Serenin: from the Black Sea to the Ligurian Sea dei Cabit al Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana

Savona, 02/04/2021.

Il lavoro discografico Serenin: from the Black Sea to the Ligurian Sea, ponte musicale tra la tradizione ligure e quella turca, è entrato nella rosa dei dischi finalisti per il prestigioso Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, unico rappresentante della musica ligure. Il premio si svolge nel mese di luglio ed è nato nel 2005  con lo scopo di valorizzare e promuovere le più importanti produzioni contemporanee di musica popolare italiana.Tra i vari premiati nomi di rilievo come: Lucilla Galeazzi, Andrea Parodi, Giovanna Marini, Riccardo Tesi, John Turturro, Nanni Svampa, Enzo Avitabile, Peppe Barra... Assegna tre diversi riconoscimenti:

  • un premio alla migliore produzione discografica dell’anno precedente, in base a votazione di una ampia e prestigiosa giuria formata da giornalisti musicali, specializzati e non, e musicologi;
  • un premio alla carriera a un musicista che si sia contraddistinto, lungo il suo percorso, da una parte per la valorizzazione del patrimonio culturale e musicale della propria terra, dall’altro per la qualità della proposta artistica;
  • un premio a una realtà culturale (etichetta, ricercatore, operatore culturale, ecc…) che abbia o abbia avuto un ruolo rilevante nel campo della musica tradizionale di radice italiana.

Serenin nasce da un progetto di Cabit, il duo musicale formato dai polistrumentisti Davide Baglietto ed Edmondo Romano,ed è un lavoro particolare che vede la stretta collaborazione tra due diverse culture, quella ligure e quella turca di Artivn e Rize (regioni turche che si trovano sul Mar Nero), creando un vero ponte musicale tra le due regioni. Molte sono le ragioni culturali e commerciali che mettono in contatto e legano i due popoli, tra questa anche quella musicale. 

Per la realizzazione di questo disco è stato creato un ensemble misto di musicisti liguri e turchi che hanno registrato direttamente ad Istanbul con uno studio mobile. I liguri sono oltre a Baglietto e Romano ai fiati e alla produzione: Matteo Merli (voce), Matteo Dorigo (ghironda), Simona Fasano (voce), Stefano Valla (piffero, voce), Daniele Scurati(fisarmonica, voce), Marco Fadda (percussioni). I turchi: Filiz Ilkay Balta (tulum, voce), Alparslan Kurtoglu (kemençe, voce), Erhan Zaza (davul), Fahri Çelebi (percussioni), Onur Ural (zurna, duduk).

Serenin documenta un vero scambio culturale con radici storiche antiche e profonde tra la tradizione musicale ligure e turca con una modalità molto particolare ed inusuale: dopo uno scambio di materiale audio avvenuto a distanza e mesi di studio sui rispettivi repertori, in un secondo momento i musicisti liguri si sono trasferiti ad Istanbul per 15 giorni dove grazie allo studio mobile hanno registrato tutti assieme il disco in quasi totale presa diretta.

L'album è stato inserito dal Giornale della musica tra i migliori 10 album world music del 2020 ed è prodotto e distribuito dalla prestigiosa etichetta discografica italiana di world music e folk Felmay in collaborazione con Egea.

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