Torino, 26/02/2019.
La Città di Torino aderisce alla campagna Plastic free challenge lanciata dal ministero dell’Ambiente nel giugno 2018 e si dà così alcune linee guida per condividerne gli obiettivi. Con questa campagna il Ministero intende infatti liberare le sue sedi dalla plastica monouso attivando alcune buone pratiche nei suoi uffici e invitando altre amministrazioni e istituzioni a fare altrettanto.
Il messaggio lanciato dal Ministero dell’Ambiente è «ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese», a cominciare dalle istituzioni che devono dare per prime il buon esempio. E infatti molte amministrazioni si stanno indirizzando verso l’adozione degli obiettivi di “Plastic free”. A cominciare dalla Regione Piemonte il cui Consiglio regionale ha adottato una mozione in tal senso, passando per la città di Milano.
«Abbiamo posto tra gli obiettivi principali di questa Amministrazione l’adozione dell’economia circolare quale modello di sviluppo ed è cresciuto l’investimento nella raccolta differenziata per raggiungere gli obiettivi europei - spiega l'assessore Unia - In quest’opera è necessario che tutti i cittadini, a cominciare da quelli che lavorano negli uffici comunali, facciano la loro parte. Con questa azione imprimiamo una accelerazione verso un modello di città più sensibile e attenta alle esigenze dell’ambiente, portando per primi l’esempio attraverso l’adozione di scelte coerenti con obiettivi che devono diventare patrimonio di tutti i cittadini».
Le linee guida che la Giunta comunale ha approvato, proposte dall’assessore all’Ambiente Alberto Unia di concerto con gli assessori Alberto Sacco e Sergio Rolando e da applicare nelle sedi comunali di Torino sono riassumibili in cinque punti: