Romaeuropa Festival 2019: il programma fra teatro, danza, arti digitali e kids

Romaeuropa Festival 2019: il programma fra teatro, danza, arti digitali e kids

Cultura Roma Lunedì 15 aprile 2019

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Isabelle Adjani
© facebook.com/isabelleadjaniofficiel/photos

Roma - Dal 17 settembre al 24 novembre 2019 riparte la 34° edizione del Romaeuropa Festival, ospitata in 20 spazi della Capitale che accoglieranno 377 artisti e 126 eventi suddivisi fra teatro, danza, arti digitali e kids.

La nuova edizione del Romaeuropa Festival, REf19, avrà Landscape come titolo: «Un paesaggio da scoprire e da attraversare. Effettivamente questo programma può essere letto come una cartina volta a rappresentare un panorama singolare: la geografia del nostro mondo di oggi. La cartina è dunque una specie di rivelatore. Naturalmente il paesaggio del Romaeuropa Festival è immaginario, perché poggia su fenomeni non più fisici bensì effimeri, per quanto del tutto reali, come possono esserlo le opere teatrali, coreografiche e musicali, le esposizioni e tante altre singole opere che fotografano un paesaggio. Questa cartina è lo strumento che consentirà ai visitatori di orientarsi, offrendo loro la possibilità di scegliere tra diversi percorsi». ha sostenuto la presidente della Fondazione Romaeuropa, Monique Veaute.

Anche la nuova edizione si presenta con un approccio politico, poetico e provocatorio, grazie alla visione critica di alcuni tra gli artisti coinvolti: da Lia Rodrigues a Isabelle Adjani, da Forsythe a Merce Cunningham.

Due mesi ricchissimi, con un cartellone articolato che «travalica tutti i generi», ha sostenuto Fabrizio Grifasi, direttore generale e artistico della Fondazione Romaeuropa. Le aspettative sono molto alte, considerando le eccellenti performance dell’edizione 2018, che ha registrato oltre 70mila presenze e una importante partecipazione di under 35.

Il programma si apre all’Auditorium il 17 settembre 2019 con lo spettacolo Furia, della brasiliana Lia Rodrigues, che con questo spettacolo intende riflettere sulla natura di un gruppo d’individui che si confrontano con la loro solitudine e con la loro carne. Ad arricchire la ricca sezione dedicata alla danza, sempre dal Brasile, Bruno Beltrao e Grupo De Rua. Da non mancare l’addio alle scene dell’anglo-bengalese Akram Khan con Xenos, dal 18 al 20 settembre al Teatro Argentina, così come il ritorno – dopo 25 anni – al Teatro Olimpico il 30 e 31 ottobre, con A Quiet Evening of Dance di William Forsythe, accompagnato dai suoi danzatori storici.

Interessante anche la sezione Dancing days, dedicata alla danza europea, che si divide fra il Teatro Vascello e gli spazi del Mattatoio, tra il 9 e il 12 ottobre, con l’apertura affidata ad Arno Schuitemaker (Olanda), per poi ospitare Chiara Taviani ed Henrique Furtado Viera (Italia-Portogallo), Hamdi Dridi (Tunisia), Elena Sgarbossa (Italia), Andrea Dionisio (Italia), la compagnia Kor’sia (Spagna) e i Leoni d’Argento alla danza 2019 Théo Mercier e Steven Michel (Francia).

Di grande spessore anche la sezione teatro, con artisti internazionali che mostrano uno sguardo critico e riflessivo sul presente. Al teatro Argentina (27-29 settembre) il francese Cyril Teste porta sulla scena teatrale l’attrice icona Isabelle Adjani per rileggere il film culto Opening Night di Cassavetes, ispirato alla pièce omonima di Cromwell. Sempre al Teatro Argentina lo spettacolo del francese James Thierrée, mago della scena teatrale e innovatore delle forme circensi; un artista in grado di creare emozioni attraverso la commistione di diversi linguaggi: danza, teatro, circo. 

Fra gli appuntamenti anche Julien Gosselin, che interpreta Falce e Martello di Don Delillo, e il nuovo allestimento di La rivolta degli oggetti, spettacolo simbolo della sperimentazione teatrale italiana con Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi, e Marco Solari.

Spazio alla musica all’insegna della contaminazione tra diversi generi e la nuova sezione Diaspora, un ciclo di concerti di artisti emergenti che hanno dovuto lasciare il proprio Paese di origine.

Anche quest’anno gli spazi del Mattatoio, insieme a Palazzo Merulana e la sala Santa Rita, ospiteranno Digitalive, la quattro giorni dedicata alle arti visive, nonché la sezione Kids, con laboratori dedicati ai più piccoli. Leggi il programma completo del Romaeuropa Festival 2019.

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