100% Italia: a Torino e in Piemonte in mostra un secolo di capolavori, da Lucio Fontana a Gillo Dorfles

Torino, 20/09/2018.

Un secolo di arte italiana con opere recuperate da collezioni private ed esposte eccezionalmente per pochi mesi. La nuova esposizione lanciata dal Museo Ettore Fico di Torino, 100% Italia, si può descrivere così. Sono centinaia le opere raccolte da Andrea Busto, direttore del museo, e da sette curatori, grazie a un lungo e articolato con decine di istituzioni diverse, sparse su tutto il territorio nazionale. La mostra aprirà il 21 settembre e sarà visitabile fino al 10 febbraio, ma la particolarità è che sarà suddivisa in 7 luoghi diversi, fra Torino, Biella e Vercelli.

«Questo – ha spiegato Andrea Busto, direttore del museo e curatore della mostra – è un progetto didattico». L’idea è infatti quella di raccontare l’arte del nostro Paese non solo attraverso i nomi più importanti del Novecento, da Bocconi a Balla a De Chirico, ma anche con i lavori di autori meno noti ma comunque rappresentativi dell’evoluzione artistica italiana durante lo scorso secolo. Sono state così raccolte opere di diverse collezioni, grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, ma anche privati, con il supporto dell’Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio Spa.

«Molte generazioni – ha spiegato Busto – non conoscono l’arte contemporanea e le sue radici, per questo abbiamo pensato a un percorso storico». L’inizio è fissato simbolicamente nel 1915, quando l’Italia entrò ufficialmente in guerra, e il “secolo d’arte” viene fatto finire idealmente nel 2015, quando il Daesh ha distrutto le rovine di Ninive e Palmira, assassinando l’archeologo Khaled Asaad. Ed è un progetto diffuso sul territorio che guarda al pubblico, pensando all’aspetto formativo. Un intento che, secondo il direttore, è stato premiato, dato che l’anno scorso il MEF avrebbe raggiunto la quota di 50.000 ingressi, dieci volte quelli del primo anno di apertura.

Suddivisa in diverse sezioni, 100% Italia parte dal Novecento, epoca che, secondo Elena Pontiggia, tra i curatori del progetto, «ha dato la spinta verso gli ideali classici. Perché quando la distruzione della guerra sembra lasciar venire meno anche il presente, allora ci si aggrappa alla storia». 

Il presidente della Repubblica ha premiato 100%Italia con una medaglia, come riconoscimento di eccellenza. Quattro le sedi coinvolte nella capitale sabauda: il Museo Ettore Fico - che propone Novecento, Corrente, Astrazione, Informale - il MEF Outside - con la Pop Art - il Mastio della Cittadella - dove sono di scena Optical, Minimalismo, Arte Povera, Pittura Analitica, Concettuale - e Palazzo Barolo - che ospita Transavanguardia, Nuova Figurazione, Internazionalità.

A Torino tra le opere più significative spiccano, per l’Astrazione quelle di: Burri, Bice Lazzari, Carla Accardi, Franco Garelli, Gillo Dorfles, Lucio Fontana, Pinot Gallizio; per il Novecento: Antonio Calderara e Mario Sironi. I curatori sono tutti nomi noti di storici dell’arte, critici, docenti: Luca Beatrice si è occupato di Transavanguardia e Nuova Figurazione, Lorenzo Canova di Pop art, Claudio Cerritelli di Astrazione e Pittura Analitica, Marco Meneguzzo di Optical, Minimalismo, Arte povera, Arte concettuale, Elena Pontiggia di Novecento e Corrente, Giorgio Verzotti di Internazionalità.

Gli altri luoghi coinvolti sono il Museo del Territorio Biellese e il Palazzo Gromo Lisa a Biella, e Arca - Ex Chiesa di San Marco a Vercelli.

Informazioni, orari e percorsi espositivi delle sedi sul sito del Museo Ettore Fico.

Di Paolo Morelli

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