Giovedì Scienza: a Torino l'edizione 2018, da Piero Angela al Nobel Christiane Nusselein-Volhard

Torino, 13/11/2018.

Prende il via a Torino il 15 novembre la 33a stagione di GiovedìScienza, l’atteso appuntamento dedicato alla scienza raccontata dal vivo dai suoi protagonisti e che da più di trent’anni coinvolge migliaia di persone per riflettere per riflettere insieme sulle più attuali tematiche scientifiche.

Il traguardo è quello del terzo di secolo. È passato abbastanza tempo perché uno sguardo retrospettivo permetta di cogliere il procedere e l’intrecciarsi delle diverse discipline scientifiche, ognuna con i suoi periodi di accelerazione e ripiegamento. Nella storia di GiovedìScienza si legge lo spostarsi dell’attenzione dall’informatica alla questione energetica alla fisica delle particelle (anni 80), dall’esplorazione spaziale all’ecologia (anni 90), dalla medicina alla genetica all’esplosione delle neuroscienze (anni 2000), fino al nuovo focus su fisica e astrofisica acceso dalle scoperte della particella di Higgs e delle onde gravitazionali. Un grande concerto di scienze, naturalmente con il basso continuo della matematica.

Anche il programma 2018-2019 riflette l’emergere dell’attualità: la medicina rigenerativa e preventiva (vaccini), l’informazione scientifica nell’era di Internet, lo spazio nel cinquantennale dello sbarco sulla Luna, l’applicazione della genetica allo studio delle origini dell’uomo e al superamento dell’erroneo concetto di razza – ben acquisito a livello scientifico ma ancora vivo a livello sociale e politico.

Tredici le conferenze in calendario, tutte a ingresso gratuito, dal 15 Novembre 2018 al 14 Marzo 2019, più 2 dedicate alle scuole, per una edizione che diffusa sul territorio e che coinvolgerà non solo la storica sede del Teatro Colosseo ma anchel’Aula magna Cavallerizza Reale dell’Università di Torino, l’Aula magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino e, per la prima volta, l’Auditorium della Città metropolitana di Torino. Conducono le conferenze Piero Bianucci e Alberto Agliotti.

Esordio il 15 novembre con una conferenza collettiva, l’inedita modalità partecipata caratterizzerà la prima conferenza, dedicata ai vaccini, un campo dove è difficile orientarsi, anche perché la questione medica oggi si intreccia con la politica e l'ideologia. Spesso siamo chiamati a prendere posizione e qualche volta ad assumere decisioni importanti per noi e i nostri figli. Ma siamo talmente subissati da informazioni confuse e contrapposte che non riusciamo a costruirci un quadro di riferimento certo per farci un'opinione. Soffriamo di un sovraccarico informativo, uno stress amplificato dall’altra grande difficoltà dei nostri tempi: l’incertezza sulla qualità e a volte sull’identità delle fonti di informazioni sulla rete. Questo incontro sarà un’occasione per esplorare la complessità della vicenda vaccini e orientarci sulla base di evidenze scientifiche ed esperienze cliniche. Un immunologo Alberto Mantovani (Humanitas University), un epidemiologo Paolo Vineis (Imperial College Londra e IIGM italian Institute for Genomic Medicine) e un pediatra Gianni Bona (Accademia di Medicina di Torino), tracceranno prima un quadro di riferimento scientifico, e poi saranno a disposizione per rispondere alle domande del pubblico che sarà il vero protagonista dell’evento.

Tantissimi gli ospiti chiamati per condividere i loro studi e tracciare gli scenari della scienza di domani. GiovedìScienza ha coinvolto le voci più autorevoli del panorama scientifico mondiale: si parlerà di vaccini con l’immunologo di fama mondiale Alberto Mantovani, di fake news con Walter Quattrociocchi, di geni con il premio Nobel per la medicina Christiane Nusselein-Volhard. Attesissimi dal grande pubblico Piero Angela e Luca Perri in un dialogo intergenerazionale sulla passione per la scienza con Amalia Ercoli Finzi, la prima docente donna di ingegneria aerospaziale.

Accanto ai grandi nomi gli scienziati 2.0 che, anche grazie ai loro seguitissimi canali youtube, riescono a coinvolgere ed appassionare il grande pubblico: Beatrice Mautino presenterà i cosmetici visti con gli occhi della scienza, Adrian Fartrade porterà il Teatro Colosseo sulla Luna. Ospite speciale Serena Aneli, ricercatrice vincitrice del Premio GiovedìScienza per i ricercatori nel 2018.

La scienza è per tutti. È questa l’idea guida degli organizzatori di GiovedìScienza che quest’anno, oltre alla diretta streaming degli eventi e alla pubblicazione delle conferenza sul canale YouTube di GiovedìScienza, hanno deciso di introdurre una novità: la traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS) di cinque conferenze in programma.  «Il senso di questo passo avanti – dichiara Fiorenzo Alfieri, Presidente Associazione CentroScienza Onlus - è evidente: nessuno deve trovare ostacoli nel suo percorso verso l'informazione scientifica e il dibattito che inevitabilmente accompagna i risultati della ricerca. In un'epoca nella quale qualcuno vuole farci credere che la terra è piatta e che la scienza è soltanto un esercizio di potere, ci è parso fortemente simbolico un gesto che ha il dichiarato scopo di non perdere nessuno per strada, neppure uno».

Dedica speciale di questa 33a edizione a Leonardo Da Vinci, perché il programma di GiovedìScienza 2018-19 ha come come copertina la famosa “Dama con l'ermellino” di Leonardo da Vinci con tanto di casco da astronauta che riflette un paesaggio lunare? I motivi sono almeno tre: anticipando le celebrazioni per il cinquecentesimo sua morte, l'associazione CentroScienza ha voluto dedicare la 33ª edizione della sua attività più nota, i GiovedìScienza, in secondo luogo perché si è voluto insistere sul concetto che arte e scienza sono due facce di quella stessa medaglia che è l'essere umano come ha dimostrato più di ogni altro proprio Leonardo e terzo perché deriva dal desiderio di ricordare a tutti che la scienza per sua natura guarda al futuro: i viaggi nello spazio rappresentano nel modo forse più spettacolare il coraggio e il gusto per la sfida che caratterizzano gli scienziati.

Prosegue l’impegno di GiovedìScienza per le scuole, con la consapevolezzache la passione per la scienza e l’esplorazione di nuove strade per raccontarla nascono già fra i banchi di scuola. Oltre alle conferenze dedicate, prosegue anche per quest’anno l’attivazione di due diversi percorsi formativi di Alternanza Scuola Lavoro dedicati alle scuole superiori.

Giunge all’ottava edizione il Premio GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolto ai ricercatori under 35. Una call per i ricercatori di tutta Italia, con un occhio attento all’opportunità di fare impresa – con il Premio GiovedìScienza Futuro – e il Premio speciale “Elena Benaduce”, per ricerche dedicate alla persona e qualità della vita. Confermato anche per questa edizione il Premio Industria 4.0, finalizzato a sostenere attivamente la cultura dell’innovazione e dell’industria 4.0 e dedicato ai progetti sviluppati in questo ambito.

Per info, è possibile contattare questo indirizzo mail.

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