Vertigine: la danza racconta la montagna tra Bardonecchia, Pragelato e Torino

Andrea Macchia

Torino, 10/07/2018.

Un festival nel festival: una nuova idea di Torinodanza che coinvolge artisti di diverse generazioni per raccontare con la danza e lo spettacolo la montagna, uscendo da schemi e processi usuali per inventare un nuovo modo di coinvolgere la comunità, influenzare e farsi influenzare dall’ambiente in cui si sviluppa. È  #Vertigine, la prima tappa italiana del progetto triennale transfrontaliero, sviluppato fra Torino e Chambéry e sostenuto dal programma europeo ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), Corpo Links Cluster, cappello sotto il quale Espace Malraux - Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie (capofila), Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Torinodanza festival, Associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie Mont Blanc stanno lavorando da un anno per costruire un nuovo modo di valorizzare il territorio attraverso l’innovazione culturale e creare un collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli del Moncenisio.
 
La Val di Susa e la Val Chisone sono al centro del lavoro del 2018 e gli spettacoli presentati nascono nei territori di Bardonecchia e di Pragelato, luoghi fisici e ambienti creativi dove artisti, ricercatori e sportivi sono stati invitati a collaborare in modo inedito e multidisciplinare.

La montagna sarà al centro del confronto come ideale ambito di incontro tra contemporaneità e tradizione, tra istanze di conservazione ambientale e di innovazione identitaria. Gli abitanti del territorio transfrontaliero, in Francia come in Italia, sono accomunati infatti dalla pratica sportiva della montagna, un’ampia varietà di discipline basate sul mettere in gioco il proprio corpo. #Vertigine coinvolge atleti e artisti - simili per disciplina, passione e determinazione - nel dare vita a nuove produzioni artistiche, realizzate appositamente, ispirate a quella cultura propria di coloro che vivono la montagna, residenti e turisti. 
 
#Vertigine coinvolge tre artisti: la danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia, i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk e il giovane Marco D’Agostin che durante l’estate invadono le valli piemontesi per poi scendere a Torino e mostrare, nell’ambito di Torinodanza, il cammino percorso, i risultati raggiunti, le idee nate in altitudine, gli incontri vissuti durante le residenze.
 
La prima parte di #Vertigine è studio e avvicinamento degli artisti alla montagna e alle sue comunità: Michele Di Stefano e Marco D’Agostin, in residenza artistica a Bardonecchia e Pragelato, incontrano e coinvolgono gli atleti del Centro Olimpico del Fondo di Pragelato e personaggi come la storica guida alpina Alberto Re, affiancato dalla squadra del Soccorso Alpino di Bardonecchia, nonché la plurimedagliata campionessa di fondo Stefania Belmondo tracciano le basi delle nuove creazioni.

Dell’emozionante incontro fra Marco D’Agostin e il suo mito sportivo, Stefania Belmondo, sarà possibile vedere i primi risultati artistici nella restituzione pubblica a Casa Pragelato il 14 luglio alle ore 17, cui seguirà un dialogo con i due protagonisti.

Il 28 luglio, sempre alle 17, ma in Piazza De Gasperi a Bardonecchia, l’anteprima di La Spire, mastodontica spirale metallica su cui lavorano la francese Chloé Moglia e altre quattro acrobate. Anche in questo caso allo spettacolo segue un incontro fra artista e sportivo, uniti dalla stessa passione: come per la Moglia infatti il coraggio e la determinazione sono le caratteristiche di Federica Mingolla, giovane ma già notissima arrampicatrice sportiva torinese.

Il 4 agosto l’appuntamento - gratuito, come tutti quelli della prima parte di #Vertigine - è da non perdere: a Bardonecchia in Frazione Melezet, dopo una breve salita in seggiovia, si potrà assistere a Orografia una performance/installazione di Michele Di Stefano, Lorenzo Bianchi Hoesch e della compagnia mk, riadattata per la valle della Baita Chesal (spettacoli alle 17, 17.45 e 18.30).
 
Dal 12 al 14 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, approda la seconda parte di #Vertigine.
Gli spazi delle Fonderie - in collaborazione con i molti partner del progetto - si trasformeranno in una vera cittadella della montagna, con possibilità di sperimentare l’arrampicata sportiva con gli istruttori del BSIDE e di partecipare ad incontri con esperti di montagna. La danzatrice/acrobata francese Chloé Moglia presenterà negli spazi esterni La Spire (13 e 14 ottobre - prima nazionale), i coreografi italiani Michele Di Stefano con la sua compagnia mk con Parete Nord (12 e 13 ottobre - prima nazionale) e il giovane Marco D’Agostin con First Love (12 e 14 ottobre - prima nazionale). Verranno inoltre organizzati due incontri fra artisti e sportivi: il primo il 13 ottobre con Michele Di Stefano, l’alpinista e filosofo della montagna Alessandro Gogna e la storica guida alpina Alberto Re e il secondo il 14 ottobre con Marco D’Agostin e Stefania Belmondo.

Sarà Marco D’Agostin, arrivato a Pragelato già il 2 luglio per lavorare con i ragazzi del Centro Olimpico del Fondo, a svelare per primo il rapporto particolare e intimo fra danza e territorio, fra gesto artistico e pratica sportiva, sottolineando le costanti di coraggio, passione e determinazione che accomunano atleti e danzatori.

First Love, lo spettacolo che nell’ambito di questo progetto e nel calendario ufficiale di Torinodanza D’Agostin presenterà in prima assoluta il 12 e il 14 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri (TO), nasce proprio da un grande amore, anzi, dal primo amore. Quello del giovane danzatore, innamorato dello sci di fondo e del suo idolo Stefania Belmondo, che finalmente può far dialogare lo sport e la danza. Si può danzare lo sci?

Può una gara storica diventare uno spettacolo? Si possono ricordare di una competizione il sentimento e la passione, prima ancora della vittoria? Uno spettacolo tributo alla più celebre gara della campionessa di sci di fondo, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002. Protagonisti insieme al danzatore i ragazzi del Centro Olimpico del Fondo, affamati di mondo e curiosi di vita. Nella restituzione pubblica della sua ricerca, con la collaborazione straordinaria della stessa Stefania Belmondo e dell’istruttore Tommaso Custodero, Marco svelerà i primi passi del lavoro coreografico che debutterà in ottobre e poi ne parlerà con la stessa Belmondo in un incontro pubblico da non perdere, moderato da Enrico Camanni, scrittore e giornalista esperto di montagna.
 
COME ARRIVARE A PRAGELATO (in auto da Torino)
Autostrade A32 (Torino - Bardonecchia) uscita Oulx (80 km): proseguire fino a Sestriere (20 km), poi imboccare SP 23 in direzione Pinerolo fino a Pragelato (14 km). In alternativa: SP 23 dall’uscita Pinerolo della tangenziale di Torino in direzione Sestriere fino a Pragelato (90 km).

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter