Dove mangiare il gelato a Torino? Le migliori gelaterie in città

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Torino, 01/08/2019.

La scelta per i gelati, a Torino, non manca. Tra piccole catene, grandi nomi e alcune specialità di quartiere è possibile soddisfare ogni genere di richiesta. Impossibile, quindi, elaborare un elenco definitivo, ma si può invece riservare qualche suggerimento per aiutare i torinesi, ma soprattutto chi viene da fuori, a districarsi.

Chi è mai passato da via Berthollet quasi all’angolo con via Madama Cristina, nel quartiere San Salvario, si sarà sicuramente imbattuto in una lunga fila di persone che, specialmente nei mesi più caldi, affolla la strada. Era la clientela di Mara dei boschi, gelateria nata nel 2012 che prende il nome dalla «mara des bois», meglio nota come «fragolina di bosco». Di recente ha aperto anche in piazza Carlo Emanuele (la «piazza carlina»), mentre era già presente in corso De Gasperi. Di sicuro è apprezzata la frutta, ma anche i tanti gusti originali che si trovano solo qui, come il tè matcha al cioccolato bianco, oppure avocado e lime, ma la scelta è piuttosto varia.

Intramontabile, poi, è Alberto Marchetti, «fresco», è proprio il caso di dirlo, premiato con Tre Coni dal Gambero Rosso 2019. Riconoscimento che ha ottenuto anche nel 2017 e nel 2018. Oltre a essere «Maestro del gusto» dal 2008, Marchetti si è affermato per la qualità delle creme e dei gusti più tradizionali, ai quali abbina interessanti sperimentazioni. Oltre ai negozi di piazza Cln, corso Vittorio Emanuele e via Po, ha aperto anche ad Alassio, Milano e Alba. La vera chicca è rappresentata dalla possibilità di partecipare a laboratori e «esperienze», come quelle a Casa Marchetti, sempre in piazza Cln a Torino, dove i clienti possono imparare molto sulle materie prime e sui segreti dei mastri gelatieri.

In pieno centro, in fondo alla Galleria Subalpina, si trova invece una delle due sedi di Più di un gelato, che ha anche un altro negozio in via San Tommaso. Apprezzata anche per i gustosi frappé, la gelateria offre una buona scelta di frutta con una certa attenzione alle ricette più tradizionali, come il «persi pien», cioè le pesche ripiene tipiche della cucina piemontese. Molto richiesta è anche la stracciatella «a modo nostro», con scaglie di cioccolato fondente, oltre naturalmente alla panna montata fresca.

Guardando in un’altra direzione, alle spalle del mercato di Porta Palazzo, si trova invece un’altra piccola realtà strettamente legata alla tradizione. È la Gelateria Popolare, in via Mameli, che fa dell’artigianalità la sua forza. Si trovano gusti tipici piemontesi, come il «bunet», oppure lo «zenzero altromercato», prodotto di agricoltura solidale. I clienti, però, apprezzano molto anche proposte differenti, come il cioccolato sorbetto, senza latte, che contiene una percentuale di farina di semi di carrube. Molto gustoso e molto sano.

Per tornare verso il centro, a due passi da piazza Castello, va sicuramente segnalato il negozio di Vanilla, in via Palazzo di Città. Di frequente, qui, si formano lunghe code nelle serate estive, quando la piazza si affolla per lo «struscio» o per gli eventi. Ma non si trova solo il gelato, soprattutto nella bella stagione, infatti, i clienti scelgono spesso la granita, e c’è chi fatica a stabilire cosa sia più buono. Gli ingredienti sono molto ricercati, a seconda della stagione si trovano, ad esempio, il caramello al sale grigio di Bretagna o la pastiera napoletana, oppure le immancabili persi pien, senza dimenticare il «must» estivo, la granita ai gelsi.

Di Paolo Morelli

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