Da Loano a Montaldo di Mondovì: il sentiero Roa Marenca, a piedi o in mountain bike

Savona, 03/08/2020.

Collega due regioni e 16 località, è formato da oltre 150 chilometri di sentieri e strade bianche con 5 mila metri di dislivello e racchiude 40 mila anni di storia, dagli albori della nostra specie ai giorni nostri. Sono queste le caratteristiche del sentiero Roa Marenca, il percorso che collega Montaldo di Mondovì a Loano, inaugurato mercoledì 5 agosto 2020, alle ore 18, presso il sito archeologico della località piemontese.

Il sentiero Roa Marenca è stato creato lo scorso anno nell'ambito del progetto Sentieri 2M Mare&Monti, l'iniziativa promossa dall'omonima associazione ligure-piemontese (presieduta da Marco Quaranta e Maurizio Pagliarini) che ha come obiettivo primario quello di ricostruire in chiave turistica l'antica rete di sentieri che collegava la Liguria e il Piemonte. Il progetto vede come capifila il Comune di Montaldo di Mondovì, insieme alla commissione cultura, e il Comune di Loano.

Il progetto prevede la creazione e la promozione in senso turistico-sostenibile, culturale ed enogastronomico di una rete di sentieri (percorribili a piedi, in e-bike o in mountain-bike) che, partendo dal basso Piemonte, giungano fino al mare. Il primo dei Sentieri 2M, dunque, può essere percorso camminando o pedalando ma anche in sella a cavalli o asini o in compagnia dei nostri amici a quattro zampe (provando così l'inedita esperienza del dog trekking). Il sentiero, inaugurato ufficialmente questa settimana, ricalca per una buona parte tratti dell'antica Roa Marenca, che giungeva a Imperia: durante la progettazione, il percorso ha preso la direzione di Loano, meta turistica di eccellenza per gli sport outdoor. Oggi, dunque, il sentiero Roa Marenca unisce i comuni di Loano e Montaldo di Mondovì attraverso i paesi di Ormea, Garessio, Frabosa Soprana, Roburent, Pamparato, Alto e Caprauna in Piemonte e Bardineto, Calizzano, Boissano, Castelvecchio di Rocca Barbena, Giustenice, Toirano ed Erli in Liguria.

"Il sentiero Roa Marenca - spiegano il sindaco Pignocca e l'assessore Zaccaria - è la dimostrazione concreta del fatto che, se ci sono unione di intenti e determinazione, si può realizzare un progetto di questa portata praticamente a costo zero. Per il lavoro realizzato in questi due anni non è stato chiesto alcun tipo di contributo economico, ma solo il tempo e l'impegno personale dei tanti che hanno creduto in questa iniziativa e che hanno a cuore il loro territorio". Aggiungono i promotori del progetto: "Lo sviluppo, la divulgazione e la fruizione del Sentiero 2M Roa Marenca sono incentrati quasi totalmente sull'uso di sistemi multimediali: gli strumenti informatici, infatti, possono e devono essere utilizzati per incentivare il rispetto e la tutela dell'ambiente. Il modello di turismo creato da Sentieri 2M e concretizzato in questo primo percorso è esportabile ovunque e può diventare una risorsa per il territorio che lo adotta e che lo utililizza correttamente”. Oltre al sentiero Roa Marenca, l'associazione è tuttora al lavoro per la creazione di altri percorsi che, innestandosi sul tracciato dell'Alta Via dei Monti Liguri, consentano di collegare il Piemonte alla Liguria, da Ventimiglia a La Spezia, passando per alcuni dei principali comuni delle due regioni. L'intento è “unire in un percorso esclusivo e unico nel suo genere (visibile grazie a un sito dedicato e una web app) le caratteristiche turistiche, storiche, sociali, culturali, enogastronomiche dei territori e dei comuni coinvolti".

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