Biella diventa Città Creativa Unesco per l'artigianato

Torino, 30/10/2019.

Aggiornamento del 30 ottobre 2019: Biella ce l'ha fatta, è diventata una Città Creativa Unesco come si può leggere sulla lista aggiornata del sito Unesco.

Un legame che dalla provincia passa al capoluogo: sarà infatti la Mole, simbolo di Torino, ad accendersi durante la serata di giovedì 18 luglio con i colori di Biella Città Creativa e con il simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto per sostenere la candidatura della città piemontese nell'ingresso entro il Network UNESCO Creative Cities nel cluster Crafts & Folk Art.

Dopo Alba, città creativa Unesco, e la stessa Torino, nel network come città per il design, il Piemonte porta una nuova candidatura che guarda con favore a un progetto di rivalorizzazione di economia, cultura e turismo dell'intera regione. «Operosa, laboriosa, ma anche da sempre in prima linea nell’innovazione, sperimentazione, creatività manifatturiera e artistica - così viene descritta la città di Biella sull'apposito sito realizzato al fine della candidatura Unesco - una città abituata alla discrezione che vuole oggi raccontarsi, nella sua complessità, al mondo delle città creative per aprirsi a nuovi incroci e collaborazioni».

Poco distante sia da Torino che da Milano, Biella vanta una posizione geografica che la incastona tra le Alpi del nord-ovest del Piemonte, e numerosi parchi naturali e oasi (come le Riserve naturali del Parco Burcina “Felice Piacenza” e quella delle Baragge, o l’Oasi Zegna, patrocinio FAI dal 2004). Particolare anche la geografia che la connota su più livelli: Biella Piano, la città moderna, Biella Piazzo, il nucleo antico raggiungibile da una pittoresca funicolare, l’Area fluviale attorno al torrente Cervo, che attraversa la città. Non a caso questa era la zona degli storici lanifici che caratterizzano la storia di Biella e del tessile italiano, sede oggi della nuova imprenditorialità creativa che vede attive realtà come Fondazione Sella, Sella LAB, Cittadellarte.

Una storia, quella della città, che si riflette in diversi musei e archivi: il Museo del Territorio Biellese, dove scoprire la storia locale attraverso le sezioni di archeologia e arte, ancora il Centro Rete Archivi Tessili e Moda che racchiude, fra gli altri, l’archivio del DocBi e quello del Centro Documentazione Camera del Lavoro. Le potenzialità della città però non si esauriscono qui, perché all'interno della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa si trova il più importante santuario mariano delle Alpi, il Santuario della Madonna Nera di Oropa, collocato a 1200 metri di altezza e all’interno .

La candidatura di Biella a Città Creativa Unesco per l'artigianato è sostenuta dal Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l'Unuesco. Insieme alla città piemontese compaiono anche Como e  Bergamo per la gastronomia e Trieste per la letteratura.

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