C'è un po' di Torino a Sanremo: Coniglioviola crea il video della canzone di Loredana Bertè

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Torino, 08/02/2019.

Contaminazioni che dalla Riviera ligure arrivano fin sotto la Mole. C'è infatti anche un po' di Torino nella canzone che Loredana Bertè porta in gara al 69esimo Festival di Sanremo, Cosa ti aspetti da me.

Da pochissimo online, il videoclip del brano, firmato dal collettivo artistico torineseConiglioViola insieme a Fausto “Krausto” Collarino e con la collaborazione della giovane animatrice Giulia Landi. «ConiglioViola rinnova così il sodalizio artistico con Loredana Bertè già siglato nel 2006 per la clip di Strade di Fuoco/ Kill Lola Project - spiegano dal Collettivo - Il cartoon racconta l’anti-favola di “Cappuccetto Nero”, alter-ego di Loredana, una ragazza ribelle che inevitabilmente si innamora del tipo sbagliato: un lupo nero, capo di una banda di animali-malviventi, che tenta di aggredirla nelle periferie di una metropoli da fumetto».

Sul sito di Coniglioviola si legge che «la storia racconta le aspettative reciproche dei due antagonisti: quando la violenza si trasforma in attrazione fatale, Loredana vorrebbe trasformare il lupo in principe azzurro, il Lupo sogna invece di fare di Cappuccetto Nero la sua fedele sposa. Il finale ribalta in chiave scura (e femminista) ogni tradizionale lieto fine. Quando il Lupo ha ormai preso le sembianze di un inerme mortale innamorato, Loredana si trasforma in donna-lupo per unirsi alla banda di gangster e diventarne la capobranco».

Coniglioviola è un duo artistico fondato nel 2000 da Brice Coniglio e Andrea Raviola. Dalla videoart al teatro multimediale, dalla musica elettronica alla performance, dalla net.art alla fotografia, non c’è quasi settore della creatività contemporanea che Coniglioviola, “bottega rinascimentale nell’era digitale”, non abbia esplorato e provato a sobillare con le armi dell’ironia, muovendosi tentacolarmente come un vero e proprio marchio.

Coniglioviola è impegnato in un’indagine trasversale sul territorio della cultura POP-olare, terreno in cui si producono i miti culturali condivisi attraverso cui la società si rappresenta e si nasconde. In Alice’s Adventures in Wonderland di Lewis Carroll al Bianconiglio è attribuita nei confronti di Alice la stessa funzione di guida nel passaggio tra due dimensioni spazio-temporali diverse. Questo è il ruolo che Coniglioviola attribuisce alla figura dell’artista e che cerca di interpretare, attraverso l’investigazione sui confini sempre più incerti trai vari ambiti della creatività, la concezione di arte come fenomeno collettivo e, al tempo stesso, l’elaborazione di progetti capaci di varcare i confini del sistema “arte contemporanea”.

Tra le attività del Collettivo, nel 2009 la presenza al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, lo spettacolo allo Stabile di Torino, Concerto senza titolo interpretato da Antonella Ruggiero, nel 2011 la Biennale di Venezia e i progetti legati all’organizzazione Kaninchen-Haus per il programma sperimentale di residenza viadellafucina nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, e che dàvita all’artist run space K-HOLE, nello stesso quartiere.

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