Carnevale 2019 in Piemonte: Ivrea, Santhià, Chivasso, Mondovì, tra eventi e rievocazioni

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Torino, 15/01/2019.

Non sembra, ma la stagione del Carnevale è già iniziata. L’impressione generale è che con l’Epifania finisca tutto, e un ben noto proverbio concorre ad alimentare questa percezione, tuttavia è già scattato il conto alla rovescia per le varie manifestazioni che in tutto il Piemonte, così come nel resto d’Italia, festeggiano il Carnevale. E ve ne sono di storiche, com’è noto, che anche quest’anno tornano per richiamare un folto pubblico di appassionati o semplici curiosi.

Il più noto è sicuramente quello «storico» di Ivrea, i cui appuntamenti di avvicinamento sono già cominciati, manco a dirlo, il 6 gennaio, quando c’è stata la prima uscita ufficiale di pifferi e tamburi. Seguiranno alcune «fagiolate» e «alzate degli Abbà» dal 17 febbraio, mentre il clou sarà il 2 marzo, con la presentazione della Vezzosa Mugnaia, la marcia del Corteo storico e la sfilata degli aranceri a piedi. Perché la particolarità del carnevale di Ivrea è il culmine, con la celebre battaglia delle arance. Lo scontro a colpi di arance, tra chi sta sul carro e chi sta in piazza, durerà tre giorni, dal 3 al 5 marzo. Ci sono regole precise di sicurezza per seguire il Carnevale, tutte elencate sul sito web ufficiale, meglio leggerle per bene.

È «storico» anche il Carnevale di Santhià, i cui eventi hanno preso il via ufficialmente nel giorno dell’Epifania ma che riserva un appuntamento importante per il 16 febbraio. Si terrà, infatti, l’antico rito della «Salamada», ma mentre in passato si trattava di una processione di 15 suini destinati a diventare salami per la Fagiuolata, ora sfileranno dei figuranti travestiti da maiali, accompagnati da pifferi e tamburi. Dal 26 febbraio, poi, il Gran Galà delle maschere darà il via agli eventi più importanti, con la presentazione della coppia scelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, che il 2 marzo riceveranno simbolicamente le chiavi della città. Il clou sarà, infatti, tra quella data e il 5 marzo, con eventi nelle vie, sfilate, cibo e bevande.

Saranno Edoardo Gallina e Giovanna Bonfante, quest’anno, a indossare le maschere del «Carnevalone» di Chivasso, che dopo la presentazione ufficiale dei due prescelti dà appuntamento a sabato 19 gennaio per il «Concerto di San Sebastiano». Il Gran Galà è atteso il 2 febbraio al castello dei Conti di Biandrate a San Giorgio Canavese. Chivasso, poi, ospiterà il 17 febbraio la consueta rievocazione storica dell’investitura dell’Abbà, figura storica alla quale il «Carnevalone» è strettamente legato, con un corteo per le vie del centro e la cerimonia al Duomo, quando saranno consegnate le chiavi della città. La «Bela Tolera» Giovanna Bonfante, protagonista femminile dell’evento, sarà incoronata il 28 febbraio, mentre dal 2 al 5 marzo partiranno le sfilate e gli appuntamenti più importanti per le vie della città. Chiusura il 10 marzo con la grande sfilata finale.

Il Carnevale di Mondovì, per il 2019, propone una novità: ecco un «gemellaggio» tra la maschera del «Carlevè», il Moro, e Landzette, maschera tradizionale della Valle d’Aosta ma non ancora riconosciuta in via ufficiale. Le due maschere si incontreranno ufficialmente il 20 gennaio a Savona. Le sfilate monregalesi prenderanno il via, invece, il 24 febbraio, sotto il titolo «Cavalchiamo l’onda dell’entusiasmo 2019», con eventi che proseguiranno fino al 3 marzo, quando il Carnevale si chiuderà dopo due giorni di spettacoli per le vie di Mondovì.

Ma il Piemonte è molto ricco di «carnevali» e, nelle prossime settimane, arriveranno maggiori dettagli sugli appuntamenti in programma anche nelle altre località. Da Borgosesia a Saluzzo, da Carignano a Crescentino, senza dimenticare il «Carlevè ed Turin», meno pittoresco degli altri, ma ancora atteso.

Di Paolo Morelli

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