Flowers Festival 2018: potenziati gli autobus per raggiungere il Parco della Certosa di Collegno

Torino, 08/07/2018.

Da martedì 10 luglio, nel Cortile della Lavanderia a Vapore nel Parco della Certosa di Collegno (To), inizia Flowers Festival, la rassegna estiva, organizzata e promossa dall’associazione culturale Hiroshima Mon Amour e Cooperativa Culturale Biancaneve, che dopo le prime tre edizioni si è posizionata come uno fra i festival più importanti a livello nazionale.

Per ridurre l’impatto ambientale, Flowers Festival invita il pubblico a servirsi del trasporto pubblico, il mezzo più sicuro e funzionale per raggiungere l’area concerti allestita nel Cortile della Lavanderia a Vapore. Grazie all’Assessorato alla Cultura della Città di Torino, Fondazione per la Cultura e GTT, nei giorni del festival il servizio della linea 33 viene intensificato, offrendo due corse aggiuntive oltre il regolare orario notturno, un modo per permettere ai cittadini torinesi di partecipare ai concerti in modo responsabile, consapevole ed ecologico.

Due le corse aggiuntive al regolare orario notturno (partenze dalla stazione di Collegno alle ore 00.45 e 01.15). Un modo per permettere ai cittadini torinesi di partecipare ai concerti in modo responsabile, consapevole ed ecologico. «La Città, in collaborazione con GTT e insieme alla Fondazione per la Cultura, supporta il Flowers Festival e il suo pubblico potenziando la linea di collegamento nei giorni dell’evento - sottolinea Francesca Leon, Assessore alla Cultura del Comune di Torino-. Offrire la possibilità di spostarsi in modo sostenibile per partecipare a una manifestazione culturale ci aiuta a diffondere l’idea che anche fruire di cultura in modo ecologico contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e può incidere in modo positivo sulla vita della nostra città».

Anche questa edizione ha avuto una fase precedente all’inizio dei concerti della line up del palco principale. Un prequel che si è già avviato all’Hiroshima Mon Amour con il concerto in unica data nazionale di Cat Power (4 giugno) e la sezione intitolata Dai Diamanti non nasce niente che ha presentato progetti unici dedicati al 40° anniversario della Legge Basaglia: alla Lavanderia a Vapore il ritorno di Giovanni Lindo Ferretti in Perizia Psichiatrica Nazional popolare e la giovane formazione italiana più raffinata Eugenio in Via Di Gioia in Altrove: Opera Metareale, altra prima nazionale; mentre alla Fondazione Merz c’è stato il concerto, co-prodotto con la Fondazione stessa, di CLGEnsemble & Willy Merz Project (3 luglio), in cui il celebre collettivo di musicisti psichiatrizzati diretti da Dario Bruna ha incontrato un trio classico diretto da Willy Merz. L’esecuzione proposta riguarda le partiture tutte da interpretare, nel senso più ampio del termine, realizzate dal maestro svizzero dell’Art Brut Adolf Wölfli, durante il suo ricovero in manicomio, oltre a un omaggio a Franco Basaglia nella preziosa voce narrante di Vanessa Roghi. Infine, la riflessione culturale sul tema della follia è argomento di tre appuntamenti, con protagonisti scrittori e artisti, organizzati in collaborazione con il Circolo dei lettori e Magazzini Oz.

Dopo aver visto esibirsi nelle edizioni passate alcuni tra i più importanti e innovativi artisti della scena musicale italiana e internazionale, questa quarta edizione di Flowers Festival presenta una line up che farà surf sulla nuova onda pop all’insegna delle nuove tendenze della musica italiana e animerà l’estate torinese fino al 21 luglio: Motta (10 luglio), Lo Stato Sociale (11 luglio), Alborosie (12 luglio), Willie Peyote + Frah Quintale (13 luglio), Carl Brave X Franco126 (14 luglio), Fabri Fibra (17 luglio), Noyz Narcos (18 luglio), Coez (19 luglio), Sfera Ebbasta (20 luglio) e Gemitaiz (21 luglio).

«L’edizione di quest’anno di Flowers Festival – afferma il direttore artistico Fabrizio Gargarone - rappresenta l’occasione migliore per vedere da vicino la “nuova onda” della musica italiana, una nuova scena musicale, esplosa in tempi rapidissimi, diventata “virale” tramite social network come facebook, spotify, youtube, e rappresentata da artisti che parlano a un nuovo pubblico, quello fatto di giovani e giovanissimi che tornano a partecipare in massa agli eventi musicali. Il Concerto del primo maggio romano ha svelato diverse cose: la prima è che esiste davvero una nuova scena italiana, solida, con un grande seguito. La seconda è che questa, composta da artisti che solitamente ricadono in una qualche classificazione di genere (trap, rock, indie etc…), sta in pieno nel pop del nostro Paese. L’esibizione di Sfera Ebbasta è stata in questo senso esemplare: tutta la piazza (tutta davvero), ha cantato le sue canzoni. Le stesse persone che hanno accompagnato a memoria Gianna Nannini prima e le Vibrazioni poi, conoscevano perfettamente le sue hit, tra lo stupore degli addetti ai lavori.»

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi a Torino e dintorni, iscriviti gratis alla newsletter