Opera Viva: a Torino la nuova installazione artistica aspettando Flashback

Lucia Veronesi - La zona sicura

Torino, 05/05/2018.

Torna la rassegna Opera Viva in Barriera di Milano, che anticipa la prossima edizione della fiera d’arte Flashback. Il progetto, ideato dall’artista «di Barriera» Alessandro Bulgini ha preso il via il 2 maggio, con una nuova installazione. Ora, infatti, in piazza Bottesini spicca un nuovo manifesto di 3 metri per 6, con la gigantografia dell’opera di Lucia Veronesi, intitolata La zona sicura.

Oggetti di uso domestico, tra i quali si riconoscono elementi che ricorrono di frequente nelle nostre abitazioni, compongono una «barricata», dietro alla quale compare una luce. «Partendo al concetto di barricata – ha spiegato l’artista mantovana che vive e lavora a Venezia – ho composto una realtà più intima. Qui non sappiamo, in realtà, se la barricata sia stata costruita da noi per difenderci o da qualcun altro per ripararsi dalla nostra presenza». Un piccolo “set” di cartone è stato costruito e fotografato dall’artista stessa per produrre quest’opera.

«Resterà qui per quattro settimane – ha aggiunto Alessandro Bulgini – per un progetto che durerà in totale sei mesi. L’ultimo a esporre sarò io. Intanto abbiamo lanciato una call per trovare altri artisti che si chiuderà l’11 maggio». La novità, infatti, è che oltre ai tre artisti selezionati da Christian Caliandro, curatore Opera Viva in Barriera di Milano (di cui due sono Veronesi e Bulgini), altri tre saranno scelti grazie a una call.

Se, infatti, l’evento aperto il 2 maggio si inserisce nel programma del nuovo festival della fotografia, Fo.To, che ha inaugurato il 3 maggio, il progetto che da Opera Viva porta alla fiera Flashback (in programma a inizio novembre) è differente. Attraverso il sito ufficiale è possibile conoscere le modalità per rispondere al bando e candidarsi per entrare a far parte del progetto. Dei giurati, poi, si occuperanno di scegliere i tre lavori migliori per esporli in piazza Bottesini: Umberto Allemandi, Alessandro Bulgini, Christian Caliandro, Pietro Gaglianò, Luigi Ratclif e Roxy in the Box.

Il fil rouge di Opera Viva è, come per Flashback, la “diversità”, intesa come culturale, identitaria, ma anche interpretativa. Sono i temi che vengono portati avanti dalla manifestazione diretta da Stefania Poddighe e Ginevra Pucci, che per questo hanno scelto di sostenere il progetto ideato da Bulgini. Il progetto ora si avvale del patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Circoscrizione 6.

Di Paolo Morelli

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