Piuccia e la sua bambola: la app tutta torinese in mostra al Museo della Scuola e del libro per l'infanzia

Torino, 15/05/2019.

Nasce all’interno del progetto Pop-App. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle app promosso a Torino dalla Fondazione Tancredi di Barolo e in collegamento alle mostre realizzate contemporaneamente a Roma (presso l’Istituto Centrale per la Grafica) e a Torino tra maggio e giugno 2019. Si tratta di Piuccia e la sua bambola, una app creata da 32 studenti del V anno del Laboratorio di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento (A.A: 2018/19) del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione - Università degli Studi di Torino) che nasce a partire dal romanzo breve Storia di una bambina e di una bambola di Paola Lombroso Carrara (nota anche come Zia Mariù), in mostra a Torino nell’ambito di Pop-App.

Testo e illustrazioni originali si intrecciano a una parte interattiva che si ispira ai preziosi albi animati in copia unica di Luisella Terzi colorati a mano, con movimenti a leveraggi. I manufatti si collegavano ai “giocattolini” animati che Luisella Terzi realizzava per finanziare il progetto delle Bibliotechine scolastiche di Zia Mariù. Questi materiali furono presentati con successo all'Esposizione Nazionale dei giocattoli di Venezia del 1917, e furono apprezzati anche da Gabriele D'Annunzio. 

Frutto di un lavoro collettivo e collaborativo, l’applicativo non solo ripercorre l’interattività dei pop-app originali realizzati da Luisella Terzi ma aggiunge nuovi elementi, suoni e feedback per arricchire la storia di Piuccia e della bambola Regina. L’attività con gli studenti, è stata un terreno importante per riflettere non solo sul recupero e la condivisione di contenuti del passato ma anche sullo sviluppo di nuovi progetti digitali/editoriali che sappiano ridefinire nel presente tali contenuti e proporre nuove forme interattive.

Piuccia è una storia interattiva di 95 pagine, con 13 tavole interattive e una versione per il web. La app è pensata principalmente per tablet, ma fruibile anche su smartphone, è disponibile per dispositivi iOs e Android ed è scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play. L’app, attualmente, è anche esposta in mostra presso il MUSLI in una sala dedicata a Paola Lombroso Carrara.

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