Massimo Bray è il nuovo presidente della Fondazione Circolo dei Lettori

Alessandra Chiappori

Torino, 30/07/2018.

Novità in arrivo per la Fondazione Circolo dei Lettori: il 30 luglio la Giunta regionale ha infatti approvato la nomina di Massimo Bray quale presidente della Fondazione Circolo dei Lettori, un atto che  fa seguito alle dimissioni del precedente Comitato di Gestione e di Luca Beatrice dalla carica di presidente dell'ente.

«Si apre una nuova fase, che vedrà un ulteriore sviluppo del Circolo dei lettori e delle attività che svilupperà per la promozione del libro e della lettura - ha dichiarato Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte - Siamo onorati della presenza di Massimo Bray come presidente di questa importante istituzione: la sua presenza apporterà nuovi stimoli che completeranno il lavoro svolto dal precedente Consiglio di Gestione, che ringraziamo per lo spirito di servizio e la collaborazione».

Con la nomina di Bray, la Fondazione Circolo dei Lettori inaugura di fatto una nuova fase per il Salone del Libro di Torino, che segue alla decisione dello scorso giugno di rimettere il mandato da parte dei componenti del Consiglio per «permettere di costituire una nuova governance che rispecchi i nuovi obiettivi». Braccio organizzativo del Salone del libro di Torino, la Fondazione aveva infatti annunciato dopo il Consiglio di gestione di giugno di prevedere «un ampliamento e sviluppo delle attività legate alla promozione del libro e della lettura, anche a livello nazionale e internazionale». Una dichiarazione a cui erano seguite le dimissioni del presidente del Circolo dei Lettori Luca Beatrice e dei consiglieri Luca Asvisio e Fabio Spagnuolo e, in luglio, l'ingresso del Comune di Torino nella Fondazione.

Già direttore editoriale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, Massimo Bray è stato Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo nel Governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. Nell'aprile 2017 è stato nominato Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura - oggi in liquidazione - in vista della 30esima edizione del Salone del Libro di Torino, salutato dall’Alto Comitato di Coordinamento quale «personalità di altissima levatura nel campo culturale che vanta vaste e importanti esperienze nell’ambito dell’organizzazione e gestione aziendale, di promozione e valorizzazione della lettura, e di grandi eventi editoriali e culturali in Italia e all’estero».

Durante l'edizione 2018 del Salone del Libro Bray ha rivestito il ruolo di presidente della cosiddetta Cabina di Regia, insieme al direttore editoriale della manifestazione Nicola Lagioia, entrambi d'accordo, nella conferenza stampa di chiusura del 2018, sulla necessità di mettere in sicurezza la continutià organizzativa del Salone dell'editoria più importante d'Italia. «Siamo tutti molto felici di come è andata questa edizione – aveva detto Massimo Bray  - lo dobbiamo a tutti coloro che hanno lavorato in un clima non facilissimo, dimostrando la forza della cultura, dei contenuti, delle idee e una grande volontà. La scelta di affidare il Salone al Circolo dei lettori e alla Fondazione per la Cultura è stata felice, ciascuno ha dato un contributo importante e costruttivo».

Come aveva annunciato Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte subentrata all'organizzazione del Salone all'indomani della constatata impossibilità da parte del Comune di realizzare una gara per la ricerca di concessionario: «abbiamo accettato di farci carico dell'organizzazione del Salone sulla base delle decisioni già assunte a suo tempo, che prevedono una gara per la ricerca di un partner strategico, e chiedendo a tutti i soggetti interessati, a cominciare dal Comune di Torino e dagli editori, di partecipare, nelle forme che riterranno più opportune, al Circolo dei Lettori, per essere protagonisti dell'impostazione delle prossime edizioni del Salone».

Il presidente della Regione aveva inoltre aggiunto che «sarà garantita la massima autonomia a tutte le figure professionali che realizzeranno il progetto culturale del Salone» mentre «gli organi di gestione del Circolo dei Lettori previsti dallo statuto assumeranno una configurazione tale da garantire in modo pieno la continuità con le ultime due edizioni del Salone del Libro».

Continua così il percorso culturale e non solo del Salone dell'editoria più atteso dell'anno, nella speranza che il filo rosso fatto di tematiche, letture e incontri con grandi personalità non risulti ancora minacciato dall'instabilità organizzativa che ha caratterizzato le ultime edizioni. L'appuntamento, come già ricordato in chiusura dell'edizione 2018, sarà dunque a Torino da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019.

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