Edicolarte riparte: a Torino le novità del progetto, tra mostre e iniziative artistiche

Paolo Morelli

Torino, 20/04/2018.

«Un progetto pilota». Così Togaci, ideatrice dell’Edicolarte per Aurora insieme a Luj Vacchino, definisce questa iniziativa che da un anno dà colore a un angolo del quartiere, tra corso Vercelli e l’ex Ogm. Dopo l’incendio, doloso, che ha danneggiato l’edicola nella notte tra sabato e domenica 15 aprile, parte la chiamata a raccolta per gli artisti. L’edicola deve ripartire, anzi è già ripartita, nonostante chi, a quanto pare, non sembra amare questo genere di iniziative.

«L’idea – ha raccontato Togaci durante un incontro pubblico sul futuro dell’edicola – è chiedere al proprietario di aprire le saracinesche per realizzare un museo a cielo aperto. Questa è solo la mia visione, ma mi piacerebbe riuscire a riaprire, anche solo per un periodo, le botteghe chiuse su corso Vercelli». Una prospettiva che piace alla Circoscrizione 7 e al Comune di Torino, che ora attendono progetti concreti. La strada è ancora lunga ma non è escluso che si riesca ad arrivare a una serie di eventi per il prossimo autunno.

Intanto i prossimi appuntamenti fanno già ben sperare. Il 5 maggio, l’artista Angelo Barile curerà il primo riallestimento dell’edicola, con un’opera legata alla spiritualità che sarà inclusa nel programma del Salone del libro Off. Ma non finisce qui. L’11 maggio, infatti, arriveranno i bambini della scuola “Gabelli” di Barriera di Milano, guidati da Sabrina Pantano, insegnante e fotografa, che costruiranno tre tangram con delle fotografie.

E in calendario c’è già un secondo riallestimento, per riprendere la tradizione solo momentaneamente interrotta dal rogo. Il 19 maggio, infatti, sarà Octavio Floreal a occuparsi dell’Edicolarte, con un’opera legata all’arte contemporanea.

I progetti, però, sono in fase di elaborazione. All’incontro, che ha coinvolto artisti e amici dell’iniziativa, sebbene gli altri residenti del quartiere si siano mostrati ancora timidi, le idee non sono mancate. Dal regista Stefano Di Polito, che l’anno scorso ha ideato il Festival della Cultura dal Basso nel cui ambito è nata l’Edicolarte, ad Andrea Quarello, amministratore del condominio d’arte di via Cuneo 5bis, «ArteInStabile». Fino ai primi artisti che hanno colorato l’edicola, come Sarah Bowyer e Paolo Jins.

Intanto l’Edicolarte è già diventata un documentario. Francesca Corso ha ripreso i vari allestimenti dell’ultimo anno e ha montato un filmato di dieci minuti, che sarà proiettato a Saluzzo il 27 aprile, nell’ambito della 23a Mostra d’Arte Contemporanea. Il tema è la memoria, ed è proprio questo a tenere insieme il doc, che ora raccoglie tutte le opere andate distrutte (ma presto sarà stampato un catalogo, già previsto).

L’intento del progetto è quello di «smuovere il quartiere», dando un senso all’edicola abbandonata tra i vecchi casermoni, per i quali si attende ancora la riqualificazione (ma i tempi sarebbero maturi) e soprattutto alla piccola area verde che si estende alle spalle del chioschetto. Un giardino ripulito dai residenti, che hanno coinvolto alcuni bambini. Nel terreno sono state posizionate piante e fiori, in parte danneggiati da qualche ignoto che probabilmente non gradisce queste iniziative, ma che di certo non può arginare l’energia del quartiere Aurora.

Di Paolo Morelli

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