Festa del Libro Medievale e Antico a Saluzzo

Saluzzo (CN) Cerca sulla mappa
DA Venerdì24Ottobre2025
A Domenica26Ottobre2025
Evento terminato

A Saluzzo sta per tornare la Festa del Libro Medievale e Antico: un compleanno speciale, la quinta edizione, che quest’anno guarda a “Religiosità e spiritualità nel Medioevo”. Non è un caso: cade il XXV Giubileo ordinario e si ricordano gli 800 anni dalla morte di Francesco d’Assisi. Tra preghiere e canti, pellegrinaggi e dissidenze, il festival prova a raccontare come il sacro medievale continui a parlarci oggi.

Le date da segnare sono 24–26 ottobre 2025, con anteprima il 23 e un calendario di avvicinamento dal 12 ottobre che coinvolge, oltre alla città, tredici Comuni del territorio (da Cardè a Verzuolo, passando per Cavour, Staffarda e la Manta). Nata nel 2021, la Festa ha saputo unire divulgazione, spettacolo e ricerca; per i cinque anni istituisce anche un riconoscimento nuovo di zecca, il Premio “Chevalier Errant”, che quest’anno va ad Alessandro Barbero.

L’apertura ufficiale è affidata alla lectio del professor Grado Giovanni Merlo su Francesco d’Assisi, mentre tra gli ospiti spiccano Ascanio Celestini (con l’anteprima teatrale), Daniel Lumera (meditazione e spiritualità laica), il regista Fredo Valla, il cantautore Giovanni Succi, lo scrittore Jonathan Bazzi (tra storia e pratica dei Tarocchi), e il “re del noir medievale” Marcello Simoni con la saga dei Normanni. Tornano anche le voci social di Feudalesimo e Libertà e il reading della Setta dei Poeti Estinti sul Cantico delle Creature; tra studiosi e studiose, spiccano gli interventi di Muzzarelli, Zallot, Balestracci, Maifreda, Meschini, Musarra, Prignano, Grillo, Piccat e Intagliata. Il mondo del libro antico è raccontato dal “biblionauta” Luca Cena.

Il cuore pulsante è Il Quartiere (Piazza Montebello 1): sabato 25 e domenica 26 ospita la fiera editoriale (editori, librerie generaliste e antiquarie, rarità e novità) e la mostra “Religiosità e spiritualità nel Medioevo”, un percorso curioso e pop tra santi patroni, beghine, Catari, Milarepa, norme alimentari islamiche, Simonino da Trento e San Rocco. Per chi viene in famiglia: laboratori per bambine e bambini, giochi di ruolo e persino una scacchiera gigante. L’accesso all’area espositiva e agli incontri è gratuito (registrazione consigliata su salonelibro.it, con segnalibro omaggio). E quest’anno arrivare è più facile: è stato ripristinato il collegamento ferroviario Saluzzo–Savigliano–Cuneo (info su arenaways.it).

La Festa vive anche fuori dai luoghi canonici della cultura: con “I racconti del Marchesato” si entra in abbazie, castelli e borghi per meditazioni serali, passeggiate teatrali, lezioni a lume di candela e il banchetto medievale Sapor Saluzzensis a lume di candela nel centro storico. In chiusura, il concerto dell’Ensemble Gli Invaghiti.

Il progetto è promosso da Città di Saluzzo e Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino (che cura programma e comunicazione) e Fondazione Amleto Bertoni, con il sostegno di Consiglio Regionale del Piemonte e ATL del Cuneese, nel quadro Alcotra. Novità importante: una convenzione con l’Università di Milano consentirà a studentesse e studenti di svolgere tirocini nelle varie aree operative del festival. La direzione scientifica di Beatrice Del Bo e Marco Pautasso tiene il filo: capire perché e come le esperienze religiose medievali risuonino ancora nel nostro presente.

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