Todays Festival 2018 a Torino con Cosmo, Bud Spencer Blues Explosion, Colapesce, Coma Cose

Paolo Morelli

Torino, 05/07/2018.

Torna Todays Festival, l’appuntamento musicale di fine estate che, giunto quest’anno alla quarta edizione, è già diventato un punto di riferimento per la musica internazionale. Dal 24 al 26 agosto, i palchi dello sPazio 211 e dell’ex Incet saranno la sede dei concerti e anche di un «festival nel festival», il Varvara. Ma c’è una novità anche nei luoghi. Da poco riconvertita, sebbene debba ancora essere completata, l’ex fabbrica di tappeti di via Cigna 112 sarà una delle sedi di Todays. È stata infatti acquistata dalla Fondazione Plart di Napoli e sarà aperta sotto il nome di Plartwo.

Plart vanta una collezione di circa 2000 oggetti, plastiche di design, pezzi di storia della manifattura italiana, che sono stati recuperati e restaurati. Ma la fondazione porta avanti anche attività didattiche e di ricerca per «diffondere la conoscenza scientifica e artistica legata ai materiali polimerici». Così ha spiegato la fondatrice di Plart, Maria Pia Incutti, che ha fortemente voluto anche lo spazio torinese per «creare un ponte culturale fra Torino e Napoli».

Todays, intanto, porterà a Torino artisti del calibro di Cosmo e dei My Bloody Valentine, mentre ospiterà anche la storica etichetta Touch, che ha lanciato oggi il nuovo disco del duo torinese Ozmotic. La casa discografica festeggerà nella città sabauda i propri 35 anni di attività, creando una sede temporanea proprio negli spazi di Plartwo. L’apertura, il 24 agosto allo sPazio 211, spetterà invece ai The War on Drugs, seguiti dai King Gizzard and the Lizard Wizard. Ci saranno poi i Bud Spencer Blues Explosion e gli Indianizer. Tra gli altri ospiti si segnalano i Coma Cose, Colapesce, Maria Antonietta e gli Editors, che proprio dieci anni fa suonarono allo sPazio 211.

«Con questo festival – ha spiegato il direttore di Todays, Gianluca Gozzi – intendiamo raccontare la contemporaneità. Lo scopo è osare, in un Paese dove spesso, alla curiosità, si preferisce la rassicurazione. Un evento culturale, a differenza del puro intrattenimento, è infatti una cosa che incide, e gli artisti presenti raccontano questa idea». Un progetto sposato dagli sponsor e dalle fondazioni bancarie che, insieme al Comune di Torino e ad Hangar Piemonte, fra gli altri, hanno coperto i 630.000 euro necessari per questa edizione. Una cifra che include anche la biglietteria, definita da Gozzi, «azionariato popolare per consentirci di realizzare il festival».

Proseguiranno, poi, le attività formative nei giorni del festival. La Galleria d’arte Gagliardi e Domke e gli Arca Studios, infatti, ospiteranno incontri e workshop con diversi operatori del settore musicale, provenienti anche da altre città. Durante un confronto continuo si cercherà di esplorare le prospettive dell’ambiente, anche alla luce delle nuove tendenze in fatto di innovazione. E chissà che, proprio in questa sede, non nascano delle collaborazioni interessanti.

«Il festival – ha commentato Chiara Appendino, sindaca di Torino – ha rivoluzionato il concetto di programmazione. Osare, per Todays, è un elemento di forza». La crescita della manifestazione, che lo scorso anno ha totalizzato 30.000 presenze, di cui il 42% da fuori Torino, è stata sottolineata anche dall’assessora alla cultura del Comune di Torino, Francesca Leon, che ha aggiunto: «Todays cresce anche nella capacità di dialogo con altri linguaggi».

Il programma completo del Festival su Mentelocale.

Di Paolo Morelli

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