Scarabocchi: al Broletto di Novara il festival per grandi e bambini

Novara, 12/09/2018.

Spontanei, indipendenti, liberi. Sono gli scarabocchi, parole mal scritte, illeggibili, che ricordano delle macchie, segni strampalati e casuali. I bambini scarabocchiano quando non sanno scrivere o tentano di imitare la grafia dei loro fratelli più grandi, ma anche gli adulti lo fanno, magari sovrappensiero, mentre sono intenti in altro. Gesto semplice e schietto capace di sfuggire al controllo della mente, lo scarabocchiare è ricco di significati inattesi, indagati e discussi a Novara, al Complesso del Broletto (via Fratelli Rosselli, 20) dal 20 al 23 settembre 2018, con l’originale rassegna dedicata. È Scarabocchi. Il mio primo festival, progetto di Doppiozero e Fondazione Circolo dei lettori.

Scarabocchi. Il mio primo festival prende il via venerdì 21 con due lezioni per cominciare l’esplorazione. Il matematico Piergiorgio Odifreddi, ore 18, al Broletto di Novara, in Scarabocchi, appunti, formule, risponde alla domanda, “come disegnano i matematici?” Incomprensibili per molti, ma ricchi di significato per altri, i segni di chi si occupa di numeri sono linee e curve che rappresentano le acrobazie e le evoluzioni del loro pensiero. L’incontro è realizzato con il contributo di Novamont. Segue, alle ore 21, Che cosa sono gli scarabocchi? Lezione in cui lo scrittore Marco Belpoliti, sottopone ad altre due importanti quesiti al pubblico. Sono “perché si scarabocchia?” “e quando?”, per trovare le risposte è necessario mettersi in viaggio, tra noia e spazi vuoti, margini e tempi morti, attraverso le attività disegnative di adulti e bambini, scandagliando le teorie e le immagini di chi si è occupato di questo ambito espressivo, in un percorso nella zona della nostra marginalità espressiva non normata, ma assolutamente normale.

Il disegno mostra ciò che altrimenti resterebbe invisibile: da qui comincia l’excursus di Giuseppe Di Napoli, docente all'Accademia di Belle Arti Di Brera e all'Istituto Europeo del Design di Milano, dal titolo Che cos’è il disegno, sabato 22, ore 15; street art, tag, graffiti e altri scarabocchi urbani sono invece protagonisti dell’indagine di Gustavo Pietropolli Charmet, uno dei più importanti psichiatri e psicoterapeuti italiani, per mettere a confronto giovani e adulti a partire dai rispettivi linguaggi, sabato 22, ore 16.30. Mario Calabresi, direttore di la Repubblica e scrittore, offre al pubblico la possibilità di conoscere un inedito Bruno Munari, attraverso il ricordo, intimo e personale, di uno dei più grandi artisti e designer del Novecento, sabato 22, ore 18.30. Con Claudio Franzoni, studioso delle immagini e del mondo greco, e Simonetta Nicolini, docente al DAMS di Bologna, si viaggia a ritroso nel tempo, per individuare il momento in cui i disegni dei bambini sono diventati oggetto di interesse di critici, storici e artisti, domenica 23, ore 11. Di nuovo Bruno Munari, ma questa volta si parla del suo metodo, attraverso il racconto di Silvana Sperati, allieva e collaboratrice del prodigioso artista, domenica 23, ore 11.30; Anna Oliverio Ferraris, invece, torna a indagare il disegno, dal punto di vista psicologico, domenica 23, ore 17.30.

Scarabocchi è il mio primo festival, perché dedicato ai più piccoli. Tutti per loro, workshop fantasiosi con grandi nomi dell’arte e illustrazione, per immaginare, scoprire e ovviamente disegnare. Si comincia, infatti, dipingendo come Jackson Pollock, genio del dripping, usando tutto il corpo insieme Fausto Gilberti, sabato 22, ore 11; segue Lo scarabocchio più grande del mondo con Guido Scarabottolo, grafico e illustratore che ha lavorato per i grandi editori italiani, la RAI, le principali agenzie di pubblicità e le maggiori aziende nazionali e internazionale, dal Giappone agli Stati Uniti, sabato 22, ore 15. Pinocchio è uno scarabocchio è il laboratorio con Tullio Pericoli, sabato 22, ore 16.30, per imparare che dalla fantasia può nascere qualsiasi cosa: i bambini, a partire dai disegni originali del pittore e disegnatore, completano le forme usando l’immaginazione. Non manca il teatro, con Daniele Bacci di Venti Lucenti e il suo laboratorio sulle emozioni, domenica 23, ore 11, 15.30 e 17 alla Biblioteca Civica Negroni (Corso Cavallotti, 4). Infine, è Lorenzo Mattotti a condurre l’ultimo workshop Scarabocchi e spaventi, dedicato alle fiabe più oscure, quelle che raccontano di foreste parlanti e misteri, di bambini perduti come Hänsel e Gretel. Rileggerle e disegnarle significa far i conti con le paure di tutti i giorni, domenica 23, ore 15.

Numerose le iniziative legate alle scuole di Novara, ma anche al Cortile del Broletto, i laboratori per bambini sono non-stop, grazie a Spazio ZeroSei e Xké? Il laboratorio della curiosità, progetti del Consorzio Xké ZeroTredici, guidato da Caterina Ginzburg, nato sotto impulso della Compagnia di San Paolo per stimolare nei più piccoli la libera scoperta, attraverso il rigore del metodo scientifico. E poi, il Corso di disegno brutt(in)o di Alessandro Bonaccorsi, versione per i piccoli del celebre Corso di disegno brutto.

E i più grandi? Possono sperimentare e disegnare anche loro, con Tullio Pericoli e Giuseppe Di Napoli, accettando l’invito a scarabocchiare per scoprire chi siamo in Ductus, il proprio segno e disegno, sabato 22, ore 11.15; per mettere in relazione la forma disordinata e libera dello scarabocchio con l'ordine e la razionalità del quaderno, il laboratorio con Miranda Martino, sabato 22, ore 15.15, è Di-sogno; per addentrarsi nelle paure dimenticate dell’infanzia, Chi ha paura del nero? con Giovanna Durì, sabato 22, ore 17; e poi il Corso di disegno brutto, percorso pratico di rieducazione per imparare a utilizzare il disegno come strumento quotidiano di creatività, domenica 23, dalle ore 10 alle ore 18 con Alessandro Bonaccorsi; il laboratorio per conoscere una realtà sorprendente, l’Atelier dell’Errore, è Da vicino nessuno è un disegno, con Luca Santiago Mora, ideatore dell’Atelier e i ragazzi che vi prendono parte, domenica 23, ore 11.15, grazie al contributo di Fondazione De Agostini; e infine il seminario esperienziale di sandplay therapy con Eva Pattis, psicologa e allieva di C.G. Jung Dora Kalff, soli 8 posti disponibili, domenica 23, ore 15.30.

Bambini e adulti sperimentano insieme, nel laboratorio Pianeta giallo con Chiara Lagani, attrice di teatro e l’illustratore Roberto “Hikimi” Blefari, per immaginare il mondo che vogliamo, sabato 22, ore 11 a cura di Fanny & Alexander; misurano le proprie capacità o inclinazioni di designer, in Designer per un giorno con Matteo Ragni, per realizzare il modellino di una macchina TobeUs, sabato 22, ore 17; incontrano il papà della Pimpa! Sì, perché a Scarabocchi arriva Francesco Tullio Altan, domenica 23, ore 11; scoprono i grandi artisti del passato attraverso i loro colori preferiti con la scrittrice Marta Barone e l’illustratrice Marianna Coppo, sabato 23, ore 15; conoscono due supereroi succosi, Kiwito e Galita, intrepidi e deliziosi, con l’illustratore del libro Fijodor Benzo e Gianluca Orrù, sabato 23, ore 16.30 a cura di Gullino Group, partner del festival; sperimentano, secondo il Metodo Bruno Munari, con l’allieva e collaboratrice del designer Silvana Sperati, sabato 23, ore 17, per scoprire il rapporto tra segno e disegno.

Le lezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. I laboratori sono a iscrizione obbligatoria entro mercoledì 19 settembre. Informazioni e iscrizioni: 011 4326827  o via mail.

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