degli allevamenti (tutti Piemontesi), alla collaborazione con gli Allevatori e a una accurata gestione del ciclo di produzione, dalla stalla alla confezione finale, La Centrale del Latte di Torino ha ottenuto, per il LAATTE Tapporosso con Beta-Caseina A2, la certificazione di filiera oltre all’attestazione Benessere Animale». 

I ricercatori hanno raccolto dati molto interessanti sugli effetti positivi che il nuovo latte esercita sulla funzionalità del sistema digerente, senza la necessità di ricorrere a trattamenti tecnologici estensivi o alla formulazione, ma sfruttando la naturale variabilità delle popolazioni di bovine da latte.

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter