Tpe, si alza il sipario sulla stagione 2018/2019

Torino, 24/05/2018.

Alla prima stagione in veste di direttore artistico della Fondazione TPE, Valter Malosti sceglie di presentare il cartellone 2018/2019, che segna anche l’avvio della collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi, con una conferenza-spettacolo. Ogni appuntamento è diventato un piccolo reading, arricchito da un accompagnamento musicale e dagli interventi video di attori e registi. Da Paolo Rossi a Luigi Lo Cascio, fino a un toccante reading di Paolo Pierobon, che ha recitato la poesia Se questo è un uomo di Primo Levi.

Proprio a Primo Levi, la Stagione TPE dedica un appassionato omaggio, in programma tra aprile e maggio dell’anno prossimo, nel quale sarà l’attore Luigi Lo Cascio a tenere un reading-concerto ispirato all’opera Il sistema periodico (7-12 maggio, Teatro Astra). L’evento sarà però la conclusione di due settimane di appuntamenti, nell’ambito di un omaggio ideato da Valter Malosti con Domenico Scarpa e il Centro Internazionale di Studi “Primo Levi”. In programma, infatti, ci sarà anche Se questo è un uomo, portato al Teatro Carignano (12 aprile-12 maggio) da Paolo Pierobon, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Dal 25 aprile, poi, il Teatro Astra ospiterà due spettacoli tratti dai «racconti minerali» de Il sistema periodico. Si tratta di Piombo, con l’attore Nino D’Introna, e Mercurio, il cui cast è ancora da definire.

Si comincia, però, il 12 ottobre, quando il Teatro Astra ospiterà Paolo Rossi e il suo Il Re anarchico e i fuorilegge di Versailles – da Molière a George Best. In programma anche Avevo un bel pallone rosso (23-28 ottobre), scritto da Angela Dematté per la regia di Carmelo Rifici, opera pluripremiata ispirata al racconto delle Brigate Rosse, viste però da un’angolazione insolita. A proposito di storia e fermento politico, al Polo del ‘900, dal 6 al 10 novembre, sarà in programma Vogliamo tutto! di Davide Sacco, commissionato da Valter Malosti ai «giovani creatori» per raccontare il ’68, anche a partire dall’archivio custodito al Polo del ‘900.

L’intento è puntare sulla sinergia e sulla formazione. «Questo teatro – ha spiegato Valter Malosti – dev’essere aperto anche al quartiere, come se fosse un’agorà, un luogo di incontro e di dibattito». Spazio per i giovani, quindi, anche alla luce della buona salute economica della fondazione, gradita alle istituzioni, che come ha sottolineato l’assessore alla cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, consente di liberare le energie creative.

Ma ci sono anche altre novità. Da quest’anno, infatti, la Fondazione TPE rivolge uno sguardo privilegiato alle famiglie, con la nuova formula di abbonamento che include, insieme a 4 spettacoli, altrettanti laboratori ospitati all’Ecomuseo Urbano, a due passi dal Teatro Astra. Mentre i genitori saranno a teatro, i piccoli potranno restare a giocare e divertirsi. La nuova campagna abbonamenti, con i prezzi invariati rispetto allo scorso anno, partirà dal 24 maggio, attraverso il sito ufficiale di Fondazione TPE (dove si trova anche il programma) e alla biglietteria del Teatro Astra.

Di Paolo Morelli

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