
Rieti - Le Giornate FAI d’Autunno 2019 tornano in tutta Italia proponendo itinerari tematici e aperture speciali. Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019 le Giornate FAI d'Autunno toccheranno 260 città d’Italia.
Sono 700 i luoghi visitabili in tutta Italia, tra palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, bunker e rifugi antiaerei, botteghe artigiane, musei e interi borghi. Le Giornate FAI d’Autunno sono dedicate a Giacomo Leopardi e alla sua poesia.
Ogni visita prevede un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 Euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Durante le Giornate FAI d’Autunno in via eccezionale anche i Beni FAI saranno accessibili a contributo facoltativo. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta – a questi ultimi sarà dedicata la quota agevolata di 29 Euro anziché 39 – saranno riservate aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città. La quota agevolata varrà anche per chi si iscriverà per la prima volta tramite il sito del FAI - Fondo Ambiente Italiano dal primo al 20 ottobre 2019.
Ecco uno degli itinerari delle Giornate FAI d'Autunno 2019 in provincia di Rieti (qui tutti i luoghi FAI aperti in provincia di Rieti in occasione delle Giornate FAI d'Autunno 2019):
-
Roccantica (RI)
L'alta rocca e l'antica memoria
Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 9.30 alle 17
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2019 verrà proposto un itinerario alla scoperta del borgo medievale di Roccantica, fra i meglio conservati della Sabina e del Lazio, che si staglia fra splendidi boschi di lecci e querce, alle pendici del monte Pizzuto. Camminando per il paese, dominato dai ruderi di un castello e caratterizzato da case in pietra calcarea, scalette e selciati, si ha l’impressione di fare un salto nel passato. Il percorso proposto permetterà di scoprire l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, con pitture quattrocentesche a opera di Pietro Coleberti da Piperno (Priverno), costruito e affrescato per le nozze del figlio primogenito di Armellao de’ Bastonis de Esculo, governatore di Roccantica; la torre che domina il paesaggio dal punto più alto del paese e da cui si gode una vista a perdita d’occhio; la Chiesa di Piè di Rocca, situata proprio sotto la torre; l’Archivio Storico che conserva molti documenti risalenti al Medioevo, tra cui pergamene di atti notarili, di brevi e bolle papali, miscellanee di documenti inerenti alla storia e alla vita del borgo. Sono, inoltre conservati, in diverse sale, oggetti di varie epoche del nostro passato, come antiche chiavi, schioppi e attrezzi da lavoro di vario tipo.