
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands
Roma - Grandi novità all'insegna dell'arte per l'autunno a Roma: a partire dall'8 ottobre 2022 apre a Palazzo Bonaparte di Roma la mostra dedicata a uno degli artisti più noti e amati al mondo: Vincent van Gogh.
Alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita, Palazzo Bonaparte ospita la grande e più attesa mostra dell’anno dedicata al genio di Van Gogh. Attraverso le sue opere più celebri - tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) - sarà raccontata la storia dell’artista. Un percorso espositivo ed emozionale che, attraverso un prestito del tutto eccezionale di ben 50 opere,
tutte provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, racconta la vicenda umana e artistica di Vincent van Gogh.
Con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta da Arthemisia, realizzata in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti con Francesca Villanti.
Van Gogh, la mostra a Roma: biglietti e prezzi
Per acquistare i biglietti per visitare la mostra dedicata a Vincent van Gogh a Roma basta andare sul sito di Palazzo Bonaparte. I biglietti della mostra costano da 9.50 Euro a 19.50 Euro, inclusi diritti di prevendita (audioguida inclusa). I diritti di agenzia: 1.50Euro a biglietto, saranno calcolati nel riepilogo d'ordine.
Van Gogh, la mostra a Roma: orari, festività e aperture straordinarie
Ecco gli orari di apertura della mostra dedicata a Van Gogh: da lunedì a venerdì 9 - 19; sabato e domenica 9 - 21. La biglietteria e l'ingresso chiudono un'ora prima.
Ecco anche le festività e le aperture straordinarie: martedì 1 novembre 9-21; giovedì 8 dicembre 9-21; sabato 24 dicembre 9-16; domenica 25 dicembre 16-21; lunedì 26 dicembre 9-21; sabato 31 Dicembre 9-16; domenica 1 gennaio 16-21; venerdì 6 gennaio 9-21.
Van Gogh, la mostra a Roma: visite guidate
Le visite guidate alla mostra di Van Goh hanno una durata di 80 minuti circa e costano 25 Euro a persona, inclusi i diritti di prevendita.
Date in programma:
- sabato 15 ottobre ore 17
- domenica 6 novembre ore 11
- sabato 3 dicembre ore 17
Van Gogh a Roma: opere in mostra
La mostra dedicata a Vincent van Gogh fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita.
Dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza allo studio sacrale del lavoro della terra scaturiscono figure che agiscono in una severa quotidianità come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno; atteggiamenti di goffa dolcezza, espressività dei volti, la fatica intesa come ineluttabile destino.
Tutte queste sono espressione della grandezza e dell’intenso rapporto con la verità del mondo di Van Gogh.
Particolare enfasi è data al periodo del soggiorno parigino in cui Van Gogh si dedica a un’accurata ricerca del colore sulla scia impressionista e a una nuova libertà nella scelta dei soggetti, con la conquista di un linguaggio più immediato e cromaticamente vibrante.
Si rafforza anche il suo interesse per la fisionomia umana, determinante anche nella realizzazione di una numerosa serie di autoritratti, volontà di lasciare una traccia di sé e la convinzione di aver acquisito nell’esperienza tecnica una fecondità ben maggiore rispetto al passato.
È di questo periodo l’Autoritratto a fondo azzurro con tocchi verdi del 1887, presente in mostra, dove l’immagine dell’artista si staglia di tre quarti, lo sguardo penetrante rivolto allo spettatore mostra un’insolita fierezza, non sempre evidente nelle complesse corde dell’arte di Van Gogh. I rapidi colpi di pennello, i tratti di colore steso l’uno accanto all’altro danno notizia della capacità di penetrare attraverso l’immagine un’idea di sé tumultuosa, di una sgomentante complessità.
L’immersione nella luce e nel calore del sud, a partire dal 1887, genera aperture ancora maggiori verso eccessi cromatici e il cromatismo e la forza del tratto si riflettono nella resa della natura. Ecco quindi che torna l’immagine de Il Seminatore realizzato ad Arles nel giugno 1888, con la quale Van Gogh avverte che si può giungere a una tale sfera espressiva solo attraverso un uso metafisico del colore.
E così Il giardino dell’ospedale a Saint-Rémy (1889) assume l’aspetto di un intricato tumulto, mentre lo scoscendimento di un Burrone (1889) sembra inghiottire ogni speranza e la rappresentazione di un Vecchio disperato (1890) diviene immagine di una disperazione fatale.
Chi è Vincent Van Gogh: vita e morte
Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilità estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, così come l’epilogo della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli trentasette anni, con un suicidio: un colpo di pistola al petto nei campi di Auvers. Nonostante una vita impregnata di tragedia, Van Gogh dipinge una serie sconvolgente di capolavori, accompagnandoli da scritti sublimi (le famose “Lettere” al fratello Theo van Gogh), inventando uno stile unico che lo ha reso il pittore più celebre della storia dell’arte.