La spire: Vertigine a Bardonecchia tra circo e montagna, con Chloé Moglia e Federica Mingolla

Torino, 24/07/2018.

Sabato 28 luglio, alle ore 17, a Bardonecchia in Piazza Alcide De Gasperi farà la sua apparizione una maestosa struttura di funi d’acciaio, una enorme spirale di tre anelli di sette metri di diametro e diciotto metri di lunghezza, gigantesca tela di fili sotto un cielo comune. È La Spire di Chloé Moglia che inventa giochi e relazioni di equilibrio tra cinque trapeziste, si nutre della magia della musica eseguita dal vivo, entusiasma il pubblico creando una stupefacente costellazione umana.

Dopo la calorosa accoglienza ricevuta da Marco D’Agostin a Pragelato #Vertigine Corpo Links Cluster arriva a Bardonecchia per la seconda tappa italiana del progetto triennale transfrontaliero, sviluppato fra Torino e Chambéry e sostenuto dal programma europeo ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), che Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc stanno sviluppando per costruire un nuovo modo di valorizzare il territorio attraverso l’innovazione culturale e creare un collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli del Moncenisio.

La Spire non è solo una impressionante prestazione tecnica, in equilibrio fra circo e danza, ma anche una ricerca di sensibilità e tenacia che creano una nuova armonia. Con questo spettacolo, che si presta a molte letture, Chloé Moglia svela al pubblico l’incantesimo di un nuovo panorama, la possibilità di guardare l’ambiente circostante da un punto di vista differente per costruire uno spazio infinito e sospeso nel cielo.

Alla fine dello spettacolo, come nella giovane tradizione di #Vertigine, Chloé Moglia incontrerà insieme al giornalista e scrittore Enrico Camanni un’amatissima sportiva piemontese, abituata come le trapeziste francesi a sfidare l’altezza e la gravità, Federica Mingolla.

Nata a Torino nel 1994, Federica Mingolla è entrata qualche anno fa nelle cronache verticali per essere la prima donna italiana salita in libera su Tom et Je Ris (Verdon) e Digital Crack sul massiccio del Monte Bianco. Nella vita è una studentessa di Scienze Motorie a Torino (SUISM) oltre che arrampicatrice sportiva professionista, alpinista e tecnico federale FASI. Federica si conferma oggi una delle donne italiane più interessanti del panorama dell’arrampicata su roccia e dell’alpinismo Europeo. La sua passione per l’arrampicata è sbocciata all’età di 14 anni ed è iniziata con la pratica indoor di questa disciplina: è stata Atleta di interesse Nazionale dal 2000 al 2014.

Nel 2013 conquista il secondo posto al Campionato Italiano Assoluto corda. Arriva fino alla partecipazione ai Mondiali femminili, ma con il tempo il suo crescente amore per la montagna l’ha spinta sempre di più verso la pratica outdoor facendola allontanare dal mondo delle competizioni sportive. Nel 2014 scopre la roccia ed è una passione irresistibile: in soli due anni passo dalla difficoltà del 7° all’8° grado lavorato all’8b, 8b+. È stato un salto molto importante, dovuto anche alla dedizione e alla motivazione che le ha trasmesso la guida Alpina Torinese Adriano Trombetta, suo mentore e maestro di roccia, di recente scomparso in un tragico incidente in montagna. «La roccia per me è stata una rivelazione: una modalità di relazione con la montagna diretta e purissima», dice. Oltre a scalare su diversi stili (multipitch, falesia, boulder, trad) da qualche tempo ha iniziato a perseguire il sogno di diventare guida alpina perciò anche l’alpinismo e lo sci sono entrati a far parte del suo bagaglio di attività. Federica ha infatti completato nel 2016/17 tutti i moduli dello Stage Proguides, un percorso di alta formazione volto alla preparazione delle future Guide Alpine.

#Vertigine è un festival nel festival, una nuova idea di Torinodanza che coinvolge artisti di diverse generazioni per raccontare con la danza e lo spettacolo la montagna, uscendo da schemi e processi usuali per inventare un nuovo modo di coinvolgere la comunità, influenzare e farsi influenzare dall’ambiente in cui si sviluppa.  La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro di quest’anno e gli spettacoli presentati nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato, luoghi fisici e ambienti creativi dove artisti, ricercatori e sportivi sono stati invitati a collaborare in modo inedito e multidisciplinare.

La montagna sarà al centro del confronto come ideale ambito di incontro tra contemporaneità e tradizione, tra istanze di conservazione ambientale e di innovazione identitaria. Gli abitanti del territorio transfrontaliero, in Francia come in Italia, sono accomunati infatti dalla pratica sportiva della montagna, un’ampia varietà di discipline basate sul mettere in gioco il proprio corpo. #Vertigine coinvolge atleti e artisti - simili per disciplina, passione e determinazione - nel dare vita a nuove produzioni artistiche, realizzate appositamente, ispirate a quella cultura propria di coloro che vivono la montagna, residenti e turisti. 

Oltre alla danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia, fanno parte del progetto i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk e il giovane Marco D’Agostin che durante l’estate invadono le valli piemontesi per poi scendere a Torino e mostrare, nell’ambito di Torinodanza, il cammino percorso, i risultati raggiunti, le idee nate in altitudine, gli incontri vissuti durante le residenze.

Dal 12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, approda la seconda parte di #Vertigine. Gli spazi delle Fonderie - in collaborazione con i molti partner del progetto - si trasformeranno in una vera cittadella della montagna, con possibilità di sperimentare l’arrampicata sportiva con gli istruttori del BSIDE e di partecipare ad incontri con esperti di montagna. La danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia presenterà negli spazi esterni La Spire (13 e 14 ottobre - prima nazionale), i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk con Parete Nord (12 e 13 ottobre - prima nazionale) e il giovane Marco D’Agostin con First Love (12 e 14 ottobre - prima nazionale). Verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi: il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, l’alpinista e filosofo della montagna Alessandro Gogna e la storica guida alpina Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e Stefania Belmondo.

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