Torino, 19/03/2019.
I sindaci di Borgofranco d’Ivrea, Cascinette, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora hanno raggiunto un accordo sul progetto di costituzione del Parco naturale dei Cinque Laghi di Ivrea, che comprenderà gli specchi d’acqua San Michele, Sirio, di Campagna, Pistono e Nero. L'iniziativa guarda a rilancio del territorio e delle sue bellezze naturali, e avrà ricadute positive, si spera, in termini turistici e di attività economiche.
La Città Metropolitana di Torino informa che il progetto, partito alcuni anni fa, è giunto alla conclusione della prima fase di lavoro e ha già avuto il consenso della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, che sarà l’Ente gestore del parco, come già avviene per le altre aree protette del territorio. I sindaci dei cinque Comuni hanno espresso soddisfazione per l'avvio di un progetto per la valorizzazione di una porzione importante dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea.
Secondo i primi cittadini di Borgofranco d’Ivrea, Cascinette, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora, l’accesso ai finanziamenti nazionali ed europei consentirà di sviluppare iniziative turistiche, sportive e naturalistiche che deriveranno dal lavoro comune. La proposta di protocollo d’intesa messa a punto dalla Direzione sistemi naturali della Città Metropolitana verrà sottoposta all’approvazione dei Consigli comunali interessati. Della perimetrazione dell’area del parco, della definizione degli obiettivi, dei contenuti e delle modalità di gestione si occuperà un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei cinque Comuni e della Città Metropolitana. L’attività del gruppo sarà aperta ai contributi di cittadini e associazioni del territorio, con l’obiettivo di elaborare la proposta definitiva da sottoporre alla Regione.
«In caso di approvazione della legge istitutiva da parte della
Regione Piemonte, - spiega Barbara Azzarà,
Consigliera metropolitana delegata ad
ambiente e vigilanza ambientale - il parco dei
Cinque Laghi di Ivrea entrerà a pieno titolo nella Rete
Ecologica Regionale, nel Sistema regionale delle
Aree protette del Piemonte e nel Sistema delle
Aree protette gestite dalla Città Metropolitana».
«La Città Metropolitana, - spiega inoltre la Consigliera
Azzarà - attuerà gli indirizzi presentati dal
gruppo di lavoro e approvati dalla Regione, traducendoli
in atti di programmazione e/o di regolamentazione.
Assicurerà la gestione finanziaria, tecnica e
amministrativa, compresa l'adozione di tutti gli atti
che impegnano il parco verso l'esterno, con poteri autonomi di
spesa, nell'ambito delle risorse formalmente assegnate o
reperite da soggetti terzi».
L’Ente di area vasta assicurerà le funzioni
tecnico-professionali, ispettive, di vigilanza, di consulenza,
studio e ricerca. Provvederà alle attestazioni,
certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni e
legalizzazioni e ad ogni altro atto che costituisce una
manifestazione di giudizio e conoscenza. La Città Metropolitana
sosterrà le associazioni e le
organizzazioni di volontariato che hanno come fini
statutari o come oggetto sociale obiettivi analoghi e non
contrastanti con le finalità del parco, favorendone l'accesso
alle strutture e ai servizi.
I Cinque Laghi della Serra - Sirio, Pistono, Nero, di Campagna, San
Michele - sono sparsi su un’area di circa 10 Km quadrati intorno
alla città di Ivrea. Il Lago Sirio è al confine
tra Ivrea e Chiaverano ed è l’unico tra i Cinque Laghi ad essere
alimentato da una sorgente. Circondato da un ontaneto, costituisce
un habitat ideale per numerose specie vegetali e animali tipiche
degli ambienti acquatici come germani reali, gallinelle d’acqua,
rane e raganelle. Una strada per la maggior parte asfaltata lo
circonda per intero ed è possibile percorrere l’Anello del Lago
Sirio e delle Terre Traballanti, un percorso naturalistico che
segnala tramite cartelli le peculiarità del territorio, come ad
esempio i resti dell’antico acquedotto romano.
L’Anello del Lago Sirio si congiunge con quello del Lago Pistono per cui è possibile camminare sui sentieri fino a Montalto Dora. Sul Lago Sirio sono presenti le sedi della Società Canottieri, lo Chalet Moia, il Camping dei Laghi e alcuni ristoranti. Il Lago Pistono ha origine glaciale, è alimentato dal rio Montesino e dalle acque provenienti dai fontanili di Bienca e dalla regione dell’antico Lago Coniglio, prosciugato a fine ’800 per sfruttare industrialmente la torbiera sottostante. Le acque dell’emissario fornivano la forza motrice al mulino di Montalto Dora e sono tuttora controllate da una diga. Il lago è circondato da un anello che parte da Montalto e si connette poi a quello del Lago Sirio.
Il Lago di Campagna, noto anche come Lago di Cascinette, si trova poco distante dal paese omonimo. Dalla spiaggia accanto al cimitero di Cascinette si gode la splendida vista del castello San Giuseppe arroccato sulla collina e delle Prealpi sullo sfondo. È possibile passeggiare intorno al lago seguendo sulla destra un sentiero che si inerpica sulle rocce basaltiche conducendo verso il Lago Sirio, oppure godersi i riflessi del tramonto sulle panchine o seduti sul promontorio roccioso alla sinistra dell’insenatura. Poco oltre, un’area attrezzata mantenuta dal Comune di Cascinette si apre su un’altra insenatura del lago. Quello di San Michele il più piccolo dei Cinque Laghi della Serra di Ivrea. Occupa una depressione rocciosa di origine glaciale. Vicino al lago vi è un panoramico promontorio, dal quale si raggiunge la piccola chiesetta dei Tre Re, sul Monte Stella, risalente all’XI secolo. Il Lago Nero di Borgofranco d’Ivrea è alimentato principalmente dalla pioggia ed è caratterizzato da una suggestiva isoletta nella parte meridionale. Il suo nome deriva dal colore scuro dell’acqua, derivante dalla fitta vegetazione che lo circonda.