Torino, 21/11/2018.
Novità interessanti per chi a Torino è solito spostarsi
in bicicletta e per quanti stanno pensando di cambiare
stile di vita e fare del bene a sé e all’ambiente. Il Comune avvisa
infatti che oltre mille archetti portabiciclette
saranno installati, nelle prossime settimane, in diversi luoghi di
tutte e otto le Circoscrizioni.
«Per il loro posizionamento, che si concluderà in
primavera si è tenuto conto delle necessità evidenziatesi
negli anni e dei suggerimenti giunti da chi è solito spostarsi
pedalando», spiega l’assessore alla Mobilità Maria Lapietra.
Le nuove postazioni di sosta, realizzate per poter accogliere
anche le biciclette del bike sharing a flusso
libero, consentiranno di limitare eventuali criticità derivanti dal
loro stazionamento sui marciapiedi. Intanto nella sua riunione
odierna la Giunta Comunale ha approvato una convenzione con
il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di
Torino per la realizzazione di un prototipo di bici
stazione.
Lo studio rientra tra gli obiettivi del progetto europeo
Prepair (Po Regions Engaged to Policies of Air)
che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte
le Regioni del bacino padano. In quest’area, dove
viene prodotto oltre il 50 per cento del Pil nazionale, si
concentra la maggiore concentrazione di inquinanti
con percentuali che, in alcuni casi, raggiungono livelli superiori
alla norma.
Prepair prevede azioni nei settori dove più alte sono le
emissioni, ovvero l’agricoltura (allevamenti,
fertilizzanti), il trasporto di merci e di passeggeri, l’efficienza
energetica e la combustione della biomassa legnosa ad uso
energetico. La ricerca del Dipartimento di Architettura e Design
del Politecnico di Torino prevede, dopo l’individuazione e
l’analisi di alcuni esempi di buone pratiche a livello
nazionale e internazionale, la predisposizione di alcune
soluzioni utili al ridisegno e alla valorizzazione degli spazi
aperti pubblici.
La progettazione, infatti, non si limiterà a quella strutturale ma
dovrà studiare anche i flussi di traffico della mobilità
ciclabile e predisporre un business plan per la
realizzazione di un modello di stazione che abbia anche altri
servizi a valore aggiunto al fine di garantire
l'autosostenibilità economica dell'investimento.
Prosegue inoltre, avvisa il Comune di Torino, il lavoro per il
collegamento di alcune tratte ciclabili cittadine.
Si sta concludendo in questi giorni il cantiere che consentirà a
chi si muove in bicicletta di muoversi da piazza Castello
al campus universitario Luigi Einaudi e proseguire fino al
ponte sulla Dora all’altezza di corso Regio Parco. Il tratto tra
viale Partigiani e Lungo Dora Siena rappresenta il
collegamento più breve e diretto per i ciclisti provenienti da
piazza Castello e diretti verso le piste della Dora e il
campus.
«L’intervento consente un aumento dell’offerta per chi si
muove in bicicletta e ne incentiva l’uso negli spostamenti
quotidiani tra casa e scuola, casa e lavoro e nel tempo libero –
commenta l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra -. Questo
percorso costituisce inoltre il tassello iniziale della direttrice
9 del Biciplan che, una volta completata collegherà il centro città
con la Reggia di Venaria».
Proprio in questi giorni hanno preso il via i lavori per la
realizzazione del percorso ciclabile di piazza Statuto
ovest, destinato a completare l'anello perimetrale del
nodo, e a connettere i percorsi ciclabili nord-sud del Viale della
Spina con quelli di corso Francia e di piazza Statuto est. Il
tratto tra corso Principe Oddone ovest, via San Donato, via
Cibrario e corso Francia verrà delimitato da una banchina
rialzata, secondo il progetto condiviso con le associazioni dei
ciclisti.
Le opere sono realizzate nell'ambito dei lavori di
sistemazione superficiale del Passante nel tratto compreso
tra via Grassi e Corso Regina Margherita, tramite
l'utilizzo di economie sui lavori principali e quindi senza
aggravio di spesa rispetto all'intervento complessivo.