Parchi da amare: a Torino la fiera dedicata alle aree protette e al turismo esperienziale

Alessandra Chiappori

Torino, 19/11/2018.

È «il primo salone dedicato alle aree naturalistiche italiane» e si terrà a Torino, dal 23 al 25 novembre, negli spazi del Lingotto Fiere, a ingresso gratuito. Si tratta di Parchi da amare, una fiera dedicata ai parchi e alle aree protette del nostro Paese, perché possano essere valorizzati soprattutto sotto due aspetti: il turismo e l’economia. I dati snocciolati da Davide Padroni, presidente di Cna Piemonte, parlano di un settore in estrema crescita che, di conseguenza, muove anche investimenti e risorse. In tutta Europa, il cosiddetto «turismo esperienziale» conta 40 miliardi di euro di fatturato, mentre in Italia sono circa 40.000 le imprese che lavorano in maniera diretta o indiretta con questo settore. In Italia, le aree protette sono 1.136 e occupano il 22% del territorio nazionale, con 2.700 centri visita e oltre 10.000 km di sentieri attrezzati.

Ma cosa significa «turismo esperienziale»? Per dirla con Fulvio Avataneo, presidente di Aiav (associazione italiana agenti di viaggio), significa «vivere il turismo», cioè non soltanto visitare un luogo, «vederlo» e poi andarsene, ma scoprirlo in profondità, vivere con le persone del posto e portare con sé non soltanto un ricordo, ma un’esperienza. Insomma qualcosa che arricchisca non soltanto l’album fotografico delle vacanze. I parchi, da questo punto di vista, sono una possibilità formidabile e Parchi da amare nasce proprio a questo scopo, con l’intento di tornare ogni anno. Per l’edizione 2018, ci sarà un parco «ospite», che sarà il Parco Nazionale del Gran Paradiso, ma sarà ospitato anche il Parco di Pantelleria, nato nel 2016. Il più antico e il più giovane.

Ospite anche il Comune di Amatrice, che proprio sulla valorizzazione delle aree naturalistiche e sul turismo sta puntando per risollevarsi dopo il sisma del 24 agosto 2016 (un anno dopo il suo ingresso nel club dei «borghi più belli d’Italia»). «Parlare di parchi – ha commentato il sindaco, Filippo Palombini – è essenziale per educare le persone al rispetto. Finché li terremo belli ci sarà sempre un futuro, dobbamo proteggerli». La manifestazione assume particolare importanza per via del tema, sul quale la Regione Piemonte intende investire per lo sviluppo di un turismo ecosostenibile. «Il Piemonte – ha commentato Alberto Valmaggia, assessore regionale all’ambiente – ha visto la nascita di una nuova governance in ambito di aree protette, a breve ne verranno ridefiniti i confini in un contesto di massima partecipazione da parte del territorio».

Intanto, a Torino, arriveranno rappresentanti della Cina e del Messico, ma anche dalla Slovenia, con il Ministro dell’Ambiente e il Segretario di Stato. Il primo giorno della fiera, alle 11, ci sarà la firma ufficiale della «Carta di intenti per un turismo sostenibile nei parchi e nelle aree protette», che riguarderà Rete Weec Italia, Legambiente, Wwf, Federparchi, Aiav e Cna Turismo. Si terranno poi dei convegni, come quello delle 12.30, sul tema dei parchi come laboratori di educazione ambientale, mentre il 24 novembre si parlerà del Parco del Gran Paradiso e dell’Arcipelago toscano. L’ultimo giorno, infine, si parlerà di cambiamenti climatici e, alle 16.30, si svolgeranno le premiazioni del concorso fotografico curato da PixCube. La fiera sarà aperta venerdì e sabato dalle 10 alle 22, mentre domenica chiuderà alle 19. L’ingresso è libero.

Di Paolo Morelli

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