Teatro Regio di Torino: la nuova stagione 2019/2020. Novità e spettacoli

Aggiornamento del 10 settembre 2019: diversamente da quanto annunciato, a gennaio, andrà in scena Il matrimonio segreto, di Domenico Cimarosa e non Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart. A programmi già stampati, l’allestimento del Flauto magico del Teatro Massimo Bellini di Catania è risultato non essere più disponibile. Di questo il Teatro Regio si scusa con chi ha già acquistato abbonamenti e biglietti ma come spesso accade, il cambiamento diventa opportunità e in questo caso è una grande occasione quella che avrà il pubblico del Regio di godere del capolavoro assoluto di Cimarosa nell’allestimento raffinato e contemporaneo di Pier Luigi Pizzi, che ha debuttato quest’estate al Festival della Valle d’Itria, ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica. Pizzi firma la regia, le scene e i costumi; le date restano invariate: 15, 17, 18, 22 e 24 gennaio 2020; a breve, sul sito e sui canali social del Teatro, verrà comunicato il nome del direttore d’orchestra e il cast.

Torino, 18/06/2019.

Non cessano i malumori per la situazione del Teatro Regio di Torino, a confermalo le agitazioni che hanno interessato la presentazione della  nuova stagione 2019/2020. «Stiamo lavorando per risolvere la situazione della liquidità e dell’indebitamento, ma non abbiamo ancora raggiunto un livello ottimale», queste le parole del Sovrintendente William Graziosi. Parole che non sono bastate a frenare i malumori che, dopo due ovazioni per il direttore dell’area artistica, Alessandro Galoppini, hanno preso il via scatenando le proteste del pubblico e di una parte dei dipendenti, che denunciano la perdita di credibilità del teatro.

Sullo sfondo, però, resta una stagione 2019/2020 che ha delle novità piuttosto interessanti. Intanto sono aumentate le opere in programma, che quest’anno sono 17 e segnano un nuovo record nella programmazione (finora, in passato, si era arrivati al massimo a 15) e l’apertura è una vera sfida. Si tratta di I pescatori di perle di Georges Bizet, in teatro dal 3 ottobre, un titolo che a Torino manvaca da 60 anni. Ci sarà un nuovo allestimento, pensato dai francesi Julien Lubek e Cécile Roussat; a guidare orchestra e coro, invece, sarà Ryan McAdams, considerato una «stella emergente». Dal 15 ottobre, poi, toccherà alla Tosca di Giacomo Puccini, nel sontuoso allestimento di Mario Pontiggia, con scene e costumi di Francesco Zito. Alla direzione arriverà Daniel Oren.

È una stagione ricca, che traccia una linea di continuità fra Italia e Francia, con alcune «incursioni» dalla Germania, e che segna già il raggiungimento di alcuni obiettivi, come la maggiore varietà nell’offerta e anche l’aumento delle alzate di sipario: passeranno da 114 a 126. Ma la presentazione della nuova stagione coincide anche con il lancio di alcune novità, come il nuovo sito web, più funzionale e agile, accompagnato da una serie di immagini, a costruire una vera e propria narrazione (a cura di Sara Rambaudi), che descrivono ogni opera. Nuova, poi, anche la biglietteria online, che non appoggiandosi più a piattaforme esterne consente così di eliminare i costi di commissione, portando a un risparmio su biglietti e abbonamenti, per gli spettatori, di circa il 4%.

Per tornare alla stagione, si può dire che il mese di novembre sarà dedicato alla danza. In programma La bisbetica domata su musiche di Dmitrij Šostakovič e Fuego su musiche di Manuel de Falla, eseguite dall’Orchestra del Regio. Arriveranno poi la Carmen diretta da Giacomo Sagripanti e per chiudere l’anno, dal 29 al 31 dicembre, il consueto e irrinunciabile appuntamento con Roberto Bolle and Friends. Compaiono in calendario anche Il flauto magico di Mozart (15-24 gennaio), la prima assoluta per l’Italia di Violanta, di Erich Wolfgang Korngold (21-28 gennaio), quindi il Nabucco di Giuseppe Verdi (12-22 febbraio), La bohème di Giacomo Puccini, diretta di nuovo da Daniel Oren (11-22 marzo), La dannazione di Faust di Hector Berlioz (8-19 aprile) e Passione secondo Matteo di Bach (10-18 aprile).

Ma saranno ricchi anche i mesi di maggio e giugno del prossimo anno, con Don Pasquale di Gaetano Donizetti (8-24 maggio), nello storico allestimento del Regio, firmato da Eugenio Guglielminetti e Ugo Gregoretti. Dal 16 al 20 maggio, poi, debutterà Il mago di Oz di Pierangelo Valtinoni, versione operistica del celebre classico che racconta le avventure di Dorothy. Giugno, invece, sarà tutto italiano, con Simon Boccanegra di Verdi (9-21 giugno) e Il barbiere di Siviglia di Rossini (13-20 giugno). Mentre si chiuderà con un musical, My Fair Lady di Alan Jay Lerner e Frederick Loewe, al Regio per la prima volta.

Gli abbonamenti si potranno rinnovare dal 25 giugno al 20 luglio, mentre se ne potranno acquistare di nuovi dal 27 luglio (online) e dal 27 agosto (in biglietteria). I rinnovi degli Abbonamenti Speciali, invece, sono possibili dal 25 giugno al 6 settembre. Dal 29 giugno, intanto, apriranno le vendite dei biglietti singoli per tutte le recite de I pescatori di perle, Tosca, Roberto Bolle and Friends, e per alcune recite di La bisbetica domata (8 novembre ore 14.30 e 9 novembre ore 20), Carmen (13, 17, 19 e 20 dicembre) e Il flauto magico (17, 22 e 24 gennaio).

Di Paolo Morelli

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