Giulio Biino è il nuovo presidente della Fondazione Circolo dei Lettori

Torino, 05/10/2018.

La complicata vicenda legata alla Fondazione Circolo dei Lettori e, di conseguenza, alle sorti del Salone del Libro 2019 sembra aver trovato una strada per il futuro. Dopo le dimissioni del neo presidente della Fondazione, Massimo Bray, nominato in luglio, e dopo le preoccupazioni manifestate dal mondo culturale e dal direttore editoriale del Salone, Nicola Lagioia, la Fondazione ha infatti, da oggi un nuovo presidente.

La Giunta regionale ha approvato la nomina di Giulio Biino quale presidente della Fondazione Circolo dei lettori. «Questa designazione contribuisce in modo decisivo alla definizione dell'assetto di governo della Fondazione, anche alla luce delle attività che verranno sviluppate al suo interno per la promozione del libro e della lettura - dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e l'assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi - Nell'augurargli un buon lavoro per il suo nuovo incarico, vogliamo ringraziare il notaio Biino per le importanti competenze che ha voluto mettere al servizio di questa istituzione regionale. Siamo sicuri che saprà fare un ottimo lavoro di squadra con gli altri organi della Fondazione».

Biino è stato segretario del Consiglio notarile di Torino di cui è presidente dal 2013, è docente alla Scuola di Notariato "Frando Lobetti Bodoni" e alla Scuola di specializzazione per le professioni legali Bruno Caccia e Fulvio Croce, inoltre è nel Consiglio di amministrazione del Castello di Rivoli. Ma è soprattutto, dote necessaria alla nuova carica, un lettore.

«Leggo per professione: faccio il notaio - scrive infatti nella biografia che lo vede tra i soci fondatori dei Cento per Cento Lettori: una sorta di “azionariato” diffuso che partecipa attivamente alla vita del Circolo dei Lettori - Leggo per passione: mia moglie, ormai da sedici anni, non si è ancora stancata di accoccolarsi al chiarore della luna e farsi leggere, a voce alta, la Trilogia di Marsiglia (e pazienza per chi non la conosce). Leggo per amore: i miei tre figli, la domenica mattina, si fanno portare in libreria e una volta fuori ci sediamo dove capita per commentare i nostri acquisti. Alla soglia dei cinquant’anni non ho ancora capito dove stia il confine tra retorica e poesia (e non sono sicuro di volerlo capire), ma continuo a pensare che i libri rendano questo nostro mondo un posto migliore».

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter